Le dichiarazioni dei due marcatori biancorossi al termine del match disputato al “Comunale” di Chiavari.
Nahuel Valentini: Sono contento soprattutto per la squadra perché arrivavamo da un periodo difficile, però abbiamo lavorato tanto insieme e questa è una vittoria che questo gruppo si merita tantissimo. Il gol lo dedico a Gesù, che è la mia forza e a mia moglie Delia che mi supporta. La partita? Sull’uno a uno si è un po’ complicata perché sapevamo di dover vincere; meno male che poi siamo riusciti a sbloccarla di nuovo. Sul gol subito non ho visto benissimo cosa è successo ma probabilmente c’è stata una incomprensione ed è stato bravo l’attaccante ad approfittarne, però l’importante è che abbiamo vinto. Prima dell’uno a uno, abbiamo perso un po’ troppi palloni dietro e questo ci ha fatto arretrare un po’ il baricentro. Ci sono momenti delle partite in cui bisogna stare dietro e soffrire un po’, però bisogna essere bravi in quei momenti a gestire meglio la palla ed essere concentrati dietro per non prendere gol. Per la salvezza ancora comunque non è deciso nulla. Tra due giorni abbiamo ancora una partita importante con il Brescia e dobbiamo continuare con questa mentalità.
Daniel Cappelletti: Un successo che vale tantissimo, soprattutto alla luce degli altri risultati, perché senza vincere ci saremmo trovati un po’ più con l’acqua alla gola, in più ci fa riprendere fiducia ed entusiasmo, dopo le tre sconfitte consecutive e vale sicuramente tantissimo e ci da una bella carica per le ultime tre partite. Il mio quarto gol in stagione? Era da un po’ che mi mancava onestamente ed iniziavo un po’ a soffrire perché da questo punto di vista sono un po’ come gli attaccanti. Sono contento perché è stato un gol abbastanza pesante, però non c’è gran tempo per festeggiare perché c’è già la prossima partita alle porte. Una dedica? Sicuramente alla mia famiglia che ha passato una stagione difficile: un anno complicato da tante partite ravvicinate e dal punto di vista mentale molto stressante, quindi il pensiero va sicuramente a loro. Il gol di Rodriguez? Avevo visto che era una palla che poteva metterci in difficoltà e ho cominciato a scappare indietro ma sono rimasto tagliato fuori, poi purtroppo c’è stato anche un malinteso con Grandi e abbiamo preso gol, ma il calcio è bello perché ti dà la possibilità di rifarti e fortunatamente sono riuscito ad aggiustare le cose poco dopo. Decisivi noi difensori e non gli attaccanti? Credo che quando vanno in gol due difensori il merito è del lavoro della squadra, perché per arrivare là significa che è stato conquistato un angolo o una punizione pericolosa e poi qualcuno ha messo bene la palla in mezzo. Perciò il merito è di tutti non solo di noi difensori e soprattutto non è un demerito degli attaccanti. L’importanza della squadra è sempre al primo posto. Salvezza in tasca oggi? Penso ancora di no. Dobbiamo essere bravi a mantenere l’equilibrio che magari non abbiamo avuto nell’ultimo periodo e continuare a lottare con equilibrio e coerenza per gli obbiettivi che ci siamo proposti fino a quando non li avremo raggiunti.