Alessandria-Pisa 1-1
L’Alessandria torna a fare punti contro una grande. Dopo la vittoria interna con il Benevento la squadra di mister Moreno Longo ferma il Pisa con una gara attenta e di grande intensità che ha messo a tratti in difficoltà i toscani nell’impostazione del gioco. Ospiti comunque più pericolosi nei primi minuti della partita, prima con Beruatto (14′ pt) e poi con il colpo di testa di Torregrossa (20′ pt). In entrambe le circostanze attento Pisseri a dire di no. Ma si sa, il calcio è strano e a passare in vantaggio sono i grigi grazie all’intervento del Var che decreta un rigore a favore dell’Alessandria per un tocco di mano in area di Caracciolo. Dagli undici metri l’ex Marconi fredda Nicolas per l’1-0 dei padroni di casa. Ed è sempre un rigore, al 43′ pt, a regalare il pareggio al Pisa. Trattenuta di Mantovani in area su Caracciolo e tiro dal dischetto realizzato da Torregrossa. Nel secondo tempo il Pisa riesce a sfiorare in due diverse occasioni il vantaggio ma in entrambe le circostanze la mira di Puscas difetta di precisione. Dopo tre minuti di recupero il signor Pezzuto di Lecce manda le due squadre negli spogliatoi.
Ascoli-Perugia 0-1
Il Perugia condanna un brutto Ascoli alla quinta sconfitta casalinga (0-1) espugnando il Del Duca grazie ad un eurogol di Lisi. La gara si accende subito con gli ospiti che appaiono più in palla dei padroni di casa quasi mai in partita. Al 21′ la conclusione di De Luca viene deviata sul palo da Bellusci, ma Il gol è comunque nell’aria e infatti arriva al 26′ con una punizione calciata magistralmente a giro da Lisi. L’Ascoli reagisce con un’azione in solitaria di Bidaoui con la conclusione che finisce di poco fuori. Nella ripresa Sottil torna al tridente inserendo Tsadjout, ma è il Perugia al 19′ a comandare il gioco sfiorando il raddoppio con un esterno destro di Matos. Al 28′ Leali è costretto all’uscita a terra sul neo entrato Olivieri scattato sul filo del fuorigioco. Inutile il forcing finale dei bianconeri.
Benevento-Parma 0-0
Termina in parità l’attesa sfida tra Benevento e Parma. Gara equilibrata con le due squadre che hanno offerto diverse emozioni. All’alba del match il Benevento sblocca la contesa, ma dopo aver consultato il VAR l’arbitro Marinelli annulla la rete di Forte per un precedente fuorigioco di Tello. Al 37′ il Benevento va vicino al vantaggio con Letizia che ci prova dalla distanza, ma Buffon si salva in angolo. Ad inizio ripresa il Parma si rende pericoloso con un diagonale di Cobbaut che si spegne sul fondo. Il Benevento va vicino al gol al 16′ con Improta ma la sua mira non è precisa. Si susseguono le azioni e le conclusioni ma la gara termina a reti bianche.
Como-Lecce 1-1
Una partita combattuta e apertissima sino all’ultimo. Il Como riesce a fermare la corsa vincente del Lecce, riuscendo anche a mettere paura alla capolista soprattutto nel secondo tempo, dopo una prima parte invece più dominata dai giallorossi. Eppure le occasioni non mancano da entrambe le parti fino alla fine. Como in vantaggio per primo grazie a un rigore concesso per un intervento di mano di Calabresi, realizzato da Cerri. Il Lecce pareggia al termine di una delle tante belle azioni orchestrate sulla destra, palla di Gendrey, colpo vincente di Listkowski. Sale poi in cattedra il portiere del Como Facchin, che ferma una lunga serie di iniziative giallorosse. Aperta e combattuta la ripresa con una grande opportunità per parte: traversa di Gliozzi al 9′, e rigore calciato sul palo da Coda al 40′. Pareggio giusto al termine di una bellissima partita.
Cosenza-Brescia 0-0
Pareggio senza reti al “Marulla”. Il Brescia non passa a Cosenza. I calabresi incassano il secondo punto consecutivo. La partita degli uomini di Inzaghi comincia in salita perché dopo quattro minuti Adorni viene espulso dopo l’atterramento di Laura lanciato in porta, al limite dell’area. Il francese, al debutto, crea qualche pericolo al Brescia, come quando serve sul secondo palo Liotti che spara alto. Gli ospiti al 33′ osservano terminare fuori dal terreno di gioco anche l’ex Ndoj (doppia ammonizione). In dieci contro dieci, nella seconda frazione, i biancazzurri hanno le occasioni migliori. Dopo due minuti, Van de Looi colpisce la traversa, mentre Matosevic si oppone a Palacio al 38′.
Crotone-Cittadella 0-0
Un pari che lascia parecchio amaro in bocca ai padroni di casa quello tra Crotone e Cittadella, coi rossoblu a lungo padroni del campo senza però riuscire a concretizzare la gran mole di gioco costruita. Il Cittadella subisce per un’ora e viene fuori nel finale, andando pure vicino alla marcatura. Primo tempo di chiarissima marca rossoblù, coi padroni di casa che non trovano la giusta precisione nei metri finali. È di Nedelcearu al 41′ la mezza girata che impegna severamente Maniero. Sugli sviluppi dell’azione il Crotone protesta vivacemente per un intervento in area su Sala. Nella ripresa il gioco si apre un po’. Al 21′ Ben edetti salva in angolo su una percussione di Awua. E dall’altra parte, al 36′ è Baldini a chiamare Saro al grande intervento su calcio di punizione dalla lunetta. Il Crotone centra comunque il quarto risultato utile consecutivo; il Cittadella continua nella striscia di pareggi.
Ternana-Reggina 2-0
Torna alla vittoria la Ternana dopo cinque partite. Continua il momento no della Reggina con Stellone che esordisce con una sconfitta sulla panchina dei calabresi. Rossoverdi bravi ad aprire e chiudere i conti nel primo quarto d’ora di gara. Prima Pettinari al 13′ e poi Palumbo appena 3 minuti più tardi hanno segnato le reti che hanno consentito alla Ternana di iniziare il girone di ritorno con una vittoria in casa. Nella ripresa inutili le sostituzioni operate da Stellone. La sua Reggina non si è resa mai pericolosa. Anzi, nel finale Micai ha parato un calcio di rigore a Partipilo evitando così di subire il terzo gol.
Cremonese-Monza 3-2
La Cremonese torna a vincere in casa superando il Monza al termine di una gara ricca di colpi di scena. La gara è ben giocata da ambo le parti e la prima vera occasione è per il Monza con una incursione in area di D’Alessandro che si avvicina alla porta ma al momento del tiro viene sbilanciato da Okoli e manca la porta. Al 25′ la Cremonese invoca un rigore per tocco di Barberis in area da dietro su Fagioli ma per Massa e il Var nulla da segnalare. Al 32′ la Cremonese passa in vantaggio: rimessa laterale di Sernicola, sponda di testa di Ciofani in area per Gaetano che calcia mandando la palla prima sul palo e poi in rete. Al 36′ Mota colpisce la traversa da pochi passi sfiorando il pari per il Monza. Ad inizio ripresa Pecchia azzecca la mossa Gondo che si avventa su una palla alta, la difende in area e serve Ciofani che in pallonetto supera Di Gregorio in uscita. Al 9′ il Monza riapre la gara con D’Alessandro che ricevuta palla da corner calcia un diagonale preciso dal limite dell’area. Al 19′ Cremonese di nuovo avanti con Gondo che sulla destra porta palla a spasso e centra per Ciofani che di testa batte Di Gregorio. Al 39′ i brianzoli accorciano ancora con Ciurria che raccoglie una palla vagante in area dopo il palo colpito da Gytkjaer.
Pordenone-Spal 1-1
Punti preziosi in chiave salvezza per Pordenone e Spal, dopo la pausa per le nazionali. Più pericolosi gli ospiti a inizio match con una doppia conclusione di Pinato e un ottimo diagonale del nuovo arrivato Vido che finisce sul fondo. Poco dopo la mezz’ora opportunità per Gavazzi di testa, dal limite dell’area piccola, ma la conclusione esce alla sinistra di Ngagne. Preludio al gol che arriva al 38′ dopo una bella azione conclusa da un cross di Cambiaghi per il tapin vincente di Butic. All’8′ della ripresa il pari ospite: passaggio perfetto di Vido per Finotto con Dalle Mura e Perisan che non riescono ad intervenire. Ospiti pericolosi in altre due occasioni con lo stesso marcatore, con una punizione di Esposito che finisce a lato e una conclusione a botta sicura di Vido con Andreoni che salva tutto. Al 41′ calcione di Almici su Lovisa e rigore per il Pordenone: sul dischetto si presenta Vokic con Ngagne che indovina l’angolo alla sua sinistra lasciando il punteggio sull’1 a 1, risultato di gran lunga migliore per gli ospiti.