Quella di chiedere il rinvio della partita in programma sabato al “Menti” contro il Chievo Verona era quasi una necessità visto che mister Di Carlo, in caso contrario, avrebbe dovuto inventarsi la linea difensiva. Tra i “positivi” il solo Zonta si è negativizzato e di conseguenza la lista degli indisponibili è ancora lunga. Il campionato dei biancorossi riprenderà quindi con due trasferte molto difficili, la prima sabato 28 novembre a Empoli, e la seconda quattro giorni dopo a Monza. Due sfide che ci diranno di più sul valore della rosa a disposizione di Di Carlo che nel frattempo ha perso lo sfortunatissimo Simone Pontisso che probabilmente rivedremo in campo non prima del prossimo ritiro estivo. Finora il Lane ha ottenuto sei punti in altrettante gare, giocate con alterne fortune anche se il bottino totale rispecchia quanto ha espresso la squadra visto che quanto perso a Venezia e a Ferrara è stato recuperato a Cremona. In una classifica in cui sono tante le partite da recuperare, la classifica del L.R. Vicenza non è quella che molti avrebbero sperato, ma dopo solo sei partite è ancora presto per esprimere giudizi anche se le lacune di questo gruppo (a centrocampo e in attacco, sperando che Ierardi recuperi e rinforzi la difesa) sembrano abbastanza evidenti. Ma mentre in avanti si può sperare nella crescita di Jallow e Longo, in mezzo al campo con la probabile cessione di Scoppa e l’infortunio di Pontisso andare ad intervenire nel mercato di gennaio è necessario e lo si dovrà fare puntando su un giocatore dotato di tecnica e di geometria, oltre che ad un mediano completo, abile sia nella rottura che nella costruzione del gioco.
Ma prima del mercato di gennaio mancano parecchie partite da giocare e lo si dovrà fare puntando sulle doti agonistiche di Zonta, sulla voglia di Da Riva, ripescando Scoppa, e affidandosi all’esperienza di Cinelli e Rigoni ai quali sarà chiesto di tirare la “carretta” nel 4-4-2 di Di Carlo che a Cremona è parso decisamente più equilibrato tatticamente rispetto ad altre occasioni. L’equilibrio in campo e la compattezza di intenti dovranno essere le armi su cui puntare per fare punti e tenersi lontani dalla zone calde della graduatoria visto che, almeno al momento, puntare a qualcosa in più pare complicato viste le difficoltà che questo campionato, senza dubbio più competitivo del precedente, presenta. Questo finora ha detto il campo, scontrandosi con le speranze di parte sinistra (ma anche di play off) di parte della dirigenza e della proprietà che dopo il brutto pareggio con il Pisa non ha mancato di criticare pubblicamente squadra e staff tecnico. Qualcuno ha considerato l’uscita del presidente Stefano Rosso fuori luogo, ma la reazione del gruppo nella gara successiva ha portato a Vicenza i primi tre punti della stagione e ha messo d’accordo tutti. Nel calcio del resto quando le cose non vanno benissimo non c’è medicina migliore, e l’aver vinto a Cremona ha dato senza dubbio maggior serenità e consapevolezza alla squadra guidata da Di Carlo che contro i grigiorossi dell’ex Bisoli ha giocato magari meno bene rispetto al altre volte ma è stata più concreta e ha saputo portare gli episodi dalla sua parte. A Cremona si è rivisto il L.R. Vicenza targato Di Carlo, una squadra “rognosa”, che è andata addosso all’avversario, che non gli ha concesso spazi e ha saputo colpire al momento giusto. Caratteristiche su cui bisognerà puntare anche nelle prossime gare contro avversari (Empoli e Monza) più forti tecnicamente, gap che si dovrà cercare di colmare mettendo in campo grinta, voglia ed agonismo.