Il video integrale della conferenza stampa tenutasi oggi presso la sala stampa del “Menti”, in cui Luca Rigoni annuncia l’addio al calcio giocato per intraprendere una nuova carriera come allenatore. Presenti anche il direttore generale del L.R. Vicenza Paolo Bedin e il direttore sportivo Federico Balzaretti:
dg Bedin: “Oggi è un giorno importante per un giocatore che ha fatto del Vicenza il suo trampolino di partenza e la tappa finale di una splendida carriera. Figlio della nostra terra, famiglia biancorossa e oltre 170 presente. E’ per questo corretto che le decisioni che Luca ha preso assieme alla società siano rese pubbliche con una conferenza stampa e che siano anticipate dai ringraziamenti a nome della proprietà e della società.”
Luca Rigoni: “Ci tengo a ringraziare davvero il dg e il ds perché è stata una decisione molto sofferta e a cui ho pensato molto in questi giorni. Ho deciso di smettere la mia carriera da calciatore, anche se con la società abbiamo intrapreso un percorso che cercherò di seguire in questi mesi. Da luglio – agosto sarò un insegnante per i futuri calciatori di questa società dove cercherò di dare le mie idee e i miei valori.”
ds Balzaretti: “Aggiungo i miei complimenti a Luca per la carriera straordinaria che ha fatto, per quello che ha sempre dimostrato in campo e per come ha onorato i colori del Vicenza. Gli faccio un grande in bocca al lupo per quello che sarà da scrivere insieme. Abbiamo detto a Luca che questa è stata e sarà sempre casa sua. Abbiamo intrapreso insieme un percorso dove ci siamo già visti un paio di volte con il Dt Vallone per fargli conoscere le varie aree. Questi mesi saranno un percorso formativo importante. Per noi Luca è una risorsa straordinaria. Credo sia molto bello che una società non pensi solo al presente ma anche al futuro, sono momenti particolari.”
Tantissime partite, sei cresciuto qui, sei vicentino: quanto è stato difficile fermarti?
“Ho fatto tante riflessioni. Non è stata una cosa semplice. E’ una vita che gioco a calcio, è stata la mia passione e il mio lavoro. A 13 anni ho avuto la fortuna di entrare in questa grandissima società che mi ha insegnato tantissimi valori, mi ha fatto maturare e grazie a loro ho girato l’Italia, ho sognato a occhi aperti. La mia scelta era concludere qui, con questi colori ed è stata la scelta più bella che volevo fare. La mia idea era quella di smettere a maggio, ma viste alcune situazioni ho deciso di terminarla oggi.”
In questa stagione da un punto di vista fisico o motivazionale è venuto a mancare qualcosa?
“Abbiamo la fortuna, dopo tanti anni, di avere una società seria che programma il futuro e speriamo rimanga per molto tempo nei nostri colori. Però devo anche essere sincero che negli ultimi 5 mesi ho giocato cinque minuti, quindi ho riflettuto molto e ho preso questa decisione.”
Lascia una squadra che è in evidente difficoltà e magari la tua presenza sarebbe stata importante in spogliatoio: resterai in qualche modo vicino alla squadra o ti stacchi completamente?
“Sono tifoso di questa squadra, ne ho fatto parte integrante per tre anni e credo che sosterrò sempre i ragazzi. Ha tutte la qualità per fare un’impresa calcistica.”
In futuro ti vedresti in panchina ad allenare i ragazzi?
“Sì, mi vedo allenatore. Da qualche anno ho intrapreso qualche studio per conto mio, ho già fatto il corso base, e credo sia l’ambito più adatto.”
A proposito del settore giovanile, qual è il primo ricordo che ti viene e l’allenatore che ti porti nel cuore?
“Come ho già detto sono arrivato qui che avevo 13 anni. Per me arrivare in una città grande come Vicenza era un qualcosa che non mi aspettavo. C’era grande concorrenza e ho avuto la fortuna di conoscere Giulio Savoini. Mi ricordo molto bene i suoi insegnamenti.”
A proposito di ricordi belli, tu hai fatto una promozione, una salvezza e due goal molto importanti l’anno scorso. Fanno parte del tuo bagaglio di ricordi recenti?
“Sicuramente. Quando sono venuto qui tre anni fa la società era appena arrivata e avevamo subito centrato due grandi obiettivi. Quest’anno magari c’è stato magari qualche problemino però ancora c’è tutto il tempo e partite importanti nelle quali la squadra può rimettersi in carreggiata.”
L’hai già detto ai tuoi compagni? Come hanno reagito?
“Con qualche ragazzo sono tre anni che condividiamo lo spogliatoio e la camera, quindi con loro ho un legame molto forte; per esempio con Padella, Cappelletti, Giacomelli, Grandi. Con loro ho avuto un bellissimo rapporto. La mia fortuna è stata anche avere una famiglia solida, con mia moglie che mi segue da 14 anni.”
Di questi ultimi tre anni hai qualche rimpianto?
“Credo che il primo e il secondo anno sia stato tutto ottimo. Quest’anno ci sono stati una serie di errori e di difficoltà. Purtroppo non sono riuscito ad essere fondamentale come nelle altre stagioni, ma non ho rimpianti.”
Direttore, da un punto di vista contrattuale cos’è stato?
“E’ stata una risoluzione consensuale e poi partirà un contratto dall’estate.”