Alla vigilia della sfida del Paolo Mazza tra SPAL e L.R. Vicenza, valida per la 5^ giornata del campionato di Serie B, il tecnico estense Pep Clotet ha rilasciato le seguenti dichiarazioni.
Alla luce della partita di Sabato contro la Reggina, cosa ci si può aspettare dalla partita contro una squadra a zero punti come il Vicenza, contro cui la SPAL deve assolutamente ritornare alla vittoria?
“Noi dobbiamo sempre giocare per la vittoria. Il Vicenza secondo me è una buona squadra, hanno giocato con un buon atteggiamento Sabato. La situazione di classifica rende ancora più pericolosa la sfida perché loro lotteranno fino alla fine per portare a casa il risultato. Mi aspetto una partita molto difficile. Le partite si vincono alla fine, si vincono sul campo e non prima del fischio d’inizio. Se domani noi siamo più concentrati, abbiamo una mentalità superiore, giochiamo meglio e abbiamo un po’ di fortuna possiamo vincere la partita. Sarà molto importante lottare assieme ai tifosi, con mentalità e sacrificio e con tanta intensità.”
Cosa ti ha detto la partita di Sabato?
“Io penso che noi non abbiamo fatto bene come in altre partite. È normale, in questo inizio di campionato. Analizzando con responsabilità la situazione sono cosciente che una squadra che ha iniziato a lavorare insieme da due settimane possa avere degli alti e bassi, penso che avevamo la partita in pugno fino al 65′, poi abbiamo commesso degli errori da cui non ci siamo ripresi. La Reggina ha tanta esperienza, mentre noi siamo giovani e per questo facciamo fatica al cospetto di queste squadre. Il messaggio che voglio trasmettere è che noi non siamo il Real Madrid: abbiamo vinto 5-0 col Pordenone sfruttando l’uomo in più, ma la realtà è che siamo una squadra giovane che deve avere l’obiettivo di lavorare settimana dopo settimana per migliorarsi e di competere alla pari con le altre in Serie B. Dobbiamo crescere tenendo i piedi per terra, con molta umiltà. La squadra ha fatto tre buone partite prima di quella di Sabato, ma la squadra è in crescita nonostante sia ancora all’inizio del suo percorso. Abbiamo analizzato le cose che non sono andate bene, ma è importante avere equilibrio nel dare giudizi: non bisogna esaltarsi dopo le vittorie, ma neanche deprimersi dopo le sconfitte. A Reggio Calabria può perdere qualunque squadra.”
Possiamo aspettarci novità a livello di giocatori e modulo?
“Fino all’allenamento di domani non prenderò alcuna decisione, è ancora troppo presto.”
Fino ad ora la SPAL ha raccolto un punto in meno di quanto meritato, quello contro il Pisa. In base a ciò, come è il morale dello spogliatoio?
“Allo spogliatoio piace il calcio che facciamo, lo spogliatoio è convinto di cosa che facciamo. Abbiamo un gruppo che ha i piedi piantati a terra: in Serie B i risultati vanno e vengono, ma è fondamentale concentrarsi sul lavoro da svolgere. I passi falsi capitano a tutti, ma l’importante è avere la forza e la mentalità giusta per rialzarsi dopo le cadute.”
La gara col Vicenza presenta delle grandi insidie: la prima è che si tratta di una squadra costruita con grandi giocatori, la seconda è che vengono da quattro sconfitte consecutive. Quali sono le insidie che la preoccupano maggiormente di questa sfida?
“È una squadra di grande qualità, costruita per fare qualcosa di importante. L’anno scorso hanno fatto un buon campionato e si sono rafforzati sul mercato per fare un passo in avanti. Sono in una situazione difficile ma hanno l’esperienza giusta per uscirne. Quando comincerà la partita non conteranno i valori sulla carta, ci sarà grande intensità e serviranno concentrazione e fiducia per condurre la partita dalla nostra parte.”
Dickmann può partire dal primo minuto? Che idea si è fatto sulla vicenda Esposito?
“Dickmann si è allenato con noi ieri e si allenerà con noi anche oggi e domani, si è allenato bene e mi aspetto che faccia lo stesso oggi. Devo valutare con lo staff medico, ma penso possa essere a disposizione. La situazione di Esposito non l’ho vista dal campo, comunque spetta alla federazione considerare se l’esultanza fosse antisportiva e meriti una sanzione. Penso comunque che sia tutto scaturito da una situazione difficile, in cui un calciatore giovane si è trovato a calciare un rigore dopo un altro rigore sbagliato e abbia sfogato quello che aveva dentro. Penso fosse un’esultanza con i tifosi, niente di particolare, se ha offeso qualcuno chiedo scusa e nome di Esposito ma non spetta a me giudicare.”
Potrebbe tornare Seck dal primo minuto? Viviani e Mancosu hanno recuperato bene oppure pensa di dare loro un turno di riposo?
La squadra la vedo bene dal punto di vista fisico. Viviani lo vedo in un grande momento da un punto di vista della condizione, sta correndo 12 km a partita e penso che questo sia indicativo della sua condizione fisica. Tutti stanno bene, Sabato non è stata una partita di una intensità fisica talmente elevata da dover ricorrere a turnover. Io non credo molto nel turnover come mezzo per fare recuperare condizione fisica ai giocatori. Seck è rientrato bene, ha aiutato la squadra e ha inciso bene sulla fascia destra. Ci ha permesso di creare pressione e di lasciare più spazio a Mancosu, fisicamente sta bene ed è fresco.”
Nell’ottica dei vari cambi sta valutando anche la posizione di Thiam?
“Vedo la squadra molto bene, penso che la nostra arma migliore sia la mentalità. Nel caso di una valutazione individuale, penso che noi fino a Sabato non abbiamo sofferto difensivamente, abbiamo un livello difensivo alto. Demba ha aiutato la squadra fino ad ora e anche Sabato ha fatto cose positive.”
La classifica quando comincerà a guardarla?
“L”obiettivo che mi ha trasmesso il direttore è quello di centrare la salvezza con una squadra giovane ma con una sua identità ben precisa. Noi ora l’identità ce l’abbiamo e dobbiamo andare sempre in campo in questo modo, dobbiamo lavorare per migliorare sia a livello individuale che collettivo, ma penso che la classifica sarà rappresentativa solo dopo 12/13 partite.”
Qual è la condizione fisica di Zuculini? Può fare parte della formazione titolare?
“Zuculini è stato sfortunato all’inizio, ha avuto qualche problema fisico che gli ha impedito di allenarsi con la frequenza giusta. Ora però sta bene e quindi è da considerarsi disponibile.”
I direttori ci avevano detto che Ninkovic sarebbe arrivato in questi giorni: al netto di qualche intoppo burocratico, il giocatore si allenerà con voi nei prossimi giorni?
“A me nessuno ha detto niente.”