Domani tutti i giocatori attualmente sotto contratto con il L.R. Vicenza si ritroveranno agli ordini di mister Baldini che guiderà il primo allenamento della nuova stagione. La lista dei convocati vedrà anche giocatori che non rientrano nei piani tecnici della dirigenza berica (Jallow, Longo, Taugourdeau, Brosco ndr) e altri come Vandeputte e Proia che hanno mercato e che quasi sicuramente lasceranno Vicenza. Ci sono poi altre posizioni in bilico come quelle di Grandi, De Maio e Pasini che attendono la proposta giusta per svestire la maglia biancorossa, ma nel loro caso molto dipenderà dalle situazioni di mercato che si svilupperanno prima della chiusura della campagna trasferimenti fissata per le ore 20 di giovedì 1 settembre.
Normale quindi che a metà luglio l’organico a disposizione di mister Baldini non sia ancora completo, anche se da sempre il periodo del ritiro estivo, oltre che relativamente alla parte atletica, è fondamentale per dare le prime impronte tattiche alla squadra. Un lavoro ancora più importante quest’anno visto che l’organico vedrà tantissime facce nuove e servirà tempo per trovare l’intesa e l’amalgama all’interno del gruppo. Mister Baldini ha già chiarito cosa chiederà ai suoi giocatori e di sicuro avrà anche indicato la linea da seguire nel mercato alla dirigenza berica. Una strategia che è cambiata nettamente rispetto alle scorse stagioni, che prevede lo svecchiamento della rosa e la volontà di puntare su profili giovani che verrano legati al L.R. Vicenza con contratti lunghi. E’ il caso dei nuovi acquisti Cataldi, Oviszach, Tjaš Begić e Rolfini. Ma sono significativi in quest’ottica anche i prolungamenti di contratto stipulati con Alessio, Busatto, e con Fantoni e Pizzignacco pur ceduti ad altri club ma che potranno restare nell’orbita biancorossa perchè legati a cessioni con diritto, rispettivamente, di controriscatto e recompra. Tutti giovani di prospettiva che devono dimostrare (quasi) tutto e che quanto siano “bravi” lo dirà il campo, ma intanto la netta inversione di tendenza dall’organico dell’ultimo L.R. Vicenza retrocesso in serie C con l’età media più vecchia d’Europa è evidentissimo. Farà probabilmente parte di questa lista anche Sandon che ha un contratto in scadenza il 30 giugno 2024, mentre ormai è chiaro che Mancini verrà ceduto visto che non ha accettato la proposta di rinnovo presentatagli lo scorso gennaio.
In ritiro il compito di mister Baldini non sarà dei più semplici considerato che dovrà lavorare con una rosa numerosa, con alcuni elementi che sanno di dover cambiare aria, e con qualche lacuna che sarà colmata più avanti. E’ evidente infatti che, dopo la cessioni di Pizzignacco, e con Grandi in partenza, serva un portiere che affianchi Confente che avrà la chance di giocarsi il posto da titolare. L’arrivo del 18enne Brzan è un’operazione di prospettiva, un giovane che si giocherà probabilmente il ruolo di terzo portiere con Gerardi, se quest’ultimo resterà un altro anno in biancorosso. Il primo ruolo da rinforzare è quello dell’estremo difensore con qualche nome che negli ultimi giorni è circolato (Matosevic dal Cosenza e Perisan dall’Empoli ndr), voci che hanno trovato poche conferme e riscontri.
In difesa c’è abbondanza nel ruolo di difensore centrale, con Ierardi, Padella e Cappelletti che dovrebbero rappresentare i punti fermi. Lascerà Vicenza sicuramente Brosco, ma anche De Maio e Pasini sono presenti nella lista dei possibili partenti. Arriverà un difensore di prospettiva, meglio se mancino e dotato di buona rapidità con la candidatura di Bellich che piace non poco alla dirigenza berica. Ma in un modulo impostato con la difesa a tre un ruolo importante da coprire è quello del terzino a tutta fascia, e attualmente in organico a destra si può pensare di adattare (ma nel calcio far giocare i calciatori fuori ruolo non è mai una buona idea) Ierardi e Cappelletti, mentre a sinistra c’è solo Sandon. A destra, in attesa di conoscere la decisione di Maggio, la dirigenza berica si è mossa per assisurarsi il prestito del giovane Silvestro dall’Inter, mentre a sinistra piace il vicentino Costa che il Napoli è pronto a cedere. Una operazione non semplice, ma da Napoli potrebbe arrivare anche la punta Ferrari di cui ci occuperemo quando parleremo del reparto offensivo.
In mediana mister Baldini si aspetta molto da Cataldi, un giocatore che conosce come le sue tasche e che ha fortemente voluto. Con l’ex catanese ci saranno Zonta, Greco, e in ritiro il tecnico toscano avrà modo di conoscere meglio le qualità tecniche e la maturazione di Cester, su cui c’è l’interesse dell’ArzignanoValchiampo, e Djibril, ma è evidente che per completare il reparto serva almeno un giocatore di assoluto valore per la categoria e di spiccata personalità. In questi giorni si continua a trattare con la Salernitana per riportare Cavion in biancorosso, ma la società campana di contribuire al pagamento dell’ingaggio del centrocampista scledense pare ci senta poco. Non è dato a sapere se lo stallo per Cavion stia bloccando anche l’arrivo di Jimenez Castaldo, ma al momento nonostante il centrocampista di origini spagnole rassicuri sui social sul suo prossimo arrivo in biancorosso (domani potrebbe essere la volta buona ndr), l’ufficialità dell’operazione non c’è.
In attacco l’operazione più importante è stata quella che ha portato Rolfini a Vicenza. L’attaccante di Portomaggiore è stato il capocannoniere del girone B della serie C nella scorsa stagione, e da lui molti si aspettano grandi cose. Al momento, dando per molto probabile la cessione di Mancini, il reparto offensivo è completato con i giovani Alessio e Busatto, sugli esterni con Dalmonte (ma resterà?) e Giacomelli che saranno chiamati a fare da chioccia ad Oviszach, Begić, al rientrante Zarpellon e al richiestissimo Vandeputte che però potrebbe lasciare Vicenza già nei prossimi giorni. Più che della seconda punta Stoppa che sembrava vicino all’arrivo a Vicenza, e del pari ruolo Manconi che l’Albinoleffe non vuole cedere, leggendo i nomi a disposizione di mister Baldini è evidente a tutti come manchi un centravanti da doppia cifra, un giocatore che abbia anche le caratteristiche per essere il punto di riferimento nel gioco della squadra. Lo scorso 30 giugno abbiamo anticipato l’interesse del club berico per il centravanti Ferrari (nella foto) una punta dotata di una struttura fisica importante, bravo nel far salire la squadra e nella protezione della palla, oltre ad una discreta abilità in acrobazia. Oltre a Ferrari nel taccuino della dirigenza berica ci sono altri profili (anche uno che porta ad una pista straniera ndr) ma quello che è fondamentale sarà stavolta non sbagliare la scelta e portare a Vicenza un vero “bomber”.