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Grandi 6 – Sul tiro di Benedyczak che regala il vantaggio al Parma può poco, ma è decisivo nel tenere aperta la gara “murando” Mihaila e deviando in angolo il diagonale di Del Prato

Ierardi 5.5 – Soffre Mihaila ma nel complesso riesce a limitare i pericoli dalle parti di Grandi. Nella ripresa prova spingere in avanti ma lo fa con risultati modesti

Pasini 5.5 – Combatte con Benedyczak, e quando l’attaccante del Parma gira dalle sue parti gli concede poco. Nell’azione del gol il “pasticcio” lo combinano Diaw e Padella e lui non riesce a metterci una pezza

Padella 5 – Eprotagonista in negativo nell’azione del gol di Benedyczak con il pallone calciato da Diaw che lo colpisce e la carambola diventa un assist perfetto per la punta del Parma. Senza dubbio è anche sfortunato, ma non si può certo negare che nell’occasione il suo atteggiamento è stato goffo quanto inefficace

Di Pardo 4.5 – In difficoltà su Mihaila, poco pericoloso in fase di spinta ed ingenuo nel prendere il secondo cartellino giallo che gli costa l’espulsione

Proia 4.5 – Un pò interno e un pò centrale in posizione avanzata ma il risultato non cambia. Non si vede quasi mai, non è mai incisivo in fase propositiva e fatica anche quando c’è da difendere. Sicuri che da Cittadella non sia arrivato il gemello “brocco”? (dal 46′ Dalmonte 5 – Un paio di spunti, ma anche lui è il lontano “parente” dell’esterno offensivo ammirato nei primi mesi della scorsa stagione. Soprattutto nel periodo in cui il Parma era in dieci ci si aspettava che potesse mettere in difficoltà la difesa dei padroni di casa invece non riesce mai ad essere pericoloso

Taugourdeau 4.5 – Va piano e questo lo sapevamo visto che le caratteristiche del giocatore le conosciamo bene. Ma se hai le chiavi del gioco in mano devi far correre la palla e gestire i tempi del gioco, invece si limita a tocchi di pochi metri e le poche volte che prova a verticalizzare è impreciso (dal 74′ Zonta 5.5 – Mette in campo la generosità che lo contraddistingue, ma purtroppo non basta)

Ranocchia 5.5 – Prova a costruire e a mettere ordine, ma anche per lui non era serata. Calcia un paio di volte dai venti metri ma fa solo il solletico a Buffon (dall’81’ Pontisso s.v. – Una decina di minuti in cui si limita al compitino)

Calderoni 4.5 – Perde il duello con Del Prato in un match in cui fatica in entrambe le fasi di gioco (dal 74′ Giacomelli 5 – Entra con buon piglio e crea qualche “grattacapo” alla difesa del Parma. Al 92′ ha la palla del pareggio ma calcia malissimo tanto che il salvataggio di Danilo è solo virtuale in quanto il pallone sarebbe uscito (e non di poco)

Longo 4.5 – Non tiene un pallone, e non riesce mai ad essere pericoloso. Un solo gesto tecnico degno di nota, quando in acrobazia serve a Diaw un buon pallone che il numero nove biancorosso manda alto da buona posizione (dal 60’ Meggiorini 5 – Un colpo di testa che Buffon controlla senza problemi, e l’assist per l’occasionissima finale di Diaw. Troppo poco per uno come lui

Diaw 4.5 – Fa cacciare Brunetta, ma è protagonista del “pasticcio” che crea le premesse del gol del Parma. Nella ripresa gli capitano due buone occasioni per pareggiare ma prima, su assist di Longo, manda alto e poi è Buffon a negargli il primo gol in biancorosso

Brocchi 4.5 – Dopo cinque partite non è riuscito a dare alla squadra una identità di gioco, nè a trasmettere quell’animus pugnandi che i calciatori che lottano per la salvezza devono avere dal primo al 95esimo. A Parma sbaglia soprattutto la gestione della mezz’ora in cui la sua squadra è in superiorità numerica, e nel finale (in dieci contro dieci) mette in campo tutti gli attaccanti che aveva a disposizione senza che la squadra li supporti. I numeri dicono che in sei gare sono arrivati quattro punti (tre con il fanalino di coda Pordenone), la squadra ha sempre subito gol (undici, quasi due di media a partita), e le reti segnate sono cinque (quattro a Pordenone, e il gol di Ierardi contro il Monza) con ben quattro gare finite senza marcature. Un bilancio misero, che testimonia come la svolta sperata con il suo arrivo non c’è stata e che di questo passo le speranze di risalire la china sono molto poche.

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Articolo scritto dalla Redazione di Biancorossi.net