Grandi 5 – La squadra di casa gli crea pochi grattacapi, ma i gol al passivo sono due. Nessuna responsabiltà sul primo, evidenti invece le colpe sul secondo
Cappelletti 5.5 – Soffre il veloce Bidaoui, e non incide in fase di spinta. Anche per lui, come per altri biancorossi, non era “giornata”
Padella 6 – Prova subito a dare un altro dispiacere alla sua ex squadra, ma stavolta la mira difetta seppur di pochi centimetri. Concede poco agli avanti dell’Ascoli confermando la buona intesa con Valentini
Valentini 6 – Vedi sopra. Azzera gli avanti ascolani in un match in cui solo nei minuti finali, in cui è parso fin troppo nervoso, mostra qualche “sbavatura”
Beruatto 5 – Combina poco quando attacca, e nel momento chiave del match si fa “uccellare” da Dionisi confermando le note difficoltà difensive (dal 73′ Barlocco 5.5 – Un pò meglio di Beruatto, ma nel complesso anche la sua prestazione mostra più ombre che luci)
Agazzi 5.5 – Un passo indietro rispetto a quanto aveva fatto vedere con il Cittadella. Lotta e combatte su tutti i palloni ma con poca efficacia, e senza mai riuscire a dare rapidità e verticalità alle sue giocate
Pontisso 5 – L’azione del primo gol dell’Ascoli nasce da una sua palla persa con troppa sufficienza. Non riece a dettare i tempi e dare qualità alla manovra biancorossa apparsa spesso lenta e prevedibile
Cinelli 6 – Fino al momento del cambio era sembrato quello più “in palla” della mediana, ma evidentemente Di Carlo l’ha pensata in maniera diversa (dal 63′ Mancini 6 – Oltre mezz’ora a combattere con Brosco (ad Ascoli confermano l’interesse della dirigenza berica sul capitano dell’Ascoli ndr) che non l’ha mai mollato un secondo. Ha pochi palloni giocabili ma questi spezzoni di gara gli permettono di proseguire nel suo cammino di crescita)
Giacomelli 5.5 – Cerca di inventare qualcosa ma stavolta, da trequartista, riesce ad incidere poco. Esce per una incomprensione tra i componenti della panchina biancorossa (dal 73′ Da Riva 6 – Torna in campo con lo spirito giusto mettendo insieme più di qualche giocata interessante. Suo l’assist per il gol della bandiera di Gori)
Jallow 4.5 – Prende un’ammonizione tanto sciocca quanto inutile (era in diffida, sarà squalificato), si invola verso Leali un paio di volte ma al momento di calciare in porta spreca tutto (dal 73′ Gori 6 – Pochi minuti in cui riesce a trovare un gol che però non porta punti)
Longo 4 – Si vede poco e l’unico “squillo”, si fa per dire, è un colpo di testa che finisce a lato della porta difesa da Leali. Ancora una pretazione impalpabile (dal 50′ Nalini 5.5 – La voglia di fare e di mettersi in evidenza c’è, ma stavolta i risultati non sono soddisfacenti)
Di Carlo 5.5 – L’undici iniziale esce da alcune scelte discutibili, anche se ad Ascoli sono mancate prima di tutto la coesione e lo spirito da “battaglia” che era piaciuto contro il Cittadella. Cambia modulo (perchè?) tornando a schierare Giacomelli trequartista dietro a due punte (Jallow e Longo) che confermano di non riuscire a dare quel contributo che la dirigenza e la tifoseria si aspettavano da loro. Ad Ascoli è stata carente anche la grinta e la determinazione mostrate nelle ultime gare, un passaggio a vuoto in un match in cui la parola d’ordine della vigilia era stata “pigiare sull’acceleratore” e giocare per vincere. In campo invece si è vista una squadra con poco ritmo, poca qualità nelle giocate, quasi avesse il freno a mano tirato. Peccato, perdere ci sta (anche se l’Ascoli si è confermato “poca cosa”) ma in questo modo, consegnandosi quasi all’avversario, no.