Sconfitta pesante ed amara per i biancorossi che non tagliano il traguardo della salvezza matematica in quanto, numeri alla mano, potrebbero ancora giocare i play out (solo da quint’ultimi ndr): questo potrebbe accadere nel caso unico in cui la squadra di Di Carlo non raccogliessero altri punti nelle prossime due gare (restando a 44), che l’Ascoli e il Pordenone salissero a quota 45 e che la Reggiana conquistasse sei punti raggiungendo quota 40 a quattro punti dai biancorossi che quindi sarebbero condannati a giocare i play out. Una serie di combinazioni molto teoriche che portano a pensare che la matematica permanenza del L.R. Vicenza arriverà venerdì a Frosinone.
Al termine della partita contro il Brescia abbiamo raccolto a caldo le opinioni del patron Renzo Rosso e del presidente Stefano Rosso.
Renzo Rosso: “Ogni tanto succede che si sbagliano le partite. Nelle ultime cinque partite quattro sconfitte? Va bene così, l’importante è fare un bel campionato l’anno prossimo.”
Stefano Rosso: “Abbiamo perso male: un 3-0 è un 3-0, succede. Con la Virtus Entella abbiamo giocato male e abbiamo portato a casa il risultato, oggi invece abbiamo giocato bene e si è perso male. Fino al loro primo gol abbiamo giocato bene e siamo andati vicini a fare un gol, non posso dire che abbiamo interpretato male tutta la gara. Il primo tempo è stato interpretato bene, la partita è finita con l’episodio del rigore. Il secondo gol è arrivato in malo modo: mi innervosisco quando si prende gol in questo modo, regalandolo agli avversari. Seconda defaillance difensiva dopo il fallo da rigore di Zonta contro l’Entella? Sono situazioni diverse, con l’Entella poteva starci la giocata veloce dell’attaccante, qui invece è stata proprio sbagliata la scelta. Oggi potevamo chiudere la questione salvezza, invece dovremo soffrire fino all’ultimo. Purtroppo è il tema di quest’anno: se non soffriamo non siamo contenti, ma è pur vero che nei momenti di difficoltà ci siamo sempre rialzati. Sarà finita quando sarà finita: serve fare bene nelle prossime due partite per i tifosi, per la città, e anche per loro stessi. Hanno sofferto tutto l’anno, è giusto chiudere bene questo percorso.”