Nella conferenza stampa in vista della sfida del Rigamonti tra Brescia e L.R. Vicenza, il nuovo tecnico delle rondinelle Eugenio Corini (che ha sostituito l’esonerato Filippo Inzaghi) ha rilasciato le seguenti dichiarazioni.
Sulla situazione degli indisponibili
“Palacio e Andreoli sono infortunati, oltre a loro i non convocati saranno Perilli, Spalek e Castellini, che è stato con noi in queste settimane.”
In questi primi dieci giorni di lavoro, qual è stato l’aspetto più difficile da affrontare per imporre ai ragazzi la tua idea di calcio?
“Tante cose sono state difficili, ma l’impegno e la dedizione dei ragazzi sono stati importanti, e secondo me questo è sempre un buon inizio. Sicuramente non c’è tanto tempo in funzione dello scorcio di stagione che dobbiamo affrontare, ma abbiamo comunque avuto a disposizione dodici giorni. Ho trovato una squadra ben allenata, e ho cercato di mettere parecchia carne sul fuoco. Avere avuto dei ragazzi che hanno già lavorato con noi ha agevolato il percorso di crescita anche degli altri giocatori, la squadra la conoscevo bene e quindi avevo già un’idea di fondo di cosa avrei voluto provare. Ho fatto le mie prove e arrivo alla prima scelta, che sarà la formazione che domani comincerà la partita. Il calcio comunque è cambiato con l’introduzione delle cinque sostituzioni, e quindi oltre alla formazione iniziale diventa altrettanto fondamentale leggere dentro alla partita e capire cosa succede per poterla orientare attraverso le caratteristiche dei giocatori.”
Cosa si aspetta dalla partita di domani? Conterà solo il risultato o anche la modalità con cui raggiungerlo? A livello mentale cosa proverà per questo suo terzo esordio in maglia biancoblu?
“In una costruzione normale di un campionato sarei più focalizzato sulla prestazione, che è più indicativa del risultato sullo stato di avanzamento del percorso di crescita intrapreso. È normale che in queste due settimane abbiamo dovuto accelerare questo percorso, e io penso sempre che se la squadra condivide le cose che si vogliono fare è già un buon punto di partenza per portare a casa il risultato. Voglio vedere le cose che abbiamo provato sul campo, anche se sarà difficile avere continuità per 95 minuti, ma la concentrazione e la dedizione ci dovranno essere. L’esordio è sicuramente particolare e inaspettato, ma fin dal primo giorno mi sono sentito a casa, ho lavorato bene e in un clima di grande condivisione con tutti. C’è sempre un pizzico di emozione, perché siamo esseri umani, ma da parte mia c’è grande motivazione e concentrazione per il compito che ho, che è quello di fare bene la prima partita e poi preparare al meglio le prossime sei.”
Come sono andati i colloqui in settimana con il presidente Cellino e il direttore sportivo Marroccu?
“Io penso che da questo punto di vista sia fondamentale parlare sia con la proprietà che con la dirigenza. Marroccu ha avuto una partecipazione quotidiana alla vita della squadra, il presidente l’ho sentito solo un paio di volte, ma da questo punto di vista direi che le cose sono state gestite in modo adeguato.”
Come preparerete le fasi finali dell’avvicinamento alla partita contro il L.R. Vicenza?
“Andremo in ritiro questa sera, ci ritroveremo poco prima della cena, e poi dopo la partita saremo subito assieme per allenarci in vista della sfida di Mercoledì contro il Pisa.”
Ha percepito un entusiasmo particolare della piazza per il tuo arrivo? Come si aspetta possa incidere sulla partecipazione del pubblico, già a partire dalla partita di domani?
“Io sono arrivato con grande umiltà e grande motivazione. Nessuno può pensare di essere il salvatore della patria, ma sono venuto convinto di saper fare il mio lavoro. Se sono stato apprezzato, a prescindere dai risultati, è perché avete conosciuto come sono. I protagonisti principali sono i nostri ragazzi, il mio compito è quello di orientarli nel modo migliore e di ricreare un clima di un certo tipo. So che la nostra gente ha tanto da darci, noi dobbiamo far riconoscere i tifosi nella nostra squadra. Se ci daranno una mano nei momenti delicati della partita, questo sarà fondamentale. Quando si crea un clima empatico il giocatore si sente più libero nel tentare la giocata.”
Per continuare a sognare la serie A, quanto sarà importante tornare a rendere il Rigamonti un vero e proprio fortino?
“È fondamentale. Il Brescia di Inzaghi ha avuto un percorso esterno incredibile, mentre è mancato qualcosa nella gestione del cammino interno. Il calcio moderno ha tolto un po’ la differenza tra giocare in casa e fuori, lo si è visto particolarmente lo scorso anno quando gli stadi erano chiusi. Vincere in casa è fondamentale perché si crea clima, consapevolezza ed empatia con la gente.”
Le scelte in vista della partita di domani contro il L.R. Vicenza sono influenzate anche dalla partita in programma mercoledì prossimo contro il Pisa?
“Assolutamente no, perché il dogma che ci siamo dati è che si pensa a una partita per volta. Domani metterò in campo la formazione migliore per l’obiettivo unico che è battere il L.R. Vicenza.”
C’è qualcosa che non si aspettava dal gruppo squadra al suo arrivo in biancoblu, qualcosa che l’ha colta di sorpresa?
“Ho riscontrato quello che avevo visto da fuori, c’è grande applicazione e generosità. È una squadra che si lascia trasportare dagli eventi, mentre bisogna avere grande equilibrio nella lettura. Abbiamo cercato di lavorare sulle nostre conoscenze da un punto di vista tattico ed emotivo. Ho visto grande predisposizione, ma non voglio vedere ansia: voglio vedere la tranquillità dei forti.”
Oltre alla tattica ha lavorato anche dal punto di vista atletico?
“Da questo punto di vista era importante sfruttare bene la pausa. Abbiamo fatto un programma di lavoro intenso, che la squadra ha retto bene. Sono molto contento di quello che abbiamo messo dentro, abbiamo sfruttato il momento nel modo migliore. Magari domani mancherà qualcosa in termini di brillantezza, ma guadagneremo in prospettiva in vista delle ultime sei partite.”
Arriva un L.R. Vicenza caricato dai risultati e dal supporto di mille tifosi: che avversario ti aspetti?
“È sempre stata una partita particolare, perché c’è rivalità. Brocchi ha fatto un ottimo lavoro, ha dato un’idea di calcio alla squadra, che ora sa sviluppare portando a casa risultati importanti, come successo nell’ultimo periodo. Troviamo una squadra carica e vogliosa di raggiungere un obiettivo molto difficile da raggiungere fino a quattro/cinque partite fa, sarà difficile sia per noi che per loro per come abbiamo preparato la gara per raggiungere il nostro obiettivo”.