Nella 6^ giornata di serie B, la prima sulla panchina del Lanerossi Vicenza per mister Brocchi, il L.R. Vicenza scenderà in campo al “Menti” contro la Cremonese.
La formazione del presidente Arvedi, costruita dal direttore sportivo Simone Giacchetta (che lo scorso anno, in tandem con l’attuale trainer del Cosenza Zaffaroni, ha condotto l’AlbinoLeffe alla semifinale playoff) con l’obiettivo dichiarato di raggiungere i playoff, è stata fin qui una squadra a due velocità e senza mezze misure, avendo alternato vittorie convincenti (come il 3-0 casalingo all’esordio contro il Lecce) a sconfitte brucianti (lo 0-3 subito a domicilio dal Perugia nell’ultimo turno). Fin qui i grigiorossi hanno conquistato 9 punti, frutto di 3 vittorie e 2 sconfitte, bottino che permette loro di occupare il quinto posto in classifica a pari merito con Frosinone, Reggina e Cittadella.
Dopo una stagione fallimentare, caratterizzata da una prima parte di stagione sottotono che ha fortemente compromesso la rincorsa ai playoff della formazione grigiorossa, i lombardi si sono risollevati nella seconda parte di campionato a seguito dell’esonero di mister Bisoli, raggiungendo un’agevole salvezza sotto la guida dell’ex tecnico di Hellas Verona e Juventus Under 23 Fabio Pecchia.
Sotto la guida dell’ex trainer bianconero, i grigiorossi si sono contraddistinti per praticare un calcio piuttosto spregiudicato, adatto a esaltare le caratteristiche dei tanti talenti di cui la rosa dispone da centrocampo in su. Dal punto di vista tattico invece Pecchia opta per un alternanza tra il 4-2-3-1 e il 4-3-3, mantenendo però sempre una spiccata vocazione offensiva.
Nel corso della sessione di mercato estiva il d.s. lombardo ha provveduto a costruire una rosa basata su un mix tra vecchie volpi della categoria e giovani di grande talento: tra i pali è stato confermato il giovane atalantino Carnesecchi, in difesa sono arrivati i centrali Okoli (Atalanta, lo scorso anno protagonista con la SPAL) e Dalle Mura (Fiorentina, lo scorso anno alla Reggina), oltre al terzino Sernicola (Sassuolo, lo scorso anno alla SPAL).
A centrocampo, oltre alla conferma del regista atalantino Valzania e del trequartista scuola Napoli Gaetano, dal Novara fallito e costretto alla ripartenza dalla Serie D sono arrivati i giovani Collodel e Nardi, oltre all’esterno classe 2001 Zunno, tutti protagonisti in terza serie lo scorso anno con la maglia dei piemontesi. A completare il reparto, nelle ultime ore di mercato è arrivato in prestito dalla Juventus, il talentuoso Fagioli (accostato più volte anche al Vicenza), uno dei pupilli di mister Pirlo nel suo periodo da allenatore della prima squadra, considerato da diversi addetti ai lavori come uno dei principali prospetti della cantera bianconera. A completare una rosa già molto competitiva, in attacco sono stati acquisiti l’esterno Zanimacchia (Juventus Under 23, lo scorso anno al Real Zaragoza in Segunda Division) e le punte Vido e Di Carmine, rispettivamente da Atalanta e Hellas Verona.
Difficile interpretare quali saranno le scelte del trainer grigiorosso in termini di formazione, ma è facile presupporre che Pecchia possa optare per una certa dose di turnover considerato l’elevato dispendio di energie accumulato nelle sfide contro Parma e Perugia.
Tra i pali dovrebbe essere confermato Carnesecchi, preferito all’ex biancorosso Alfonso. Davanti a lui c’è parecchia incertezza su chi andrà a comporre il quartetto difensivo: probabile l’impiego del duo formato da Bianchetti e Okoli (che ha riposato nella sfida infrasettimanale contro il Perugia), mentre sulle fasce Crescenzi e Fiordaliso insidiano la titolarità, fin qui mai messa in discussione, di Sernicola e Valeri (entrambi sostituiti nella sfida contro Perugia e apparsi in debito di ossigeno).
A centrocampo, complice l’assenza di un giocatore chiave come Valzania e il buon momento di forma dello juventino Fagioli, potrebbe essere riproposta la mediana a due formata dallo stesso Fagioli e da Castagnetti. Sulla trequarti Buonaiuto (apparso in buone condizioni nella ripresa della sfida col Perugia) dovrebbe essere preferito a Gaetano, con Baez e Zanimacchia ad agire sulle fasce a supporto dell’unico terminale offensivo Ciofani.