Nella conferenza stampa alla vigilia della sfida del Menti tra il Lanerossi Vicenza e la capolista Empoli, il mister toscano Alessio Dionisi ha rilasciato le seguenti dichiarazioni.
Ultimamente l’Empoli affronta formazioni particolarmente in forma, e il L.R. Vicenza non è da meno essendo reduce da cinque risultati utili consecutivi. Èvconvinto che il calendario faccia la differenza in tal senso? Come sta Bajrami?
“Il L.R. Vicenza viene da un buon momento, nel girone di ritorno sta facendo bene e ha dei buoni valori. Se da un lato dici “Caspita! Peccato trovare squadre che stanno bene”, dall’altro è meglio così perché evitiamo cali di concentrazione o problemi di approccio alla partita. Dovremo essere bravi perché il momento del L.R. Vicenza è buono, sono una squadra in salute e quindi questo sarà un motivo in più per non abbassare la guardia. Questo è un campionato equilibrato, perciò noi rispettiamo ogni avversario, ma dobbiamo pensare soprattutto a noi stessi. Bajrami sta bene. Si è allenato, ha avuto qualche problema fisico ma ha trovato continuità in allenamento e quindi è a disposizione per la partita di domani. Per quanti minuti poi non lo so, potrebbe partire dall’inizio oppure entrare a partita in corso.”
L’Empoli è una squadra in salute, ma rispetto al passo tenuto nel girone d’andata c’è stata una flessione visto che sono arrivati sei pareggi nelle ultime sette partite. Come è lo stato d’animo della squadra in tal senso?
“Dipende da che punto di vista si guardano i risultati. La squadra sta facendo bene. È normale pretendere sempre di più, ma sappiamo che non è facile dare continuità alle vittorie. Stiamo facendo bene dall’inizio e siamo cresciuti sempre, ad ogni partita. C’è rammarico per non aver portato a casa la partita col Cittadella, perché nel primo tempo c’erano diverse situazioni in cui potevamo portarci sul 2-0, però dobbiamo guardare avanti: ogni partita è una storia a sé. Il nostro destino ce lo determineremo sul campo, in base alle prestazioni che forniremo. Dare continuità sarà la cosa più importante. Ogni pareggio è una sconfitta in meno alla fine del campionato. Io sono molto soddisfatto di quanto abbiamo fatto fino ad ora.”
Che partita si aspetta domani?
“Mi aspetto un L.R. Vicenza diverso rispetto all’andata. Sono stati più attendisti, anche perché avevano diverse indisponibilità causate dal Covid ed erano in una situazione precaria. Ora è una squadra in salute, che aggredisce l’avversario. Me li aspetto meno attendisti. Mi aspetto una partita equilibrata, perché il L.R. Vicenza calcia in porta contro tutte le squadre: hanno un potenziale offensivo importante. Qualche situazione potremo concederla, ma noi potremo anche sfruttare qualche spazio lasciato da loro se saranno aggressivi come me li aspetto.”
Nikolau come sta? Bandinelli lo rivedremo in campo dopo la sosta?
“Bandinelli è rientrato in gruppo in settimana, credo lo riavremo sicuramente dopo la sosta ma speriamo di riuscire a portarlo in panchina già prima. Nikolau è rientrato in gruppo due giorni fa, è convocato e come per Bajrami valuterò se farlo partire dall’inizio o se inserirlo a partita in corso.”
È ininfluente giocare per ultimi?
“Per certi aspetti è positivo, per certi è negativo. Può essere più o meno incoraggiante conoscere già i risultati delle altre, ma non ci vedo grandi problemi nel giocare dopo, come del resto nemmeno nel giocare d’anticipo. Ormai siamo abituati a giocare in giorni diversi e in orari diversi: dobbiamo adeguarci, ma non è un problema, semmai è uno stimolo in più.”
La Mantia ultimamente non sta segnando: come sta in termini di morale, soprattutto dopo la reazione negativa avuta all’occasione sprecata col Cittadella?
“Premesso che non esiste nessun caso La Mantia, perché sta dando tanto alla squadra, è normale che un attaccante abbia bisogno del gol. Sono convinto che da qui alla fine del campionato sia lui che gli altri attaccanti ci daranno tutti una grossa mano. Ad ogni modo lui mi dà tanto in allenamento, dentro e fuori dal campo, anche quando non segna. È stato una spinta importante per il resto della squadra in tante occasioni e io questo lo devo tenere in considerazione: per questo motivo domani giocherà e sono convinto che farà una grande partita e riscatterà l’occasione fallita col Cittadella.”
Mancano 11 gare, circa un quarto di stagione: quando comincerete a guardare un po’ la classifica e il calendario e a farvi due conti sui punti da fare per arrivare all’obiettivo?
“A Marzo di solito si decidono i campionati. In un torneo equilibrato e con tante partite ravvicinate come questo o quello dello scorso anno non c’è un calendario più agevole, anche perché sotto corrono.
Poi è normale che meno partite mancano e più si pensa al traguardo, ma per ora manca ancora tanto al traguardo, quindi continuiamo a pensare partita per partita, in questo caso a quella di Vicenza.”
Dal momento che ci saranno altre due partite ravvicinate prima della sosta, hai intenzione di gestire le scelte di formazione in vista di domani anche tenendo conto di ciò?
“No, domani gioca chi sta meglio. La formazione viene scelta non solo in funzione dell’inizio, ma anche del prosieguo e dell’evoluzione della partita.”