Queste le dichiarazioni rilasciate nel post partita dal difensore, rientrato oggi da titolare e con la fascia da capitano:
È un peccato commentare una partita in cui è successo veramente poco a livello della difesa, anche se purtroppo è arrivato un goal comunque.
“È un peccato perché abbiamo sofferto. Volevamo cercare di portare a casa una vittoria che ci poteva sbloccare però non ce l’abbiamo fatta. È arrivato un gol regolare anche se per me è dubbia la regola perché Brosco la tocca ma c’è un avversario che un po’ l’ostacola quindi poteva essere anche fuorigioco però la regola è questa e va accettata. Dopo una sconfitta, come dico sempre, bisogna guardare avanti. Abbiamo subito una partita fra tre giorni e quindi dobbiamo recuperare le energie, pensare ad Ascoli e ottenere tre punti per la salvezza che ancora è lì. Le altre ci vedono, vedono quello che facciamo. Abbiamo recuperato tanti punti e stiamo ancora combattendo.”
Nel primo tempo avete fatto un po’ fatica mentre soprattutto nella seconda parte del secondo tempo molto meglio sia come pressione che come presenza in area.
“Sì, nel primo tempo abbiamo giocato col freno a mano tirato e si vedeva. Abbiamo concesso poco però anche davanti abbiamo fatto poco. Abbiamo avuto pochi palloni e abbiamo fatto salire poco la squadra. Quando non tieni palla e non crei occasioni diventa una partita piatta, una partita che al Menti non possiamo concederci in questo momento. Abbiamo altre quattro partite qua e dobbiamo avere l’atteggiamento che abbiamo avuto nel secondo tempo. Quando prendiamo gol cambiamo di testa. Io dico sempre che è proprio la testa che fa spostare il montagne quindi noi dobbiamo pensare che partiamo sempre dallo 0-1 per loro e fare quello che abbiamo fatto nel secondo tempo: arrembanti, coraggiosi e con la voglia di superare l’avversario.”
Ancora una volta un gol su calcio d’angolo
“Quest’anno nei corner fai la zona e prendi gol, marchi a uomo e prendi goal. Vuol dire che siamo poco attenti, vuol dire che anche nelle circostanze dubbi ci va male. Quest’anno è così. Lo scorso anno abbiamo sofferto tanto stesso però non si prendeva gol…il perché non lo so. Quest’anno invece purtroppo con il minimo errore veniamo puniti: una volta con il VAR, una volta c’è un fallo dubbio e non ce lo fischiano, una volta lo prendiamo perché gli altri sono più bravi. C’è da guardarci in faccia, c’è da pensare già alla prossima partita. Ci dispiace perché in casa nostra volevamo ottenere tre punti per tutti i tifosi che anche oggi vanno a casa arrabbiati e pensano male di noi purtroppo”
A proposito dei tifosi, si sono girati e vi hanno dato le spalle quando è finita la partita.
“La curva ha cantato 90 minuti quindi a noi basta quello. Ci hanno trascinato e ci hanno incoraggiato. Quelli sono atteggiamenti che capiamo. Il Vicenza merita altri campionati, altre posizioni, lo sappiamo tutti. Vogliamo portarlo più in alto possibile però quest’anno abbiamo dei problemi che prendiamo di petto, andiamo avanti e pensiamo già all’Ascoli che sarà un’altra partita durissima perché loro fuori casa hanno vinto 9 partite e quindi affronteremo un’altra squadra molto importante. Quest’anno rispetto allo scorso anno è una serie B totalmente diversa, totalmente più forte, con organici molto importanti che competono tutti per andare in serie A”
Tra l’altro, per te Ascoli non è una partita come le altre.
“Ho sempre detto quello che penso dell’Ascoli. Sarà una partita sempre un po’ particolare per me però in questo momento devo pensare soltanto al Vicenza e a portare la salvezza a questo club che la merita tanto.”
L’hai decisa tu l’anno scorso.
“Sì, l’ho decisa io. Abbiamo portato tre punti importanti lo scorso anno. Chi la decide, la decide. O io, o io gli altri. Speriamo di regalare tre punti importanti a questa piazza meravigliosa.”
Quanto è pesante a livello psicologico vedere sempre il Cosenza lì e non riuscire a superarlo?
“Io la penso al contrario. Penso che a dicembre fossimo spacciati perché nessuno credeva che potessimo essere a 21 punti. Loro adesso ci guardano. Prima non ci guardavano perché eravamo a 12/13 punti, adesso invece credo che loro ogni volta che finisce la partita dicano “cosa fa il Vicenza?”. Loro non posso più sbagliare. Noi sono 7 mesi che siamo lì, siamo abituati a stare nei bassifondi. Loro non tanto e l’Alessandria neanche. Io credo che abbiamo 8 partite e andremo a giocare l’ultima partita con l’Alessandria. Ne sono sicuro perché abbiamo un gruppo che crede in quello che vuole e sa che mancano 8 finali e la partita con l’Alessandria sarà la partita cruciale, la partita della vita.”
Stasera avevi anche la fascia da capitano
“Quando non gioca il Jack e gioco io fa piacere averla. Ormai sono tre anni. Abbiamo ottenuto un’altra sconfitta, quindi, c’è poco da guardare la fascia e la prestazione. C‘è da andare avanti e basta. Come ho detto bisogna pensare già la partita di sabato.”
Com’è il morale dopo queste due sconfitte?
“Il morale deve essere sempre alto, non possiamo abbassare la guardia, non ce lo possiamo permettere. Non possiamo fare calcoli e non possiamo fare niente, ci abbiamo provato. Il primo tempo abbiamo fatto fatica, come ho detto prima tanto freno a mano tirato, mentre nel secondo tempo spinti anche dalla curva ci siamo sbilanciati, siamo stati coraggiosi, abbiamo creato tanti calci d’angolo ma ci è mancata la zampata.”
Da capitano ti sei molto arrabbiato per la mancata espulsione nel secondo tempo?
“Io gliel’ho fatto notare all’arbitro ma per lui non era un fallo da ammonizione. Per me ci poteva stare. Sicuramente poteva cambiare ancora più la partita perché il Parma già era messo sotto, e in 10 poteva rischiare sicuramente qualcosa in più. Purtroppo l’arbitro l’ha vista in maniera in maniera differente e lo dobbiamo accettare.”