Le principali dichiarazioni di Sebastien De Maio durante la conferenza stampa di presentazione:
“Torno qui dopo tanti anni ma ricordo bene quell’esperienza, ero un ragazzino. L’ambiente mi era piaciuto. Quando mi ha chiamato il direttore ho avuto dei dubbi, non posso negarlo. Mi sono fatto delle domande, i pro e i contro. Tuttavia, nonostante la classifica, ho visto tante cose positive, tra cui quella di avvicinarmi a Brescia, a casa. È una sfida, portare il club alla salvezza, che sono convinto si possa fare. La durata del contratto è stata una mia richiesta, non volevo muovermi per sei mesi: se credo in questa sfida dev’essere a lungo termine.
Come ho visto il gruppo? Finalmente si gioca, c’è voglia di far vedere che la squadra c’è. Devo ancora conoscere l’intera rosa, ma ho visto impegno e la voglia di uscire da questa situazione.
Cosa manca a questo gruppo? È difficile da dire, sicuramente tante piccole cose. Dobbiamo assolutamente alzare il nostro livello, dobbiamo iniziare bene il girone di ritorno. Spero di dare una grossa mano con la mia esperienza: quando vivi certe situazioni, bisogna essere forti e liberi mentalmente. Ho visto i ragazzi, non è la tecnica che manca.
La serie B di oggi per me è molto diversa da quella di dieci anni fa. Si corre di più, il gioco è più tattico e fisico.
Che ricordi ho della tifoseria? Tosta. Giocare qui era dura.
I miei punti di forza? Il gioco aereo, nel corso degli anni sono cresciuto sia a livello tecnico che tattico.
Ho scelto la maglia numero 4 perché è un numero che mi piace e mi ha portato fortuna, ed è il numero dei miei figli.
Lasciare l’Udinese non è stato facile. Ho passato tre anni, ho fatto amicizie e i cambiamenti non sono mai semplici. Era peró arrivato il momento di salutare e ringraziare tutti”.