Da molti il 14 giugno era indicato il giorno decisivo per il futuro della Reggina, un iter che si intersecherà inevitabilmente con quello del L.R. Vicenza che in caso di mancata iscrizione della società calabrese sarà riammesso in serie B.
Le voci e le indiscrezioni si sprecano, e comprendere cosa sta accadendo realmente è molto complicato. La nostra fonte, un importante legale calabrese, ci informa che dopo le consultazioni ed approvazioni informali con Agenzia delle Entrate e Co.Vi.Soc. è giunto il momento di chiudere, in un senso o nell’altro, una trattativa difficile che procede da giorni sotto la regia dei legali esperti di diritto societario dello studio Tonucci & Partners (forse il più titolato in Italia in materia ndr) e il controllo del Tribunale competente.
Dopo giorni di convulse trattative e di serrate consultazioni, i passi che la Reggina dovrà compiere nelle prossime per evitare il fallimento sono l’invio da parte del gruppo interessato a rilevare la società calabrese di una pec al Tribunale di Roma corredata dalla fideiussione a garanzia firmata. Il Tribunale, valutata la proposta, deciderà se dare il via libera all’operazione che si concluderà davanti al notaio con il passaggio di proprietà.
Ai tantissimi tifosi biancorossi che ci chiedono come finirà questa vicenda rispondiamo che solo le prossime ore daranno il responso tanto atteso. E’ bene precisare però che un cambio di proprietà alla Reggina non garantirebbe l’iscrizione della società calabrese in quanto l’eventuale nuova propirietà dovrà entro il 22 giugno presentare domanda completa di iscrizione attendendo il 1 luglio il parere, stavolte definitivo ed ufficiale della Co.Vi.Soc, e della Commissione Criteri Infrastrutturali e Sportivi. Qualora la domanda non fosse accettata, il termine ultimo per la presentazione dei ricorsi contro le non ammissioni è fissato per il 6 luglio, con le Commissioni che il giorno seguente, il 7 luglio, motiveranno il proprio parere sui ricorsi. L’8 luglio il Consiglio federale concederà le Licenze Nazionali.