La conferenza stampa di mister Brocchi alla vigilia di L.R. Vicenza-Cremonese:
“La squadra lavora con l’atteggiamento giusto, ho visto dei ragazzi che hanno voglia di uscire da questo momento difficile e delicato. La speranza è che questo atteggiamento venga riproposto domani in campo. Questa squadra ha temperamento, deve solo riuscire a tenere lontana quella paura che può compromettere una partita. Ho provato a far capire loro che bisogna affrontare a testa alta il momento, perchè le qualità ci sono. Deve esistere solamente l’entusiasmo, la voglia di vincere: avendo fatto un solo allenamento non si può parlare di tattica.
Ho parlato con Padella e penso che l’episodio sia stato sporadico. E’ un ragazzo che tiene tanto alla questa maglia, è umano. Lui ha chiesto scusa a tutti.
Da cosa ripartire? Dall’atteggiamento. Sono rimasto ben impressionato dalla voglia di allenarsi. Poi, normale, non tutti sono al top della condizione, non per una carenza di preparazione ma proprio per problemi dovuti agli infortuni. Dal punto di vista atletico non ho trovato male la squadra, logicamente per quello che ho visto ieri.
Sto valutando i giocatori che possano darmi più garanzie. E’ difficile in questa circostanza fare rivoluzioni, cambiare tanti gocatori perchè serve dare certezze. La bacchetta magica non ce l’ho, all’inizio occorre un minimo di tempo per poter vedere quali giocatori hanno caratteristiche più vicine al mio modo di pensare.
Sono cosciente del lavoro che dovrò fare e so bene che il risultato di domani non cambierà il mio lavoro in un senso o nell’altro. La partita è importante per ritrovare autostima. Nella mia scelta ha inciso tantissimo anche la piazza, che spero aiuti i ragazzi in un momento delicato come questo.
Ranocchia credo parta dall’inizio, l’ho visto bene. Dobbiamo valutare Meggiorini, Diaw e quei giocatori acciaccati. I risultati a volte li determinano i cambi, per questo non sono fondamentali solo gli undici titolari ma l’intera rosa. A volte la scelta non è sulla bravura, ma è proprio anche un pensiero rispetto alla partita.
La serie B è un campionato avvincente, dove tutte le squadre possono vincere e perdere con chiunque.
Di Carlo è una persona perbene, di cui ho sempre avuto tanta stima. Avendo più esperienza di me, prendevo i suoi consigli come un qualcosa di importante. Qui è sicuramente una “bandiera”, ha fatto un lavoro importante. Vincere non è mai facile, quando vinci i meriti li hai. Poi il calcio è questo.
Un messaggio ai tifosi? La mia speranza è che possano darci una mano perché, nei momenti di difficoltà, sentirsi spinti dà una grande energia; in alcuni posti è inutile chiederlo, mentre qui il tifo è un valore aggiunto e la speranza è che per gli avversari sia molto difficile venire al Menti.
La classifica non va guardata, i ragazzi devono pensare solo alla partita di domani. Siamo tutti consapevoli del momento, serve entrare in campo con lo spirito giusto e ribattere colpo su colpo. Vorrei che i miei giocatori riuscissero ad essere convinti di fare qualcosa di buono per iniziare un cammino importante”.