Pubblichiamo un estratto dell’intervista realizzata dal portale TuttoJuve.com a Pietro Beruatto, destinato a fine stagione a tornare in bianconero, in cui il difensore racconta la sua seconda esperienza con la maglia del L.R. Vicenza:
Come procede la tua esperienza a Vicenza e quali sono le differenze che hai trovato rispetto a qualche anno fa?
“Avevo già indossato questa maglia nel 2017, purtroppo era terminata per un infortunio alla spalla ed ero così tornato alla Juventus. Oggi, a differenza di allora, siamo in Serie B, la stagione sta procedendo nel migliore dei modi e sono molto contento di questo. Ci sono giocatori di qualità, non è un campionato semplice”.
Anche gli obiettivi, immagino, siano differenti rispetto a quattro anni fa. Ora siete a metà classifica, puntate ai play-off?
“Sì, abbiamo l’ambizione di conquistare i play-off. E in questo rush finale, il nostro obiettivo è quello di conquistare più punti possibili”.
A livello individuale, invece, quale è il tuo obiettivo?
“Mi piacerebbe molto raggiungere la promozione con il Vicenza. Quest’anno ho giocato per la maggior parte come terzino, che è il mio ruolo naturale, anche se mi piace molto attaccare. Qualche volta, come già capitato con la Cremonese, posso fare anche l’esterno alto”.
Ti sta servendo l’esperienza e l’apprendimento che hai accumulato in questi anni alla Juventus?
“Tantissimo, il continuo confronto con la prima squadra mi ha aiutato davvero a crescere. Sicuramente ho ancora molto da apprendere, ma quelle nozioni acquisite le sto mettendo in pratica in questa esperienza”.
Uno dei tuoi allenatori in bianconero è stato Fabio Grosso, quanto hai appreso da lui?
“Mister Grosso, che mi ha allenato in Primavera, mi ha aiutato tantissimo e mi ha dato una grossa mano nell’apprendere i segreti del ruolo, visto che anche lui giocava in quella posizione”.
E con mister Di Carlo? Come è il rapporto?
“Il rapporto è ottimo, il mister mi sta aiutando a confrontarmi con la realtà dei grandi e sta insistendo nel migliorare la fase difensiva. Ho ancora molto da imparare”.
Il futuro è sempre indescrivibile, ma ad oggi saresti tentato di rimanere a Vicenza?
“Mi piacerebbe molto restare qui, ma ad oggi penso soltanto di finire il campionato nel miglior modo. E poi si vedrà”.
C’è stato un giocatore che ti ha ispirato a diventare terzino?
“Personalmente non c’è stato nessuno che mi ha ispirato, ma guardo sempre i video di Maldini e di Cancelo anche se gioca dall’altra parte. Ho avuto la possibilità di allenarmi quando era alla Juve, mi piace parecchio il modo di giocare. Chi più mi ha impressionato è Douglas Costa, per rapidità, tecnica e velocità d’esecuzione. Era difficile da contenere, per fortuna nelle partitelle si giocava a due o tre tocchi e quindi era limitato. Almeno così non mi faceva venire il mal di testa”.