La Corte federale d’appello della FIGC ha accolto il ricorso presentato dalla procura federale assegnando dieci giornate di squalifica all’attaccante del Pisa, Michele Marconi, nell’ambito dell’inchiesta sulle frasi razziste che, secondo l’accusa, sono state pronunciate dal giocatore nerazzurro nei confronti di Joel Obi, centrocampista del Chievo Verona, in occasione dalla partita di serie B all’Arena Garibaldi del 22 dicembre 2020.
Era stata proprio la Procura della Figc ad aprire un’inchiesta su quella vicenda con l’obiettivo di appurare i fatti avvenuti sul campo durante il primo tempo ed emersi nell’intervallo del match. “La rivolta degli schiavi” era la frase incriminata. La richiesta della Procura era stata di dieci giornate di stop da imporre a Marconi, ma il tribunale federale della Figc aveva assolto il giocatore nerazzurro.
Da qui il reclamo della procura presentato il 14 marzo alla Corte federale della Figc che ha portato alla maxi squalifica per l’attaccante ufficializzata ieri mercoledì 5 maggio.