Queste le dichiarazioni rilasciate dal tecnico biancorosso nella conferenza stampa on-line tenutasi oggi:
Mister, prima di tutto parliamo delle condizioni della squadra…
Ultimamente ogni volta che dico prima ai ragazzi la formazione, poi ne perdo un paio il giorno dopo, quindi stavolta non dico nulla. Stanno tutti bene, in questi due giorni sono arrivate le notizie positive del recupero di Giacomelli e di Dalmonte. Cappelletti rientrerà dalla squalifica e Pontisso sta meglio. L’unico che valuteremo per capire se riesce ad essere della partita è Zonta: il colpo ricevuto è stato particolarmente doloroso e gli faceva ancora male, vediamo se riusciremo a recuperarlo.
Si tornerà al 4-3-1-2 visti i recuperi?
Dipenderà dai giocatori che scendereanno in campo. In realtà anche quello con il Chievo lo era perché Meggiorini si abbassava dietro le due punte. Alla fine 4-3-3 o 4-3-1-2 non differiscono di molto, dipende se si tengono gli attaccanti più larghi o più stretti, l’importante piuttosto è che si vada in campo con la giusta determinazione.
Cappelletti tornerà a fare il centrale o giocherà ancora una volta terzino?
Credo che rientrerà da centrale. Uno tra Pasini o Padella, alla terza partita di seguito, potrebbe riposare. A destra probabilmente sarà confermato Bruscagin. Dobbiamo avere forze fresche a livello mentale e fisico, perché domani sarà una partita difficile, contro una Reggiana che sarà sciuramente aggressiva.
Dopo due partite contro squadre di alta classifica ora il Vicenza incontra una squadra in difficoltà: che gara si aspetta?
Tutte le squadre in questo campionato possono metterti in difficoltà, ma io piuttosto di parlare dell’avversario vorrei parlare di come dobbiamo giocare noi. E’ vero che loro hanno avuto la settimana intera per preparare la partita, mentre noi abbiamo giocato il recupero con il Chievo e questo potrà pesare a favore loro, però voglio vedere una squadra compatta nel coraggio e nella convinzione. In questo momento come gruppo siamo già vincenti perché siamo tornati ad essere solidi, determinati e cattivi però ora dobbiamo anche cercare quei tre punti che possono fare la differenza. Quindi si, vincenti come mentalità ma bisogna essere anche vincenti sul campo, perché gli ultimi sono stati due buoni pareggi però sappiamo bene che i tre punti fanno la differenza.
In settimana al Mapei Stadium si è giocata la finale di Supercoppa italiana. Gattuso ha detto che il terreno di gioco è in condizioni difficili ed è quasi impossibile palleggiare. Sarà un problema per il L R. Vicenza?
Sia noi che la Reggiana tentiamo di giocare a calcio, dovremo essere rapidi e veloci e capire che le seconde palle saranno determinanti e bisognerà cercare di uscire dal loro pressing prima possibile. In questo senso il campo non dovrà essere una scusante anche perché l’anno scorso il “Menti” era messo forse anche peggio ma nonostante ciò abbiamo vinto molte partite. E’ una questione di testa e motivazioni.
Come mai questa squadra sembra giocare meglio con le big che con le pari grado?
Intanto bisogna dire che squadre materasso in questo campionato non ce ne sono. Se prendi una gara sotto tono o non gli dai la giusta importanza la perdi. Se non sei abbastanza concreto anche creando molto, puoi prendere mezzo tiro in porta e la perdi. La differenza è che se la squadra avversaria pensa meno a giocare, fa giocare meno anche te e se non hai il giocatore di qualità in grado di risolvere il match con una giocata, fai meno azioni e magari non bastano. Bisogna imparare ad essere più cattivi e concreti. La Reggiana ha un momento di difficoltà che speriamo duri almeno fino a domani, ma noi dobbiamo puntare ad essere vincenti sulla testa e in campo.
Cosa ha in più ora il gruppo con gli innesti fatti di Agazzi e Valentini?
Prima di rispondere voglio cogliere l’occasione per salutare e ringraziare Bizzotto e Scoppa. Hanno contribuito alla promozione del L R. Vicenza in B e si sono sempre messi a disposizione con grande professionalità, nonostante abbiano trovato poco spazio e so che questo può averli fatti anche un po’ arrabbiare. Se abbiamo ottenuto la promozione però lo dobbiamo anche a loro che hanno fatto squadra, che per me è la cosa più importante per fare risultato.
Tornando alla domanda Agazzi domani partirà titolare, Valentini è un giocatore che conosco per averlo allenato. E’ pronto per giocare se dovesse essere della partita, ha esperienza di serie B, ha fatto anche la A ed è un giocatore che può tornarci utile perché con lui aggiungiamo al gruppo la sua personalità e la sua “garra”
Con queste due operazioni possiamo considerare il mercato completo o c’è volontà e spazio per fare ancora qualcosa?
Dipende da che obbiettivi si vogliono raggiungere… Il L.R.Vicenza punta alla salvezza e non deve rivoluzionare la squadra. Oggi abbiamo consolidato questo gruppo con Agazzi e Valentini e ceduto tre giocatori secondo quello che era l’obiettivo era di sfoltire una rosa un po’ troppo numerosa. Detto questo oggi la squadra è abbastanza completa per raggiungere la salvezza il prima possibile, però il mercato chiude il primo febbraio quindi saremo attenti e vigiil a qualsiasi cosa possa succedere.
Mister, riguardo ad Andrea Nalini, fuori da tempo, per quanto sarà ancora indisponibile?
Il giocatore ha fatto pochi giorni fa l’ultimo controllo e gli è stato dato l’okay. Credo che nel giro di un paio di settimane, massimo tre, potrà essere di nuovo in campo.