Il campo ha bocciato impietosamente il gruppo costruito in estate dal direttore sportivo Giuseppe Magalini e dal tecnico Di Carlo, e che fosse necessario cambiare e rinforzare la rosa a disposizione di mister Brocchi non c’erano dubbi. Alzi però la mano chi si aspettava nel mercato di gennaio in corso una autentica rivoluzione con il duo Balzaretti e Vallone che stanno letteralmente cancellando quanto fatto in estate. L’idea di rivoluzionare la rosa è stata sposata anche dalla proprietà anche se il presidente Stefano Rosso un paio di mesi fa aveva spiegato come non credesse alle rivoluzioni nel mercato di gennaio.
La realtà è che in attacco è arrivato un centravanti “boa” come Teodorczyk che agirà da punta di riferimento nel 4-2-3-1 che ha in mente Brocchi, alternandosi oppure giocando insieme a Diaw che potrebbe anche essere schierato da punta esterna. Su Diaw il Modena sta valutando la situazione è non è escluso che prima della fine del mercato la società “canarina” faccia un tentativo per acquisire le prestazioni della punta che tanto piace a mister Tesser, tecnico del club modenese. Legato al destino di Diaw c’è quello del giovane Mancini che se nel reparto offensivo dovesse essere confermato l’attuale affollamento è probabile che venga ceduto in prestito per andare a giocare come avevamo reso noto alcuni giorni fa. Per Mancini si sta lavorando anche al prolungamento del contratto proprio per non correre il rischio di arrivare a scadenza e perdere il giocatore a parametro zero. E sempre relativamente all’attacco è in via di definizione una operazione di “prospettiva” che probabilmente nella prossima stagione porterà a Vicenza la punta Faggioli, uno dei giovani profili più interessanti della Lega Pro. La rivoluzione più evidente ha riguardato finora gli esterni offensivi con Giacomelli e Dalmonte che sono stati affiancati da Boli e Da Cruz, con il giovane di scuola granata Kone che oggi prolunghera’ il contratto con il Torino (fino al 2025 ndr) e poi deciderà se giocare nel Crotone oppure a Vicenza. In uscita, nelle intenzioni della dirigenza berica, ci sono Longo e Lanzafame (di Diaw abbiamo già parlato sopra ndr) due cessioni non semplici da chiudere per differenti motivi. Di sicuro qualche cessione dovrà essere definita, pena il dover mettere fuori “lista” i calciatori che saranno in soprannumero rispetto al regomento che determina la composizione delle rose delle squadre di serie B.
A metà campo molto dipenderà dalla probabile uscita di Proia (direzione Spal ndr) e quella, più complicata, di Taugourdeau. Nel caso partisse almeno uno dei due è probabile che la dirigenza berica cerchi un innesto nel reparto e, come reso noto stamattina, si sta lavorando sul centrocampista portoghese Bikel che andrebbe a completare la mediana con i vari Ranocchia (che a meno di clamorose sorprese resterà in biancorosso), Zonta, Rigoni e Pontisso.
Più complessa la situazione in difesa, il reparto più bisognoso di puntelli, che è stato rinforzato con l’arrivo del terzino sinistro Jordan Lukaku, e dell’esperto De Maio. Nelle intenzioni della dirigenza berica ci potrebbe essere un altro innesto ma solo nel caso si riuscisse a cedere Calderoni e Brosco. Nel ruolo di centrale verranno valutate nei prossimi giorni le condizioni fisiche del lungodegente Cappelletti, e per completare e rinforzare il reparto servirebbe non poco acquisire le prestazioni di un difensore rapido e magari giovane e di prospettiva. Per quanto riguarda il terzino destro, si sta valutando la posizione di Di Pardo che potrebbe lasciare Vicenza per far posto ad un terzino più difensivo che rappresenti una alternativa a Bruscagin che, saltata l’operazione Casasola, resterà in biancorosso; piacciono il giovane di scuola romanista Bouah, e il 21enne terzino del Napoli Zanoli che il club berico aveva valutato anche nel mercato estivo.