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San Giacomelli ci salva ancora, in tutti questi anni sei sempre stato decisivo nei momenti chiave delle stagioni al Vicenza

“Non c’è nessun salvatore della patria. Io sono qua per dare una mano, per aiutare la squadra, sono il capitano e devo dare l’esempio in qualsiasi situazione. Io sto lavorando bene, il Mister me lo riconosce e abbiamo grossa stima uno dell’altro. Oggi sapevo che con questa partita potevo fare male e così è stato. È una delle serate più belle della mia vita, vincere così e soprattutto dare una mano alla mia squadra è una delle cose più belle.”

É il momento della svolta secondo te ? Quanto vale questa vittoria a livello emotivo?

”Il momento della svolta lo dicevamo anche dopo Pordenone. Bisogna pensare partita per partita. Oggi siamo venuti qua, volevamo i 3 punti e li abbiamo ottenuti. Martedì c’è un’altra battaglia e andiamo in campo per vincere o per fare punti. L’importante è fare la prestazione che abbiamo fatto oggi e sabato scorso con il Brescia. Se siamo così di partite se ne perdono poche. Capita avere sfortuna, bisogna migliorare sotto porta e togliere gli errori individuali. L’importante è essere in squadra come stiamo facendo, continuare a lavorare e a crederci perchè questa squadra vuole fare un’impresa che potrebbe rimanere nella storia vista la situazione in classifica.”

88 tifosi, di cui una decina a petto nudo a darvi ancora più forza

“È stata la cosa più bella della serata, insieme alla nostra vittoria. Vincere insieme a loro è fondamentale. Sicuramente li abbiamo ripagati con grande felicità.”

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