Riportiamo le dichiarazioni del portiere biancorosso nella conferenza stampa online di oggi in vista di L.R. Vicenza-Lecce
Quale è il vostro stato d’animo dopo queste due sconfitte ravvicinate?
Sicuramente lo stato d’animo poteva essere un po’ diverso perché da queste partite noi volevamo portare a casa punti. Non è piacevole neanche prendere cinque gol in due partite, soprattutto perché non abbiamo subito tantissimi tiri ma nelle poche occasioni che hanno avuto gli avversari ci hanno punito. Nelle prossime partite dovremo senz’altro migliorare e cercare di essere più determinati nel portare a casa il risultato.
Forse è stata la prima volta in cui avete perso due partite di fila, entrambe con un atteggiamento sbagliato dal punto di vista mentale…
Sono cose che succedono anche a squadre che stanno più in alto di noi e che hanno obbiettivi più importanti, per cui non dobbiamo fasciarci la testa ma reagire come abbiamo sempre fatto. Sabato affronteremo il Lecce in una partita difficile in cui però abbiamo voglia di risattarci e portare a casa punti per quello che sarebbe senza dubbio un risultato importante. Non è che la tensione sia calata rispetto a prima. Magari ci voleva un po’ più di determinazione in certe circostanze nel voler andare a mettere una pezza sull’errore del compagno. Se ritroviamo questo spirito potremo dare fastidio al Lecce con la consapevolezza che siamo una squadra forte e ci teniamo a finire il campionato alla grande.
Nelle ultime partite alcuni gol sono arrivati anche da episodi sfortunati. Si poteva fare di più per evitare di subire alcuni di questi gol?
Sicuramente quando si subisce un gol si può sempre fare qualcosa di meglio. Poi entra in gioco anche la sfortuna perché, per esempio, sull’autogol di Valentini la palla è proprio carambolata nel punto giusto per finire poi nell’angolino. Nelle altre occasioni è capitato che l’avversario si presentasse uno contro uno con uno specchio di porta ampio dove concludere. Sono cose che abbiamo esaminato con il mister e che cerchiamo di migliorare. A volte è importante anche limitare il passivo perché sull’uno a zero la partita si può riaprire, ma spesso si prendono decisioni in una frazione di secondo e non è mai semplice.
Il Lecce vorrà rimettersi a correre dopo la sconfitta subita con la Spal e probabilmente verrà a Vicenza per mettere subito in chiaro chi comanda. Bisogna evitare un inizio partita come quello con la Reggina…
Sicuramente bisogna evitarlo. Loro arriveranno qui per riscattare una sconfitta però la nostra motivazione dovrà essere più grande della loro. Siamo in casa nostra nel nostro stadio, con un obbiettivo davanti che vogliamo centrare il prima possibile e dovremo cercare di dare il massimo dal primo al novantacinquesimo minuto senza abbassare mai la concentrazione. Questo sarà fondamentale perché con qualità che hanno loro bisognerà sempre stare “sul pezzo”.
Una partita che diventa importante anche perché dopo tre giorni si andrà a giocare contro la Virtus Entella, che forse non giocherà la sua gara perché il Pescara ha vari giocatori positivi al Covid, e che quindi magari potrà arrivare riposata. In termini di dispendio di energie va tenuto conto anche di questo?
Prima di tutto noi pensiamo ad affrontare il Lecce. Poi come sappiamo il mister sa ruotare i giocatori della rosa perché sa che tutti danno il massimo e tutti sono importanti in questo gruppo che è molto unito. In allenamento tutti danno il cento per cento quindi chiunque giocherà sia contro il Lecce che nella partita successiva farà il massimo. Sotto questo aspetto non penso che ci saranno problemi di gestione da parte del mister
In questa settimana ti sei preparato in maniera particolare per affrontare un attacco di qualità come quello del Lecce?
Ci si prepara sempre al massimo a prescindere da chi c’è davanti. Abbiamo esaminato le loro azioni più pericolose, cercando di ricrearle durante la settimana per arrivare alla partita preparati. Da questo punto di vista la preparazione non cambia rispetto all’avversario.
A cinque gare dalla fine del campionato subentra la voglia di fare un po’ di calcoli sulla base del proprio calendario e di quello degli avversari diretti?
Penso che la cosa più sbagliata sia quella di fare calcoli. Il campionato di B è difficile e complicato e con quindici punti da conquistare può succedere di tutto. Basta ricordare la scorsa stagione quando il Cosenza fece tutta una serie di vittorie nel finale. Chi è davanti non può pernettersi di fare calcoli ma bisogna affrontare partita per partita e cercare di portare a casa più punti possibili il prima possibile.
Tu non sei esordiente in B ma questo è il primo campionato tra i cadetti dove giochi con continuità. Che differenze hai trovato con la serie C della scorsa stagione?
Principalmente la rapidità di esecuzione degli attaccanti. Il gol che abbiamo subito da Dionisi contro l’Ascoli ne è un esempio: spostare la palla e calciare è stato tutto uno. Sono giocate tipicamente di categoria superiore a cui bisogna cercare di adattarsi il prima possibile per assorbire il salto di categoria.