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Queste le dichiarazioni del tecnico biancorosso nella conferenza stampa online alla vigilia della partita di domani in casa del Lecce.

Mister, situazione infortunati: chi può essere recuperato per questa trasferta?
Partiremo in 23 per la trasferta di Lecce, compresi Beruatto e Gori che quindi sono recuperati e pronti per giocare. Vedremo se dal primo minuto, ma già averli recuperati è una cosa positiva.

Dopo tutte queste partite di seguito, come sta la squadra a livello fisico?
In questi giorni, dopo questo “tour de force”, abbiamo recuperato energie fisiche e mentali. Il gruppo ha lavorato bene. Sono molto fiducioso perché ho visto la squadra molto meglio che nel periodo in cui si giocava ogni due giorni. Questo periodo un po’ più lungo di preparazione della gara ha fatto bene alla squadra sia sotto l’aspetto mentale, che sotto quello fisico. In questi ultimi allenamenti ho visto la squadra andare veramente forte. Sono segnali positivi e speriamo che si vedano anche in campo a Lecce.

Davanti potrebbe giocare la coppia Meggiorni-Jallow?
In questo momento dobbiamo guardare a questa trasferta a Lecce ma anche tenere in considerazione che dopo due giorni si giocherà contro la Virtus Entella. Sceglierò chi affiancare a Meggiorini ma chi non dovesse partire subito, subentrerà sicuramente durante la gara.

In difesa a destra perdurando le assenza di Bruscagin e Ierardi chi giocherà?
Toccherà a Cappelletti.

Il Lecce arriva da due sconfitte di seguito: la voglia di riscatto dei salentini, rende la partita ancora più difficile?
Mi reputo un ex del Lecce, avendo giocato l’ultimo anno di carriera in A con i giallorossi. Conservo bei ricordi e ho ancora molti amici. In questi anni la società ha fatto una grande crescita. E’ una squadra retrocessa dalla serie A all’ultima giornata e il loro spessore tecnico è alto.  Arrivano da questi due risultati negativi e vorranno sicuramente vincere ma il nostro sogno è fare l’impresa e oggi guardando la mia squadra credo sia un sogno che si possa avverare. Serve una partita perfetta per portare a casa i tre punti ma possiamo farcela attraverso il nostro gioco e la nostra mentalità.

Con 27 gol il Lecce ha l’attacco più prolifico del campionato. La coppia Coda-Stepinski e tra le più forti della B. Come deve affrontare il Vicenza una squadra che si presenta con queste credenziali?
Deve presentarsi da “squadra”. Rispettando l’avversario ma da squadra, come abbiamo fatto tante altre volte, perché noi sia con il Monza, che con l’Empoli, che con la stessa Spal abbiamo fatto delle buone prestazioni. Come sono convinto che faremo una buona prestazione anche domani. Per vincere però serve la partita perfetta. Secondo me poi domani giocherà Pettinari con Coda ma chiunque scelgano, li rispettiamo, ma non abbiamo paura di nessuno. La nostra forza è la “resilienza”. Sono stra convinto che faremo una grande partita.

Su cosa punterai in questa partita?
Noi come squadra abbiamo degli obbiettivi da raggiungere, con prestazioni di livello e puntando al massimo. Poi però bisogna guardare anche la realtà. Si può sempre giocare meglio, facendo del buon calcio. Cercheremo di fare così anche domani ma il risultato poi dipenderà anche dagli episodi e quanto ci si crede per farli girare dalla giusta parte. Come ripeto negli ultimi allenamenti ho visto l’atteggiamento e la voglia di essere protagonisti che mi piacciono. Dobbiamo credere in noi stessi e andare in campo con ardore e determinazione.

Per quanto riguarda il modulo, ci sarà il ritorno al 4-4-2?
Si. Magari con interpreti diversi ma senza buttare via nulla della difesa a tre. E’ già successo in stagione che negli ultimi minuti ci mettessimo a tre dietro. Ne abbiamo parlato e abbiamo visto dove possiamo migliorare giocando a tre. E’ una soluzione in più che si può sfruttare a partita in corso.

Alle porte c’è il mercato e stanno già uscendo alcuni nomi …
Di queste cose è giusto parlare con la proprietà.  Io sono molto concentrato sulle partite che dovremo giocare e c’è poco da parlare di mercato in questo periodo. Abbiamo dei giocatori fuori da recuperare e prima di parlare di giocatori nuovi abbiamo bisogno di recuperare gli infortunati. Poi si potrà fare una valutazione, ma oggi è ancora prematuro parlare di mercato.

Le recenti espulsioni di Gori e Longo sono arrivate con modalità simili. Sono le conseguenze di un lavoro di interdizione richiesto anche agli attaccanti o c’è poca serenità dovuta anche alla tanta concorrenza in avanti?
E’ difficile rispondere alla domanda sulla serenità dovuta alla concorrenza. Quello che dico io è che bisogna avere più attenzione, perché l’aggressività mi sta bene ma bisogna anche utilizzarla nella maniera giusta. Sono state due ingenuità, fatte non per nervosismo, ma per voglia di dare una mano. Al gruppo ho detto che mi sta bene la voglia, ma che da adesso in poi non voglio più vedere queste ingenuità, che ci possono costare care. 

 

 

 

 

 

 

 

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