I biancorossi di mister Di Carlo sono chiamati a Frosinone a riscattare la brutta sconfitta subita al “Menti” contro il Brescia e a trovare il punto che manca alla matematica salvezza. Allo “Stirpe” il L.R. Vicenza affronterà un Frosinone che ha poco da chiedere al campionato ma che, come è giusto che sia, non regalerà nulla. Per parlarci della stagione dei “ciociari” abbiamo rivolto alcune domande al collega di Frosinone Roberto Monforte che ringraziamo per la disponibilità.
Con la vittoria a Ferrara, il Frosinone è salvo. I playoff sono aritmeticamente raggiungibili ma sono un obbiettivo difficile. Come va giudicata questa stagione?
La matematica dice che ci sono ancora (poche) possibilità che il Frosinone, dopo aver centrato la salvezza, possa addirittura ambire ai play off. Questo era l’obiettivo minimo di inizio campionato e diconseguenza ritengo che la stagione dei giallo azzurri sia molto al di sotto della aspettative di società, tifosi e stampa. Detto ciò, andrebbe fatto un approfondimento sul campionato stesso e sulle oggettive difficoltà che tutti i club hanno dovuto affrontare, con riferimento alla pandemia ed alla crisi che ne è derivata.
La sostituzione di Nesta con Grosso ha portato dei benefici concreti alla squadra? A tuo avviso andava fatta prima o era giusto insistere con Nesta?
La sostituzione di Nesta è stata certamente una scelta dolorosa per il Presidente Stirpe, ma era necessario dare una scossa a tutto l’ambiente. Probabilmente la decisione si doveva prendere con qualche settimana di anticipo, lo dico da tifoso prima che da giornalista sportivo. Nesta però non può essere considerato l’unico responsabile di quella fase negativa del campionato, anche e soprattutto il gruppo ha espresso decisamente delle difficoltà, sia sotto il punto di vista del gioco che della determinazione. Grosso ha portato certamente qualche novità rispetto al suo predecessore, ma in generale ritengo che abbia inciso solo in parte in questo rush finale.
La partita di andata si è conclusa con un pari a reti bianche: pensi che il pareggio “annunciato” sia il risultato probabile anche del match di venerdì o prevedi un altro tipo di partita?
Il Frosinone ora ha la testa libera e può giocare senza paura e senza pressione. Il L.R. Vicenza verrà a Frosinone per conquistare la salvezza matematica e di conseguenza credo che la gara sarà aperta ad ogni pronostico.
Come gioca il Frosinone di Grosso? Ci sono dei giocatori perno su cui si muove la squadra?
Difficile dirlo in verità. Grosso ha avuto poco tempo per dare una sua impronta netta al gruppo. Ha iniziato con il 4-3-3 per poi tornare al 3-5-2. In generale Grosso utilizza molti giocatori di questa rosa e non penso ci siano intoccabili, almeno in questo momento.
Quali sono i giocatori del Frosinone che hanno deluso le attese e quali invece vanno promossi nonostante la stagione tribolata?
Vista la stagione e l’andamento del Frosinone in campionato non sarebbe corretto parlare di promossi e bocciati. Parlo del gruppo, nel suo insieme, che, visti i numeri, ha deluso tutti i tifosi del Frosinone.
Di recente sono trapelate voci di un interessamento del L.R. Vicenza per l’attaccante Novakovich. Che tipo di punta è e che valutazioni dai di questo giocatore?
Ho letto anche io questa notizia ma mi sembra prematuro parlarne, anche perché certe valutazioni di mercato si possono fare a bocce ferme, ossia a campionato concluso. Novakovich è certamente un elemento molto interessante per la categoria e potrebbe far comodo, per la sua duttilità e capacità di lottare su ogni pallone, a molti club di serie B. Questo il Frosinone lo sa bene e non so fino a che punto vorrà cedere il centravanti americano peraltro molto ben voluto dalla tifoseria.
Il presidente Stirpe, forse deluso dai risultati ottenuti, ha “minacciato” di togliere il disturbo: come vedi il futuro prossimo del Frosinone?
In 17 anni di presidenza della famiglia Stirpe, il Frosinone Calcio ha giocato due campionati di serie A e dieci di serie B. Credo basti questo per evidenziare quanto di buono è stato realizzato in questi anni, nuovo stadio compreso. Per questo ritengo che, nonostante le delusioni sportive e la crisi economica che ha colpito il Paese e conseguentemente il calcio italiano, il Presidente Stirpe vorrà approntare ancora una volta un progetto misurato alla dimensione del territorio e del club. Un programma sempre attento al bilancio, per preservare un club che, nel futuro immediato, spero possa continuare a giocare nelle prime due serie nazionali. Per quanto detto, non credo che il Presidente lascerà la guida del Frosinone.