Marco Calderoni è un terzino italiano nato a Latisana (UD) il 18 Febbraio 1989. Cresciuto nelle giovanili del Sesto Bagnarola, formazione dilettantistica del suo paese d’origine Sesto al Reghena, dopo una breve esperienza alla Sanvitese è stato ingaggiato dalla formazione emiliana del Piacenza e inserito nella formazione Allievi. Dopo aver completato il percorso all’interno delle giovanili biancorosse, Calderoni ha fatto il suo esordio in prima squadra al termine della stagione 2007/2008, lanciato dal tecnico Mario Somma nella sfida del Manuzzi contro un Cesena ormai rassegnato alla retrocessione in serie C.
Dopo un anno e mezzo di presenza stabile in prima squadra, nel Gennaio del 2010 è stato prelevato in prestito dal Palermo. Con la maglia della formazione siciliana, all’epoca impegnata nel campionato di serie A, il giovane Calderoni ha disputato una sola partita prima di fare ritorno al Piacenza a seguito del mancato riscatto del cartellino da parte del club rosanero. Nella città emiliana è restato per soli sei mesi, prima di passare in prestito all’Ascoli nel mercato di Gennaio. A fine stagione, complice la retrocessione del club biancorosso in serie C al termine della doppia sfida playout contro l’AlbinoLeffe, è stato ceduto a titolo definitivo al Grosseto, restando però in prestito a Piacenza per la prima metà di stagione prima di passare definitivamente al club maremmano nel mercato invernale.
Con la maglia del Grifone Calderoni ha trascorso un anno e mezzo, conclusosi con l’ultimo posto in serie B e la conseguente retrocessione in terza serie del club del presidente Camilli. Nell’estate del 2013 è stato prelevato a titolo definitivo dal Chievo, che lo ha ceduto in comproprietà al Bari. Ritrovata la cadetteria con la maglia dei galletti, Calderoni è stato un protagonista della “meravigliosa annata fallimentare” del club pugliese, che dopo essere fallito a stagione in corso ha compiuto una poderosa rimonta nel corso del girone di ritorno che ha portato i biancorossi a raggiungere la semifinale playoff prima di essere eliminati dal Latina. L’ottima stagione disputata (46 presenze, 3 gol e 2 assist) gli è valsa la conferma all’interno del club pugliese anche per la stagione successiva, che però non è stata altrettanto positiva a causa di qualche problema fisico che ne ha limitato le presenze in campo.
Passato nell’estate 2015 al Latina a titolo di prestito dopo la risoluzione della compartecipazione a favore del Chievo (37 presenze, 1 gol e 4 assist con la maglia del club pontino), nel 2016 si è trasferito a Novara, inizialmente a titolo di prestito per poi venire acquistato a titolo definito nell’estate 2017. Calderoni ha trascorso due stagioni nel capoluogo piemontese, venendo allenato peraltro nel corso della seconda stagione da mister Di Carlo. La prima stagione, passata sotto la guida dell’attuale mister del Lecce Marco Baroni, è stata particolarmente positiva a livello personale e di club, con 35 presenze, 3 gol e 3 assist accumulati e la conquista della semifinale playoff, persa poi contro il Pescara. Non altrettanto positiva, soprattutto a livello di rendimento di squadra, è statoil campionato successivo dove, nonostante le 37 presenze condite da 1 gol e ben 6 assist non è riuscitoiuscì ad evitare un’inaspettata retrocessione al club azzurro.
Nell’estate 2018 è passato a titolo definitivo al Lecce, all’epoca neopromosso in serie B: con la maglia dei salentini nelle ultime tre stagioni ha giocato sempre da titolare, ad eccezione dell’ultima stagione in cui ha lasciato spazio al giovane canterano Gallo a causa di ripetuti problemi fisici, contribuendo alla conquista della promozione in serie A nel torneo 2018/2019 ed essendo uno degli elementi maggiormente positivi della stagione successiva, conclusa con una sfortunata retrocessione nel campionato cadetto.
Nelle tre stagioni disputate a Lecce Calderoni ha accumulato 77 presenze, condite da 4 gol e 9 assist (di cui 27 presenze, 3 gol e 4 assist nell’unica stagione disputata in massima serie).
Da un punto di vista tecnico si tratta di un terzino di piede mancino, abile in entrambe le fasi, dal piede educato. In grado di giocare sia da terzino nella difesa a 4, che da esterno a tutta fascia nel centrocampo a 5, è un giocatore abile nello sfornare diversi assist e occasionalmente anche di andare in rete sfruttando la conclusione potente da fuori area.
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