Dopo la caduta al “Menti” contro la capolista Empoli, il L.R. Vicenza si prepara ad affrontare un doppio impegno importante per la salvezza. Nel giro di cinque giorni, gli scontri con le diretti concorrenti Cosenza e Pescara, potrebbero determinare nel bene o nel male il cammino futuro dei biancorossi. Domani sera al “San Vito – Gigi Marulla” Giacomelli e compagni affronteranno i rossoblu calabresi attualmente sette punti dietro in classifica. Per parlarci del prossimo avversario abbiamo rivolto alcune domande a Davide Franceschiello caporedattore del Corriere Sportivo di Calabria.
Quali sono i punti di forza e i punti deboli del Cosenza finora evidenziati in questa stagione?
Sicuramente uno dei punti di forza è la fase difensiva della squadra, confortata da numeri importanti (per mesi una delle prime tre difese del campionato), dall’amalgama di alcuni giocatori che costituiscono l’ossatura dell’organico rossoblù: come Idda, Legittimo e Corsi e da un modulo, il 3-4-1-2, che consente alla formazione silana di lavorare in fase difensiva con 5 difensori e due mediani davanti la difesa e poi la presenza del portiere Falcone che rappresenta sicuramente un valora aggiunto per la squadra. Il punto debole più evidente è invece, di contralto, la fase offensiva: solo il Pescara ha fatto di peggio con sole 20 reti segnate, mentre il Cosenza, insieme all’Ascoli, ne ha segnate 22. La scelta di alcuni giovani, inesperti per il campionato cadetto, nella fase estiva del mercato e l’arrivo di altri non in perfetta forma fisica, come Trotta e Mbakogu, nel mercato di riparazione, non ha dato a mister Occhiuzzi la possibilità di capitalizzare la buona mole di occasioni comunque creata dalla squadra;
Come è cambiato il Cosenza dopo il mercato di gennaio?
Concretamente non è cambiato nulla, perché come scritto, la formazione rossoblù continua ad avere problemi di capitalizzazione delle azioni; nel merito è cambiato il 66% del reparto offensivo, dove a Gliozzi si sono sommati Trotta e Mbakogu. Anche in mediana sono arrivati due calciatori, nello specifico Gerbo e Crecco, che sono andati a sostituire Corsi e l’infortunato Bittante e, ancor prima, Bouah e Vera che dovevano essere i giovani virgulti su cui puntare. È arrivato anche il trequartista Tremolada, il cui impatto sul campionato è stato importante, con due reti e tre assist nelle partite finora giocate. La difesa è stata poi completata con l’arrivo del giovane greco Antzolulas, che ha recentemente esordito con la Salernitana per la contemporanea squalifica di Idda e Tiritiello e dell’infortunio, nei momenti antecedenti la gara, di Schiavi.
La posizione in classifica del Cosenza è in linea con quello che ci si aspettava ad inizio stagione?
Assolutamente no, gli obiettivi iniziali erano quelli di migliorare la classifica dell’anno scorso che ha visto salvare il Cosenza proprio nella ultima giornata. Purtroppo il trend è ormai consolidato però, perché il Cosenza, alla terza stagione consecutiva in serie B, frequenta, in questo periodo, sempre la medesima zona di classifica.
In che stato di forma arriva il Cosenza alla sfida con il L.R.Vicenza?
La condizione fisica sembra buona, l’ottima prestazione a Salerno lascia ben sperare sotto questo punto di vista, anche se gli incontri ravvicinatsono stati sempre mal digeriti dagli atleti rossoblù. La terza partita del tour de force è stata sempre sbagliata.
Che tipo di partita sarà rispetto a quella giocata all’andata al Menti?
Quella dell’andata vedeva affrontarsi due squadre che ancora non erano sotto pressione, mentre oggi, soprattutto la squadra silana, sarà sicuramente più condizionata dal fatto di non poter più sbagliare l’obiettivo della vittoria. Dal punto di vista tattico cambierà poco invece perché, dopo una breve pausa di riflessione, con cambio di modulo, mister Occhiuzzi è ritornato più convinto che mai al “suo” 4-3-1-2, con il quale cerca sempre di imporre il suo gioco, fatto di possesso palla e impostazione dalla manovra dal basso, pressing alto in fase di non possesso, se la condizione atletica lo consente;
Quali sono finora i giocatori del Cosenza che hanno avuto un rendimento migliore e quali quelli che invece stanno deludendo le attese?
Tra i più positivi, sicuramente il portiere Falcone; rendimento continuo e apporto concreto in termini di punti; poi il difensore Tiritiello, vera sorpresa della stagione; Petrucci sta dando un buon contributo in termini di tecnica ed esperienza; Tremolada e Bahlouli apportano molta fantasia al gioco di Occhiuzzi anche se discontinui, in avanti sta venendo fuori un buon Gliozzi, dopo un avvio stentato. Le attese sono state deluse da tutti i calciatori ceduti a gennaio, mentre tra quelli rimasti in organico, possiamo dire che non hanno avuto modo di esprimersi ancora: Bouah e Vera, come scrivevamo prima e sicuramente il francese Sacko, arrivato con grandi prospettive, ma mai dimostrate sul campo.
Chi vedi più in difficoltà nella corsa salvezza e chi invece consideri più tranquillo nonostante la classifica attuale?
Da osservatore esterno, sembrerebbero avere qualche difficoltà in più le ultime tre in classifica: L’Ascoli sembrava aver trovato la quadra con l’arrivo di Sottil e dei nuovi, ma poi via via l’entusiasmo è andato scemando; Idem per Grassadonia al Pescara, ma quando si è in fondo servono bel altri risultati per uscire dalle secche della graduatoria; Così per l’Entella. Reggiana e Cosenza partono un po’ più avvantaggiate rispetto alle ultime tre, ma solo per il fatto di avere qualche punto in più che in questo momento conta tanto, ma per raggiungere le squadre sopra quota trenta dovranno fare almeno 3/4 exploit. La Cremonese ha un organico fuori quota salvezza ed anche un gioco molto propositivo, non la vedo coinvolta nella lotta salvezza. Poi Vicenza e Pordenone, a 34 punti godono di un vantaggio veramente considerevole a dieci giornate dal termine. Tra le due il Pordenone sembra essere andato notevolmente in difficoltà nelle ultime uscite: un solo punto in cinque partite è veramente poco.