Stefano Giacomelli, tra l’altro in questa piazza dove hai ricordi particolari, non è proprio la giornata giusta, la partita giusta nel posto giusto
“Vivere di ricordi è inutile. L’unica cosa che c’è da dire è chiedere scusa, è la prima cosa che mi sento di dire da capitano. Il risultato è pesante, la prima mezz’ora abbiamo fatto bene poi un disastro. Siamo rimasti in dieci non dicendo nulla all’arbitro però anche di quello mi prendo le mie responsabilità.
Questo episodio dell’espulsione ha avuto una sua importanza, tu non hai detto nulla?
“Stavo parlando con Pasini che era il capitano e ovviamente chiedevamo spiegazioni sul gol, che è stato convalidato non so per quale motivo, dicendogli è umbro lascialo stare e lui si è girato e mi ha dato il rosso. Quindi non ho né insultato nessuno, né detto nessuna parolaccia o frase offensiva. Mi prendo le responsabilità anche perché non mi capita mai una cosa del genere, chiedo scusa anche per questo. Credo che oggi sia la giornata per chiedere scusa e non parlare.”
Cosa vi siete detti con i tifosi a fine partita ?
“Io non c’ero perché ero dentro e non potevo rientrare essendo stato espulso”