Di seguito la conferenza stampa di mister Baldini alla vigilia di L.R Vicenza – Lecco
È arrivata la prima sconfitta ma non ti sei detto arrabbiato perchè l’impegno c’è stato, anche se molte cose non ti sono piaciute.
“Sì, sotto il punto di vista dell’impegno ribadisco che non sì può dire niente. Abbiamo fatto un passo indietro rispetto al voler creare la nostra identità. Dobbiamo ritrovare subito già da domani il palleggio e il coraggio”.
Tu ribasci molto il concetto di “umiltà”. Ci fai un esempio pratico dove durante la partita non li hai visti umili?
“Basta vedere i numerosi palloni che abbiamo perso facendo un tocco in più, un colpo di tacco a meta campo e un passaggio superficiale. Quando parlo di squadra umile, mi riferisco alla partita col Padova, intendo che bisognava essere molto più concreti”.
Il Vicenza è mancato anche negli equilibri? Ci sono stati tanti calci d’angolo che hanno permesso numerose ripartenze del Padova.
“Sono state ripartenze per scelte sbagliate. Sono cose su cui dobbiamo migliorare. Loro non sono ripartiti perchè noi eravamo messi male, ma perchè abbiamo fatto scelte sbagliate”.
Si rigioca dopo tre giorni, farai turnover? Cavion come sta?
“Cavion ieri ha fatto il primo allenamento col gruppo. Ha una volontà incredibile e vorrebbe essere a tutti i costi della partita ma la caviglia gli fa ancora male. Cappelletti è in ripresa. Le difficoltà che ci sono state sono diverse e non è per cercare alibi. Padella, per esempio, sabato ha giocato con una costola fratturata. La gente non lo sa e giustamente valuta solo la prestazione del campo. Bellich ha una borsite che non gli permette di essere al 100%, Sandon sta rientrando da un’operazione. Questi piccoli infortuni hanno un pò disturbato, sono giocatori fondamentali. Zonta ha giocato dopo che ha fatto tre giorni di allenamento ed erano dieci giorni che era a riposo. Tutto tornerà a sistemarsi”.
Durante la partita non ti è venuto in mente di inserire un giocatore con caratteristiche più difensive come poteva essere Valietti, per dare una mano sulla fascia dove abbiamo sofferto molto?
“Sicuramente Dalmonte non ha fatto la sua miglior prestazione, ma da lui ci si aspetta sempre uno spunto importante. Valietti non lo abbiamo ancora valutato al 100% perché non abbiamo avuto modo ma è una soluzione su cui posso ragionarci per domani. Su quel lato, comunque, abbiamo sofferto un giocatore (Piovanello) che lo soffrirà il 99% dei difensori di tutto il campionato di serie C. Anche noi dobbiamo arrivare a fare soffrire gli altri difensori”.
A proposito di Dalmonte?
“Dalmonte è molto felice di fare il ruolo che sta facendo, io con i giocatori ci parlo tutti i giorni. Quello su cui deve migliorare è la continuità di prestazioni, è sempre stato il suo piccolo difetto”.
A fine partita la squadra era molto abbattuta dalla sconfitta, addirittura Cataldi era in lacrime. Le motivazioni caratteriali forti il L.R Vicenza le aveva. Resta il fatto che nell’ultima mezz’ora abbiamo lasciato giocatore solo il Padova. Che spiegazione si può dare?
“Il rammarico più grande è quello di non aver dato soddisfazione ai tanti tifosi che avevamo a seguito, perdendo un derby e una partita molto importante. Siamo alla seconda tappa e sappiamo i margini di miglioramento che abbiamo. I ragazzi lavorano duro”.
Farai turnover?
“Sicuramente cambierò qualcosina, anche perché poi rigiochiamo ancora dopo tre giorni. Non stravolgerò la squadra. Domani voglio vedere quello che non ho visto contro il Padova, cioè la nostra identità. Quello che mi preme di più è che non dobbiamo partire dal risultato. a Padova la squadra ha giocato per il risultato, ha deciso fin da subito che l’importante era il risultato. Naturalmente in una partita è importante, ma lo è di più il come si vuole ottenere il risultato. Noi dobbiamo ottenerlo con le nostre armi e non con quelle altrui. Bisogna portare in campo tutto quello che si fa in settimana per poi ottenere il risultato”.
Cosa temi dell’avversario?
“Nel Lecco ritrovo un giocatore che a Catania con me ha fatto molto bene, che è Maldonado. Hanno un allenatore in panchina che conosco molto bene che è Tacchinardi. Hanno una squadra ordinata ma dobbiamo pensare a noi. Dobbiamo fare il nostro calcio, la partita e levare ossigeno al Lecco”.
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