Queste le impressioni a botta calda dei biancorossi al termine del match del “San Vito – Gigi Marulla”, contro il Cosenza:

Nahuel Valentini: E’ stata una partita un po’ strana: nel primo tempo abbiamo preso il gol sull’unico tiro in porta che hanno fatto loro. Però la partita l’abbiamo fatta noi, sbagliando anche un calcio di rigore e magari si poteva anche vincerla; però è sempre importante fare punti e li abbiamo fatti in un campo difficile. Una dedica per il mio gol? Prima di tutto a Gesù che è la mia forza, poi a mia moglie che mi supporta e sopporta e poi ad un amico che è morto per Covid  e lo voglio dedicare alla sua memoria e anche alle persone che hanno perso un loro caro in questo momento particolare. Se il gol è una rivalsa per chi non ha creduto in me? E’ sempre importante fare gol ma non ho questo sentimento , preferisco ripagare la fiducia di chi ha creduto in me. Cerco sempre di fare buone prestazioni e di dare il massimo. Questo è un pareggio importantissimo. Peccato per l’espulsione di Cappelletti che non ho capito se ci potesse stare o no, perché forse undici contro undici potevamo anche vincerla. Però va bene così, guardiamo alla prossima sfida. Cosa ci siamo detti a fine primo tempo? Che stavamo giocando bene e che stavamo facendo noi la partita, quindi di continuare con più forza e determinazione e l’abbiamo fatto e si è visto anche il nostro lavoro di squadra quando siamo rimasti con l’uomo in meno. Il loro gol è arrivato con troppa facilità? Si è una giocata che dobbiamo rivedere con il mister per non commettere nuovamente gli stessi errori, però dobbiamo guardare le cose positive e questa squadra ne ha tante. Il gruppo è importante. Chi gioca fa sempre la prestazione e dobbiamo continuare così per le nove partite che rimangono.

Emanuele Padella: E’ un punto importante perché ora c’è una partita in meno e siamo a più sette dalla zona playout. Loro erano carichi perché in casa volevano vincere, per avvicinarci in classifica ma noi abbiamo reagito al gol subito inizialmente ed è stato un Vicenza che ha avuto tanto orgoglio e cuore, perché nonostante siamo rimasti in dieci c’è stata la voglia di portare a casa questo punto importante. Già con la Reggina e con il Venezia avevamo portato a casa punti con l’uomo in meno ed è successo anche oggi perché questo è un gruppo fatto di grandi uomini, che sanno quello che vogliono ottenere e noi vogliamo ottenere la salvezza che speriamo di raggiungere prima possibile, nelle nove battaglie che mancano da qui alla fine. Il mio salvataggio sulla linea, contestato dal Cosenza? Non c’è stata nessuna irregolarità ed è stato un salvataggio importante per il risultato finale. Torniamo a casa con tanta positività perché il campionato è difficilissimo e in queste modo lasciamo le maggiori pressioni a quelli che stanno dietro, che devono vincere per forza. Il gol subito? Lo vorrei rivedere perché ho il sospetto che Carretta sia partito in fuorigioco, poi lui ci ha preso in velocità. Sul tiro finale c’è stata anche la deviazione di Cappelletti altrimenti forse Grandi l’avrebbe presa. Loro sono partiti forte ma noi abbiamo reagito da grande squadra con grande attaccamento alla maglia come vogliono i tifosi. Errori di atteggiamento nell’approccio alla partita? Non credo. Noi siamo venuti a Cosenza consapevoli di una gara difficile e ostica e che qui al Sud non è facile per nessuno. Loro con cinque partite in casa da giocare volevano vincerle tutte e sapevamo che sarebbero partiti forte. Abbiamo preso gol sull’unico loro tiro in porta ma poi nel primo tempo non hanno fatto più nulla e se avessimo segnato il rigore o sfruttato molte delle occasioni avute il risultato sarebbe potuto essere differente. C’è rammarico ma abbiamo reagito da grande squadra. Abbiamo denotato un po’ di stanchezza a livello mentale? Un po’ di stanchezza ci può essere con tutte queste partite ravvicinate però abbiamo la rosa ampia, ci sentiamo tutti titolari e daremo tutto fino alla fine. Il prossimo impegno con il Pescara? E’ uno scontro diretto molto importante e vogliamo ottenere i tre punti per allungare ulteriormente in classifica.