Grandi 5,5: Sui gol non sembra particolarmente responsabile, ma in generale neanche in gran giornata, evidenziando più di qualche indecisione su alcuni interventi di ordinaria amministrazione
Cappelletti 5: Gli riesce poco di spingere sulla destra e difensivamente commette un paio di topiche importanti, tra cui perdersi Pettinari sul taglio dell’attaccante per il gol del vantaggio leccese
Pasini 5,5: Bene nel primo tempo quando salva un gol sulla linea e un altro mezzo con una importante chiusura su Coda. E’ responsabile come buona parte della difesa in occasione del gol vittoria di Henderson
Padella 5: La difesa regge benino l’urto del Lecce nel primo tempo ma nella ripresa va in affanno e anche lui perde la bussola. Responsabilità importanti su entrambi i gol degli ospiti
Beruatto 5,5: Si disimpegna discretamente per un tempo, ma un po’ alla volta finisce per patire i frequenti attacchi del Lecce sul suo versante
Zonta 5,5: Poco incisivo, limita il suo raggio d’azione badando soprattutto a non scoprire il centrocampo (dal 64′ Vandeputte 4,5: in questo campionato purtroppo è stato spesso finora la brutta copia del giocatore decisivo della scorsa stagione. Entra e ne azzecca poche, con la ciliegina dell’occasione gol sprecata con un liscio che fa partire il contropiede avversario per l’1-2)
Rigoni 5,5: Evidenzia un certo nervosismo che si traduce in alcuni errori di passaggio a volte anche banali e in una ammonizione che gli farà saltare la gara con la Virtus Entella. Entra anche lui tra i coinvolti negativamente nell’azione del raddoppio giallorosso (dal 74′ Pontisso 5,5: fa troppo poco per poter cambiare l’inerzia finale della gara)
Cinelli 6: Come Zonta dall’altra parte ma con la differenza che sul suo lato deve fare lavoro supplementare per coprire spesso le spalle alle avanzate di Beruatto (dal 64′ Da Riva 5: il lungo stop gli ha tolto brillantezza. Ondivaga tra palloni recuperati ma anche persi banalmente. Blanda l’opposizione a Coda in occasione del raddoppio del Lecce)
Giacomelli 6: Tra i più attivi, parte da trequartista per poi tornare al suo vecchio ruolo di esterno a sinistra nel 4-4-2 che Di Carlo imposta dopo il vantaggio del Lecce. Colpito duro da Maggio (che si salva miracolosamente dal cartellino rosso) deve abbandonare il campo (dal 74′ Mancini 5,5: esordio in campionato al Menti per il sedicenne vicentino che dimostra di essere ancora acerbo. Minuti che però fanno crescere)
Gori 5: In quasi novanta minuti non riesce a produrre che un tiro dalla distanza lontano dai pali, un po’ poco anche se sicuramente cerca di sbattersi per aiutare la squadra (dal 85′ Longo sv: comparsata nel finale che non produce scossoni)
Jallow 6: Con la complicità di Meccariello trova la seconda rete in campionato. Pur nel suo modo abbastanza anarchico di muoversi in campo è tra i più attivi e propositivi, e alla fine non demerita
Di Carlo 5,5: Probabilmente il cambio Da Riva-Vandeputte per Cinelli-Zonta subito dopo il gol del pari era già deciso, ma forse l’idea di rimanere col centrocampo a due anche dopo l’uno a uno non è stata proprio felicissima, tanto è vero che pochi minuti dopo la squadra si è fatto trovare fin troppo scoperta. Non dispiace la squadra nella prima ora di gioco e sicuramente la reazione alle due partite malamente perse si è vista: rimane da capire perché non si è riusciti in nessuna delle due trasferte negative ad imbastire una gara come quella vista oggi. La terza sconfitta consecutiva è quella che fa meno rabbia per come si è lasciata l’intera posta in palio agli avversari, sta di fatto però che la classifica non si muove da tre turni ed ora il prossimo match con la Virtus Entella diventa di vitale importanza per andare a giocarsi la coda del campionato senza patemi.