Pantaleo Corvino torna sui fatti accaduti al Menti: “Noi condanniamo ogni forma di violenza e sottolineo ogni forma, compreso un singolo petardo se gettato vicino ad altre persone – le parole riprese da calciolecce.it – e condanniamo anche un petardo gettato per gioire lontano dal terreno di gioco, sotto una transenna, perché ci sono altri modi di gioire. Incitiamo alla cultura del gioire in altre forme, anche se ripeto un petardo buttato in quel modo non c’è rischio che possa fare male a qualcuno poiché arrivato sotto le transenne, ben lontano da chiunque. Sottolineo che non c’è stata alcuna congettura da parte del L.R.Vicenza o da alcuno steward. E’ da escludere anche solo il pensare che quanto avvenuto possa essere stato studiato da un club che conosco bene e di cui è nota la correttezza”.
Il responsabile dell’area tecnica del Lecce accusa pesantemente Contini: Ogni domenica in ogni stadio del mondo si convive con i petardi. Li condanniamo, ma è un dato di fatto che ci sono ovunque e che altrove non si vedono stop così lunghi per un petardo lanciato sotto le transenne per gioire. Si è enfatizzato il petardo, ma non è stato quello ad alterare la gara, poi vedremo se sarà stato un tifoso o meno. Però andava enfatizzata quella che è stata una sceneggiata, anzi una pagliacciata che ha alterato una gara che ci vedeva con merito vincenti ed in serie A. Oggi saremmo a festeggiare la A, ma questo tesserato del L.R. Vicenza ha negato questa gioia alla nostra città. Ho visto tutte le immagini in modo approfondito e posso dire che quella del portiere è stata una sceneggiata, si è enfatizzato il petardo e non l’atteggiamento del tesserato. Andrebbe aperta un’inchiesta dalla procura, la chiediamo noi. Sono sempre stato leale nella mia carriera, come leale è stato il club berico, e sicuramente lo steward. Però la slealtà che si è vista va condannata, ha alterato il clima della gara influendo magari anche sul VAR, perché quel rigore non lo dai nemmeno al microscopio come non si vedono rigori ripetuti per un piedino. Andate a vedere dov’era il portiere del Venezia nel rigore sbagliato da Mancosu che ci è costata la finale playoff l’anno scorso”.