Le dichiarazioni di Antonio Cinelli in vista di Reggina-L.R. Vicenza:

“Siamo consapevoli di non aver fatto una grande partita ad Ascoli. La squadra è compatta, il gruppo ha dimostrato di esserci anche nei momenti difficili. Cosa è emerso dalla sconfitta di lunedì? Se vengono a mancare certi aspetti, come l’aggressività e il fatto di prendere gol, diventiamo una squadra normale. Noi riusciamo sempre a trovare la rete, evitare di subirla ci dà tante certezze. Fino ad oggi non abbiamo sbagliato tante partite, con la Reggiana abbiamo tenuto un atteggiamento simile e abbiamo perso, altre le abbiamo perse non meritando però la sconfitta. Con l’Ascoli è mancato il nostro spirito, e quando manca lo spirito da Vicenza andiamo in difficoltà.

Servono punti per la salvezza, il nostro obiettivo da inizio stagione. Sognare è bello e immagino che i tifosi stiano sognando i playoff, ma la strada è più lunga. Questa squadra è riuscita a sopperire ai tanti infortuni, al Covid e siamo soddisfatti per il percorso fatto nonostante le avversità.

La Reggina è una squadra solida, concreta. La priorità per entrambe le squadre è la salvezza. Penso che dopo il cambio di allenatore abbiano avuto un cambio di mentalità, quindi il loro trend è molto positivo. E’ una squadra difficile da affrontare, ma su ogni campo bisogna dare sempre il massimo.

Il mio impiego durante questa stagione? Le scelte del mister vanno prese nel modo giusto, evidentemente ha valutato altre situazioni che condivido e rispetto. Devo fare io qualcosa di più per ritagliarmi più spazio possibile, però penso che ci sia tanta competizione. La concorrenza in B è alta e nessuno ha il posto fisso. Non penso al futuro, l’obiettivo è portare la squadra alla salvezza, che permette alla società di lavorare nel modo giusto. Se mi manca il gol? Devo ammettere che mi manca, ci sto lavorando e fino all’ultima partita cercherò di togliermi questo sfizio.

Tante pressioni ce le siamo tolte, ora c’è da dare un colpo a questo campionato. Siamo in una posizione tranquilla, ma va consolidata. Spero che senza la pressione di prima non vengano a mancare cattiveria e fame”.