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Queste le dichiarazioni rilasciate dal tecnico biancorosso alla vigilia della trasferta a Lecce di domani per il recupero della diciottesima giornata di andata:



Mister Brocchi, c’è 
appena stata una partita con luci e ombre: come stanno i giocatori e com’è la situazione?

“Intanto penso che, con un avversario come il Cittadella, sia stato un punto importante. Vero che durante la partita ci sono stati degli ottimi momenti e altri un pò più difficili, ma abbiamo affrontato una squadra che ti mette in difficoltà e ti fa giocare male. I ragazzi hanno a tratti giocato un buon calcio e a tratti sofferto ma hanno saputo tenere botta. E’ normale che dopo una settimana di allenamento, con la squadra potenziale e titolare dell’altro giorno, non si possano trovare le alchimie giuste e le misure. Ci sono stati magari degli errori di altezze e di letture da reparto che hanno creato delle difficoltà in alcuni momenti della gara. Penso che nessuno si potesse aspettare una prestazione senza sbavature, una prestazione top per novanta minuti. Adesso si riparte non da zero ma con tante cose da sistemare.”

Bisogna ripartire per recuperare, ma si parte quasi da zero: sono due discorsi che non vanno d’accordo.

“Abbiamo sicuramente alzato la qualità e il carattere tanto è vero che è stata una partita dove siamo andati in vantaggio, poi siamo andati sotto, l’abbiamo ripresa e quindi un qualcosa di importante c’è stato. Tutti siamo consapevoli che dobbiamo correre, che non abbiamo tempo e dobbiamo migliorare giocando. Tra la partita dell’altro giorno e la partita di domani non abbiamo avuto allenamenti per lavorare, quindi dobbiamo farlo in maniera veloce, cercare di fare più punti possibili e di correre alla ricerca della migliore condizione, dell’alchimia giusta. Questa sarà la difficoltà più grande ma, allo stesso tempo, non bisogna perdere neanche un minuto per quella che è la ricerca del nostro obiettivo.”

Nella conferenza stampa pre gara con il Cittadella il modulo dichiarato era il 4-2-3-1 poi però il L.R. Vicenza è partito con il 4-3-1-2: era pretattica?

“Assolutamente sì. Come ho già detto altre volte, vorrei essere sempre sincero al 100% con voi però ogni tanto un pò di pretattica va anche fatta. Ho deciso di giocare in maniera diversa perché abbiamo dei giocatori nuovi che occupano in campo posizioni diverse. Con gli attaccanti che abbiamo è sicuramente un sistema di gioco molto importante. Quando magari non si ha questi attaccanti bisogna giocare in maniera diversa e si gioca sugli esterni sfruttando la loro ampiezza e abilità. Di partita in partita, soprattutto in questo momento iniziale, si cambierà spesso sistema di gioco.”

Ci dice com’è la situazione fisica dei giocatori? Lukaku è uscito per toccandosi la gamba…

“Abbiamo sicuramente dei giocatori che non hanno recuperato dalla partita. Essendo la partita domani sera, dobbiamo veramente valutare fino all’ultimo come staranno tre o quattro giocatori. Se dovessi pensare alla situazione di oggi dovrei fare tanti cambi. Si cerca di cambiarne il minor numero possiible. Non farò partire dal primo minuto giocatori che hanno dei problemi di affaticamento. Saranno magari pronti a giocare a partita in corso. Lukaku è tanto che non gioca e quindi è sicuramente da tenere sotto osservazione. Domani sapremo qualcosa in più su quelli che negli ultimi mesi hanno giocato di meno.”

Abbiamo perso Teodorczyk?

“Su di lui sono anche io in attesa di una risposta definitiva da parte dello staff medico che arriverà nei prossimi giorni, dopo ulteriori visite da uno specialista che ci saprà dire con precisione i tempi di recupero. Spero siano brevi, ma ad oggi non li so quantificare.”

Per questo rilancia Meggiorini?

“E’ Meggiorini che quando sta bene ci dà sicuramente un apporto importante. La settimana scorsa si è allenato con continuità ed io logicamente in un momento importante della gara cerco di sfruttare le sue qualità che sono da categoria superiore. Ha una carta di identità che purtroppo non è dalla sua parte. Non ha mai avuto grossi problemi, ma quando ne hai tanti piccoli non riesci ad avere continuità che ti permette di avere una giusta condizione per affrontare le gare. Spero di averlo sempre a disposizione perché se poi è quello che abbiamo visto l’altro giorno in partita andiamo bene.” 

Meggiorini parte titolare domani?

“Dipende dalle condizioni fisiche dei vari giocatori. In ogni caso, la sua importanza può essere anche quella dei trenta minuti perché non sarà mai il giocatore che ci potrà garantire novanta minuti in questo momento. E’ un giocatore talmente bravo quando sta bene che a volte anche solo trenta minuti può dare qualità. Vale per Meggiorini, come per altri giocatori. Per me la partita si divide nei primi sessanta minuti e negli ultimi trenta: quelli che entrano nella prima fase non sono di qualità maggiore rispetto a quelli che entrano dopo.”

La difesa è andata sul banco degli imputati a Cittadella, ma è stata anche poco aiutata dagli altri reparti: è un problema di interpreti o serve qualche accorgimento tattico?

“Bruscagin, Pasini, De Maio e Lukaku non hanno mai giocato insieme in partita e hanno fatto pochi allenamenti insieme. Non si può pensare che in una sola partita una difesa che gioca insieme riesca ad essere perfetta. Ci sono allenatori che lavorano sulla linea difensiva per mesi e mesi prima di trovare la perfezione. Noi non abbiamo tempo per fare questo, dobbiamo subito accorciare i tempi. Penso che in un paio di situazioni non siano stati ben protetti dai centrocampisti. E’ una questione di conoscenze, di comunicazione. Abbiamo pochi allenamenti a disposizione, bisogna cercare di fare tutto in campo.”

Ci si chiede che fine abbia fatto Rigoni…

“E’ rientrato da pochi giorni. Prima influiva il sistema di gioco utilizzato: se si gioca a due fa molta fatica a coprire il campo e io ho bisogno di giocatori che hanno una corsa diversa, una freschezza atletica diversa. Lui ha sicuramente una grande esperienza e un bel posizionamento ma è stato un pò frenato dal sistema di gioco usato.”

I pronostici sono tutti dalla parte del Lecce: cosa deve fare la sua squadra per uscire indenne?

“Non guardare i pronostici, ma avere grande rispetto di una squadra che è costruita per vincere il campionato. Non abbiamo paura. Bisogna prendere le partite con grande determinazione e spirito battagliero. Siamo sempre undici contro undici e bisogna rendere difficile la partita all’avversario.”

Nelle ultime parite prima della sosta il L.R. Vicenza era parso in crescita sotto il profilo del gioco. Adesso c’è stato questo rimpasto con tanti nuovi elementi: quanto ci vorrà per rivedere un bella prestazione sotto quell’aspetto?

“Spero poco. Avendo messo dentro giocatori di qualità, di carattere e che hanno giocato in squadre importanti, ci dovrebbe permette di accorciare i tempi. Le speranze sono proprio queste. Bisogna riuscire in breve tempo a far giocare la squadra come nell’ultimo periodo.”

 

 

 

 

 

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