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Dopo lo stop subito nella trasferta di Pasquetta al “Del Duca” i biancorossi sono chiamati ad una nuova impegnativa gara esterna, questa volta ospiti della Reggina, formazione che appaia il L.R. Vicenza in classifica e che sta attraversando un ottimo periodo di forma con 23  punti conquistati nel girone di ritorno, seconda solo all’Empoli he ne ha portati a casa 28.
Per parlarci della formazione calabrese abbiamo rivolto alcune domande a Giovanni Cimino, direttore di TuttoReggina.com :

A poche giornate dalla fine che giudizio si può dare del campionato della Reggina, rispetto anche agli obiettivi iniziali?
Se si fa riferimento ai propositi iniziali del club, allora il giudizio è ampiamente negativo. Se invece si prende in considerazione la reale forza della squadra, la risalita dal terz’ultimo posto di fine girone d’andata e le gravi difficoltà attraversate tra ottobre e novembre, allora la salvezza diretta è già una sorta di miracolo sportivo.

A 41 punti, stessa posizione in classifica del L.R. Vicenza, calendario alla mano per la Reggina sarà salvezza tranquilla o ci può essere spazio per l’obiettivo playoff?
Per me, la squadra è sotto le prime otto della classifica: già arrivare nella parte sinistra è un di più. Certamente se poi davanti alcune non corrono e la squadra di mister Baroni dovesse riuscire a fare enplein contro Vicenza e Reggiana, doppia sfida consecutiva in casa, allora le ultime giornate potranno essere dedicate alla ricerca del miracolo playoff.

Come è cambiato il rendimento della squadra con l’arrivo di Marco Baroni?
E’ cambiato radicalmente. Baroni si è imposto nello spogliatoio, ha rimesso ordine ad alcune dinamiche interne e soprattutto ha trovato una quadratura in campo, pretendendo i giusti rinforzi per la sua idea di calcio, cosa che il precedente allenatore Toscano non era riuscito ad ottenere. I risultati sono sotto gli occhi di tutti, con un passo da playoff.

In che stato di salute arriva la Reggina alla sfida con il L.R. Vicenza?
La squadra è indubbiamente in salute, fisicamente e mentalmente. Nelle ultime gare subisce poco e riesce anche a creare abbastanza davanti. La mente è sgombra da brutti pensieri e certamente c’è la voglia di trovare gli ultimi punti per la matematica salvezza.

Quale sarà il tema tattico della partita al “Granillo”, rispetto anche a quanto visto all’andata?
Io credo che sarà una partita giocata a scacchi, non mi aspetto due squadre che andranno all’assalto. Come capita nelle gare di serie B, chi punge per prima rischia poi di portare a casa il risultato pieno. Magari, alla fine le squadre potrebbero anche accontentarsi del punticino.

Quali sono i giocatori chiave nello scacchiere di Baroni?
Il reparto di centrocampo è fondamentale, quindi dico la coppia CrimiCrisetig, con l’alternativa Bianchi pronta a subentrare. Sono coloro che garantiscono copertura alla difesa, che si sta comportando molto bene in ogni caso, e coprono le spalle ai calciatori avanzati. Rientrerà Folorunsho, indubbiamente elemento di fisicità e che sottoporta incide parecchio, vedi i sei gol all’attivo.

Quali giocatori del L.R. Vicenza temete di più?
Non posso che citare i calciatori offensivi, in primis Giacomelli e Meggiorini, che in qualsiasi momento possono tirare fuori la giocata decisiva. In ogni caso sono parecchi i calciatori interessanti nella squadra di Di Carlo, vedi Dalmonte, Vandeputte e lo stesso Nalini.

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