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Queste le parole del difensore biancorosso autore del gol del vantaggio del L.R. Vicenza al termine della gara di oggi:

Vittoria e primo gol in biancorosso su calcio d’angolo di testa… tante belle occasioni per festeggiare oggi…

Sì oggi è stata una liberazione perché era tutto l’anno che ci provavo. Finalmente sono riuscito a sbloccarmi e sono contento perché il gol è servito a portare tre punti alla squadra fondamentali per continuare a crederci. Voglio subito precisare una cosa: l’esultanza non era assolutamente polemica verso nessuno. Mio figlio quando gioca a calcio e segna fa sempre questo gesto e quindi assolutamente nessuna polemica ma solo una cosa fatta per lui.

Il tuo rendimento rispetto al girone  di andata è migliorato. Come mai questa partenza difficile è cosa è cambiato in seguito?

Sicuramente quando sono arrivato in ritiro non sono riuscito a prendere subito il ritmo perché sono arrivato in ritardo e per il tipo di fisico che ho c’ho messo un pochino ad ingranare. All’inizio giustamente sono partiti quelli che stavano meglio. Poi piano piano penso di essermi ripreso  a livello fisico e ora sono contento di dare il mio contributo alla squadra.

Il mister ha detto che oggi è stata una vittoria “di squadra”

Questa settimana sotto l’aspetto psicologico è stata una settimana difficile ma siamo riusciti a compattarci nella difficoltà. Speriamo che non sia troppo tardi e di vincere con il Lecce per poter poi giocarci il tutto per tutto contro l’alessandria.

Come hai detto è stata una settimana difficile come siete riusciti a compattarvi nello spogliatoio?

Tra di noi ci siamo detti che dovevamo dare tutti di più. Con il mister nuovo ci sono stati anche confronti duri, ci ha strigliati il giusto però è servito magari a tirare fuori qualcosa in più e penso  che oggi si sia visto a livello di gruppo in campo.

Nella prossima partita troverete il Lecce con un attacco fortissimo Come preparerete questa partita anche sotto l’aspetto mentale?

Il Lecce verrà a Vicenza per vincere la partita perché si stanno giocando qualcosa di bello, ma noi ci stiamo giocando “la vita” e quindi penso che il nostro obiettivo sia più importante del loro. Sicuramente ce la metteremo tutta, poi se saranno più bravi stringeremo loro la mano ma con la consapevolezza di aver dato tutto.

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