Queste le parole del tecnico biancorosso nella conferenza pre partita online tenutasi oggi:
Torniamo un attimo all’ultima partita. Non è stata la prestazione che ci si aspettava e non si è vista la squadra aggressiva che il match avrebbe richiesto….
La differenza secondo me l’ha fatta solo ed esclusivamente il gol dell’Entella. Potevamo fare meglio dal punto di vista dell’attenzione sul loro gol e potevamo fare meglio quando abbiamo concluso in porta, anche se abbiamo trovato un portiere che ha fatto tre parate decisive. E’ stata la classica partita che andava vinta “sporca” come hanno fatto loro. Fa parte di un percorso di tutte le partite che faremo da qui alla fine. L’Entella non ci ha messo sotto, non ha corso più di noi. Ha fatto la sua partita difensiva, sfruttando quelle che sono le caratteristiche di questo campionato che è quello che dobbiamo imparare a fare anche noi.
I tifosi però sono stati veramente delusi e arrabbiati. Cosa si sente di dire nel merito?
C’è poco da dire: questo è un campionato difficile e complicato per tutti, non solo per noi. Il nostro obiettivo è mantenere la tranquillità e la lucidità soprattutto in questi momenti negativi, che capitano a tutti. La sconfitta nessuno la voleva: né noi dello staff, né i giocatori e la squadra ha lottato fino alla fine per pareggiare. Lo testimonia l’occasione di Longo arrivata al 93′ che è arrivata perché stavamo attaccando noi, non loro. Sono sconfitte che bisogna archiviare, ricordando che la serie B richiede di stare sul pezzo per 95 minuti. I tifosi sono delusi come tutti noi, perché la sconfitta porta delusione, ma la squadra c’è, ha lottato, ha giocato, non è stata brava a sfruttare le situazioni ma ha fatto quello che doveva fare. E’ arrivata la sconfitta ma dobbiamo cercare di riprendere il cammino e domani avremo l’occasione per riscattarci con il Brescia che è squadra di spessore. I ragazzi si sono preparati bene e siamo pronti per questa sfida.
Come è la situazione dell’infermeria in vista di Brescia?
Sia Dalmonte che Meggiorini sono fuori e saranno recuperabili per la partita successiva contro il Frosinone, quando probabilmente rientreranno anche Bruscagin e Pontisso. Per Brescia però saranno fuori dieci giocatori. Recuperiamo Pasini ma perdiamo anche Longo e Perina che non sono al meglio e staranno fuori. Dei lungodegenti non recuperiamo nessuno e in più ci sarà Beruatto squalificato. Non saremo in tanti ma la squadra è pronta.
Quando ci sono criticità come in questo caso, va merito alla squadra saperle superare…
Io e lo staff e quelli che sono vicini alla squadra dobbiamo cercare di tirare fuori qualcosa in più. Lottare su ogni pallone e credere di più in noi stessi. Questo è il mio pensiero per la partita di domani. La squadra si allena con ritmo e intensità quindi rimango fiducioso che possiamo giocarcela con le nostre armi e le nostre qualità, perché in campo andrà comunque una squadra che può portare a casa punti da Brescia.
Vista anche la situazione di emergenza è possibile un cambio di modulo?
Probabilmente si. Abbiamo provato in questi giorni e ci potrebbe essere un centrocampo più rinforzato. Davanti vedremo come metterci ma la novità, se di novità si può parlare, sarà quella di rinforzare il centrocampo giocando a tre.
Il Brescia vincendo a Ferrara ha rinforzato le sue ambizioni in zona playoff. Che partita si aspetta?
Sono una squadra di spessore, con giocatori retrocessi dalla A ma che hanno già vinto la serie B. Hanno due attaccanti, Donnarumma e Torregrossa, di alto spessore, ma noi dobbiamo guardare soprattutto a noi stessi e quello che mi piacerebbe vedere domani è rispetto per il Brescia ma giocare da L.R. Vicenza, lottando su ogni pallone con la convinzione e la determinazione di poter far male al Brescia.
Come si può fare male al Brescia allora?
Innanzitutto non prendendo gol. Poi cercando di farne almeno uno più degli altri.
Rispetto all’anno scorso la squadra fa molto fraseggio stretto a centrocampo mentre l’anno scorso aveva dimostrato di poter fare bene quando allargava il gioco sulle fasce…
Nell’ultimo periodo abbiamo provato poco a ripetere certe situazioni di gioco anche perché sul campo c’erano elementi diversi rispetto alla passata stagione. Mi piacerebbe vedere però una squadra più compatta, che è anche il motivo per cui passerò al centrocampo a tre. Ultimamente abbiamo preso qualche transizione che ci ha trovati sbilanciati nel mezzo, avendo esterni offensivi ed attaccanti che con il passare dei minuti possono perdere magari freschezza mentale e fisica per recuperare. Il centrocampo a tre può servire a tenere più forte e coperta la zona centrale. Sono convinto che questa soluzione porterà dei vantaggi. Poi in campo ci vorrà però grande determinazione e dovremo fare una grandissima partita sotto il profilo tecnico, mentale e caratteriale