Per la rubrica pre partita che illustra caratteristiche, difetti e virtù dell’avversario di turno, questa settimana ospitiamo il collega giornalista di tuttopordenone.com Giuseppe Palomba, che ha gentilmente risposto alle nostre domande sui neroverdi, che domani sera affronteranno allo stadio “Teghil” il L.R. Vicenza:
Quali sono i punti di forza e le criticità che ha evidenziato finora il Pordenone?
Un’ottima ossatura societaria costruita dal presidente Lovisa, vero punto di forza del club da circa 13 anni, con lavoro, programmazione e competenza è sicuramente il punto di forza di questa società. La società è in forte crescita, ha saputo mettere le persone al posto giusto ed assieme a lei cresce tutto il movimento che le ruota attorno. Crescono i tifosi e cresciamo anche noi addetti ai lavori. Hanno il merito di aver creato finalmente una cultura calcistica in città.
L’attuale classifica è in linea con gli obiettivi dichiarati a inizio stagione?
Sicuramente. L’obiettivo dichiarato dalla società è di una salvezza tranquilla e portare avanti il progetto che vede i neroverdi lanciarsi verso palcoscenici piu’ importanti nel giro di 3 anni. Inoltre l’ambiziosa proprietà non ha mai nascosto le intenzioni di voler realizzare uno stadio in città e di proprietà in modo da permettere ai propri tifosi la possibilità di seguire da vicino le valorose gesta dei propri beniamini.
Come esce il Pordenone dal mercato di riparazione? Come ha reagito la piazza alla cessione del pezzo da novanta Diaw?
Tremolada e Diaw in uscita, Morra, Biondi e Finotto in entrata. Sono le operazioni del Pordenone nel mercato invernale che si è chiuso lunedì sera. Movimenti che hanno suscitato non poche perplessità nel popolo neroverde. Stato d’animo comprensibile in chi si augura che la squadra del cuore raggiunga sempre il migliore dei risultati. Ambizione accresciuta dall’impresa compiuta dalla truppa del komandante Tesser che la scorsa stagione, partita per conservare il posto appena conquistato in serie B, è arrivata sino alle semifinali playoff per la promozione in serie A. Toccherà ancora una volta al re Mida Attilio Tesser trasformare il tutto in oro. I tifosi ne sono piu’ che convinti.
Come arriva il Pordenone alla sfida con il Vicenza dal punto di vista dello stato di forma e del morale?
Il Pordenone arriva con l’umore sicuramente alto grazie alla striscia positiva nelle sei ultime partite giocate che lo ha rilanciato in orbita play off. Inoltre puo’ contare sulla solidità difensiva (1 gol subito nelle ultime 5 gare e con Perisan imbattuto su 4 con circa 500 minuti con la rete inviolata). Nota dolente le assenze forzate di Gavazzi (praticamente mai utilizzato quest’anno), Bassoli (rientro previsto per fine mese) e Mallamo ai quali si aggiunge Finotto ultimo arrivato in questa sessione di mercato invernale.
Che tipo di partita pensi sarà, considerando le caratteristiche delle due squadre?
Se guardiamo le statistiche, Vicenza e Pordenone assieme al Cosenza e Lecce sono le squadre che piu’ anno pareggiato in stagione. Mi aspetto quindi una partita combattuta a centrocampo con le difese che prevaleranno sugli attacchi. Pertanto prevedo che si deciderà su episodi scaturiti da palle inattive quali punizioni o corner, specialità delle squadre allenate da mister Tesser…