Contini 6 – Subito in campo, è attento sui tentativi degli attaccanti avversari. È bravo sul sinistro di Ciano, ma sul pallone che spiove nell’area piccola nell’azione del primo gol del Frosinone poteva (forse) fare di più

Bruscagin 4.5 – Perde il duello con Zerbin, si vede poco in avanti e provoca un rigore con un intervento maldestro

Pasini 5 – Colpevole quanto sfortunato in occasione dell’autogol che di fatto chiude il match. Fatica anche con Novakovich, vero punto di riferimento della manovra del Frosinone

De Maio 5 – Ha sulla coscienza il gol di Gatti che sblocca la partita. Sbaglia a far cadere il pallone, e poi si fa aggirare e superare dal pari ruolo avversario evidenziando colpevole disattenzione

Crecco 4.5 – Perde nettamente il duello con Zampano che non riesce proprio a limitare. Impalpabile anche l’appporto in fase offensiva (dal 57′ Sandon 5 – Subentra con il Frosinone avanti 2-0 e con la partita in salita, ma non riesce a lasciare traccia del suo ingresso)

Cavion 5,5 – Fatica a trovare la posizione in campo in una partita in cui il centrocampo avversario ha nettamente la meglio. Ruba il pallone, che serve a Da Cruz, che potrebbe cambiare il match, ma il numero 70 dei biancorossi spreca l’occasionissima (dal 57′  Boli 5.5 – Un paio di spunti, ma l’impressione è che debba ancora calarsi nella dura realtà del campionato di serie B)

Bikel 5 – Perde subito un brutto pallone a centrocampo e nel tentativo, falloso, di recuperare si prende un cartellino giallo. Pochi minuti dopo commette un altro fallo che poteva costargli l’espulsione; l’arbitro lo grazia e mister Brocchi, opportunamente, lo sostituisce (dal 37′ Zonta 5 – Incontra parecchie difficoltà ad arginare la mediana avversaria commettendo anche diversi errori in fase di impostazione

Ranocchia 4 – Forse la delusione più grossa considerato che finora aveva dato un contributo almeno sufficiente. Infarcisce la sua partita con tanti errori, clamoroso quello davanti alla porta del Frosinone nell’azione in cui, su assist di Da Cruz, sbaglia un gol che sembrava fatto

Da Cruz 5,5 – Conferma che è dotato di mezzi tecnici importanti, ma evidenzia un egoismo dannoso alla causa biancorossa. Serve un assist d’oro a Ranocchia, ma è sanguinosa la scelta di non servire Diaw liberissimo davanti al portiere avversario buttando alle ortiche la possibilità di sbloccare la gara

Diaw 5.5 – Per impegno e voglia meriterebbe senza dubbio la sufficienza, ma il tabellino dice che non è mai riuscito a rendersi pericoloso dalle parti di Ravaglia

Dalmonte 4 – Irriconoscibile rispetto al giocatore che nella prima parte della scorsa stagione era determinante. A Frosinone non è mai entrato in partita non riuscendo minimamente ad incidere (dal 57′ Giacomelli 5 – Prova a cambiare l’inerzia del match ma la sua buona volontà non basta. Non riesce ad essere pericoloso in una zona del campo dove il Frosinone ha costruito gran parte delle azioni pericolose)

Brocchi 4.5 – Ancora una sconfitta (sono 11 in 16 partite) e la conferma che l’undici che manda in campo non ha una impronta di gioco, né uno spirito di squadra. L’inserimento dei nuovi arrivati nel mercato di gennaio non ha portato quella svolta, né tecnica né caratteriale, che l’ambiente si augurava con la conseguenza che le sconfitte si ripetono quasi con scontata puntualità. La squadra non evidenza “l’animus pugnandi” di chi si deve salvare a tutti i costi, e non mostra un impianto di gioco che non sia il lancio lungo di De Maio, oppure l’invenzione di Da Cruz. Troppo poco per una squadra che subisce regolarmente gol (quasi due di media a partita, con la porta biancorossa rimasta inviolata solo a Crotone) e che davanti al portiere avversario non ha la cattiveria agonistica e la qualità tecnica per concretizzare le occasioni che crea. Serve ovviamente una svolta che finora non è arrivata ed invocare tempo non è possibile perché di tempo il campionato non ne concede, non ce n’è più. Cosenza è un’altra ultima spiaggia, ma senza una crescita dal punto di vista del gioco e del concetto, dello spirito di squadra, la salvezza resterà una chimera.