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Cosenza-Perugia 1-2

Terzo successo consecutivo per il Perugia di Massimiliano Alvini, passato 2-1 al “Marulla”. Il Cosenza non sa più vincere. La cura Roberto Occhiuzzi non ha funzionato e dunque i rossoblù devono reagire a una situazione che si sta facendo via via sempre più complicata. Davanti ai propri sostenitori (meno di 1500, numeri lontani da quelli di inizio stagione), i silani hanno retto per mezz’ora. Poi al 33′, Matos ha raccolto la sponda di De Luca e ha perforato Matosevic, dopo aver vinto il confronto con Camporese. Il raddoppio biancorosso è stato siglato nel secondo tempo da D’Urso: colpo di tacco sul servizio di Falzerano, favorito da una “dormita” di Liotti. I cambi hanno rigenerato a metà il Cosenza, che è riuscito a riaprire la sfida con un colpo di testa di Camporese sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Insufficiente però per evitare la dodicesima sconfitta in 23 partite, per i calabresi.

Cremonese-Parma 3-1

Terza vittoria consecutiva della Cremonese che, dopo il Monza allo Zini, supera anche il Parma e vola in classifica. La Cremonese passa in vantaggio al 20′ con Baez di testa servito dopo una bella combinazione tra Zanimacchia e Di Carmine. Il Parma segna poco dopo ma l’azione è viziata dal fuorigioco di Tutino. Al 39′ lo stesso attaccante fugge sul filo del fuorigioco, si presenta in area ma il diagonale finisce fuori di poco. Nella ripresa la squadra di Pecchia segna due gol in due minuti. Al 12′ Gondo da fuori area con un tiro angolatissimo e poi al 14′ Zanimacchia triplica su assist di Baez. Al 16′ il Parma in rete con Simy: il gol viene prima annullato per fuorigioco, poi il Var convalida perché Sernicola ha tenuto in gioco Vazquez autore dell’assist. Aumenta il forcing del Parma ma Carnesecchi è bravo in due occasioni a negare il gol con interventi precisi su Simy. Quando non c’è lui ci pensa Sernicola (salvataggio sulla linea su colpo di testa di Vasquez).

Pordenone-Cittadella 0-1

Derby del triveneto in questo infrasettimanale di B. Pronti-via ed è subito vantaggio ospite, al 3′ con Beretta, al secondo gol in stagione, che a pochi passi dalla porta sfrutta al meglio un cross dalla destra di Cassandro. Il Pordenone prova a riprendersi con Butic, Kastrati è attento, ma è Beretta che va vicino alla doppietta, nella prima occasione bravissimo Perisan, nella seconda colpo di testa alto. Nel finale di tempo pericolosi Deli e Pellegrini, senza trovare la porta. Ripresa con il Cittadella che tiene meglio il campo provando a chiudere il match. I tentativi più importanti sono di Okwonkwo, Baldini e del subentrato Tavernelli, ma non arriva il raddoppio. Dall’altra parte Pordenone timido in zona gol con i tiri a rete imprecisi di Anastasio e Butic. Negli ultimi minuti forcing dei padroni di casa con Cambiaghi che impegna Kastrati ma rimane lo 0 a 1. Il Cittadella torna così al successo dopo cinque gare e due mesi, riavvicinandosi ai playoff. Ancora ultimi, in solitaria ora, i friulani.

Spal-Reggina 1-3

Gara combattuta. La Spal alla ricerca di quel successo casalingo che manca da quasi cinque mesi. La Reggina risponde colpo su colpo ed e’ pericolosa nelle ripartenze mentre la Spal fatica ad imporre il proprio gioco. Sono pero’ i biancazzurri a passare in vantaggio al 19′ con un eurogol di Mancosu. I calabresi però non demordono e pervengono al pareggio al 34’con l’ex Tumminello, fortunato nel rimpallo dopo la respinta di Alfonso. Nella ripresa, dopo che al 5′ la Spal era andata vicino alla segnatura con una punizione di Mancosu ottimamente respinta da Micai, sono gli amaranto a passare in vantaggio con un colpo di testa di Bianchi ma sia il portiere Alfonso che Peda non sono esenti da colpe. La Spal è alle corde e la Reggina piazza il tris al 35′ con un colpo di testa di Galabinov lasciato colpevolmente libero a centro area. A questo punto cala il sipario. Spal in piena crisi e neppure mister Venturato sembra in grado di risollevarla (tre punti in cinque gare), mentre la Reggina bissa il successo ottenuto al “Paolo Mazza” lo scorso campionato. La cura Stellone funziona.

Ternana-Monza 0-1

Il Monza continua a vincere (terzo successo nelle ultime quattro partite) e vede sempre più da vicino la vetta della classifica. La Ternana perde dopo tre risultati utili consecutivi. Decide il match del “Liberati” il rigore guadagnato da Favilli (fallo di Defendi) e trasformato al 38′ del primo tempo da Valoti che ha spiazzato Iannarilli. La Ternana ha provato a tenere testa ai brianzoli che nella ripresa hanno sfiorato il raddoppio in contropiede con Pedro Pereira. Da segnalare i cambi forzati di Sampirisi, nel primo tempo, per il Monza e di Falletti nella ripresa per la Ternana pochi minuti dopo l’ingresso in campo.

Alessandria-Lecce 1-1

Dopo Pisa e Brescia, l’Alessandria di Moreno Longo ferma anche il Lecce. Terzo pareggio consecutivo contro una grande per i grigi in vantaggio sino al 38′ del secondo tempo ma soprattutto capaci di imbrigliare la manovra dei salentini (al secondo pari consecutivo) che hanno faticato non poco per strappare un punto dal Moccagatta. Chiave del match la fisicità e l’aggressività con cui l’Alessandria ha affrontato la partita. Una tattica che a più riprese ha mandato in difficoltà il Lecce. Poi il vantaggio in apertura di ripresa con la rete di Di Gennaro, bravo a sfruttare un errore di Calabresi e trafiggere Gabriel. Baroni corre così ai ripari stravolgendo l’attacco inserendo Rodriguez e Ragusa, ma i cambi del tecnico del Lecce non sortiscono l’effetto sperato. Il cambio di passo arriva così solo al 38′ st quando Coda trova la traiettoria giusta per superare un incolpevole Pisseri. Nel finale i giallorossi si riversano nella metà campo dell’Alessandria alla ricerca dei tre punti. In pieno recupero è ancora Coda a provare a regalare la vittoria agli ospiti ma Pisseri salva il pari.

Benevento-Ascoli 0-2

Il Benevento cade in casa a opera dell’Ascoli per 2-0, allontanandosi così dalla zona promozione diretta. La squadra campana ha dimostrato di non essere in serata, merito anche della formazione bianconera che specialmente nella ripresa ha dimostrato qualcosa in più. La prima e unica occasione degna di nota del primo tempo è del Benevento. Al 10′ Farias dal limite fa partire un diagonale che si spegne di poco sul fondo. Nella ripresa la gara si fa più vivace. È merito dell’Ascoli che velocizza la manovra e sfiora più volta la rete. Il vantaggio è nell’aria e arriva al minuto 24′. Traversone di Tsadjout smanacciato da Paleari, sulla ribattuta Collocolo serve Bidaoui che insacca da pochi passi. Il definitivo raddoppio giunge al 44′ grazie al neo entrato Baschirotto che da due passi infila la sfera sotto la traversa.

Crotone-Brescia 0-1

Il Brescia espugna l’Ezio Scida aggiudicandosi un match avaro di occasioni, da una parte e dall’altra. A regalare tre punti e secondo posto in classifica alla squadra di Inzaghi è un calcio di rigore messo a segno da Tramoni nel primo tempo. Gli ospiti, infatti, la sbloccano al 35′ su penalty concesso per un tocco col braccio di Cuomo in area: dal dischetto il centrocampista francese spiazza Saro. Il Crotone non riesce a reagire con la giusta lucidità, e per la squadra di Modesto (nel giorno del suo quarantesimo compleanno) arriva la seconda sconfitta consecutiva, che complica ulteriormente il cammino dei rossoblù verso la zona salvezza.

Frosinone-Como 1-2

Grazie a una prestazione attenta e ordinata, il Como espugna lo Stirpe e conquista tre punti preziosi. Prima parte di gara dominata dai padroni di casa, che impongono un ritmo elevato e mettono spesso sotto pressione la retroguardia lombarda. Al 14′ è Rohden a sfiorare il vantaggio con una potente battuta dal limite sulla quale è bravo Facchin. Il Como regge l’urto e al 27′ con una rapida azione di ripartenza condotta da Parigini e finalizzata da Cerri impegna non poco Ravaglia. Sugli sviluppi del corner seguente, Gliozzi servito di testa da Cerri, arpiona la sfera con il tacco realizzando un grandissimo gol. Sotto nel punteggio il Frosinone si riversa nella metà campo avversaria, ed al 37′ Ricci scivolando serve Zampano alle spalle della difesa ospite: il laterale tenuto in gioco da Ioannou realizza il pari con un preciso tocco. Sul finale di primo tempo, è lo stesso esterno cipriota servito ottimamente da Parigini a riportare avanti i lariani con un sinistro sul quale Ravaglia non riesce ad opporsi. Nel corso della ripresa, Grosso prova attraverso i cambi a riprendere in mano l’inerzia del match. I giallazzurri attaccano a testa bassa ed al 31’Facchin compie un grande intervento su una conclusione dal limite di Zerbin. Nel finale Novakovich si divora clamorosamente il pari.

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