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Riccardo Meggiorini, nato il 4 Settembre 1985 a Isola della Scala (VR), è il primo colpo di questo calciomercato biancorosso volto a costruire la rosa per la prossima stagione di serie B.

Cresciuto nelle giovanili di Hellas Verona e Inter, ha compiuto il suo esordio tra i professionisti il 14 Novembre 2004 in un Cagliari-Inter terminato 3-3. Dopo due mezze stagioni trascorse in prestito in C1 senza grosse fortune rispettivamente con Spezia e Pavia, nel Gennaio 2006 è stato ceduto in comproprietà al Cittadella, passaggio che si è rivelato fondamentale nella sua carriera.

Con la maglia granata ha trascorso tre stagioni e mezzo, contribuendo da protagonista alla promozione in serie B della stagione 2007/2008 e alla tranquilla salvezza conquistata l’anno successivo in cadetteria. Queste due stagioni, tra l’altro, rappresentano ad oggi il migliore score realizzativo della sua carriera, avendo messo a segno rispettivamente 15 e 18 gol.
Il suo elevato rendimento con la maglia del club granata gli è valsa la chiamata del Bari di Giampiero Ventura, neopromosso in serie A, che lo ha acquistato dal Genoa (al quale era passato nel frattempo nell’ambito della trattativa per Milito e Thiago Motta) con la formula della comproprietà. Con la maglia dei galletti ha giocato titolare da seconda punta al fianco di Barreto, mettendo a segno 5 reti e 4 assist e diventando uno dei fedelissimi del 4-2-4 di Ventura.

Dopo un anno e mezzo trascorso tra Bologna e Novara, caratterizzato da più bassi che alti (eccezion fatta per il gol nella vittoria casalinga contro l’Inter di mister Gasperini), il Genoa lo ha ceduto in comproprietà al Torino (all’epoca in serie B e in lotta per tornare nella massima serie), dove ha avuto modo di ricongiungersi con il suo mentore ai tempi del Bari, mister Ventura.
Con la maglia granata, pur segnando poco, si è imposto come uno dei titolarissimi di Ventura, che lo ha impiegato regolarmente da seconda punta. Nella stagione 2013/2014 ha raggiunto il punto più alto della sua carriera conquistando, grazie all’esclusione dalle coppe europee del Parma (che da lì a un anno sarebbe fallito e precipitato nei dilettanti) una storica qualificazione in Europa League. A causa del passaggio dal 4-2-4 a un più equilibrato 3-5-2, e anche in conseguenza del rendimento straordinario offerto dal duo Immobile-Cerci, Meggiorini ha perso la titolarità ed è finito ai margini del progetto tecnico, restando svincolato al termine della stagione e passando quindi al ChievoVerona, guidato all’epoca da Eugenio Corini.

Dopo un inizio di stagione non propriamente esaltante per il club della diga, costato la panchina al tecnico di Bagnolo Mella, il Chievo si è affidato a Rolando Maran, che è riuscito a risollevare le sorti del club gialloblu portandolo per tre anni di fila alla salvezza con largo anticipo. Sia nel periodo Maran, sia nel travagliato periodo successivo al suo esonero, in cui la panchina del club veronese è stata affidata rispettivamente a D’Anna, Ventura e infine all’attuale mister biancorosso Di Carlo, Meggiorini (infortuni permettendo) è sempre stato impiegato con continuità, facendosi apprezzare più per la sua generosità in campo che per la sua prolificità in ambito realizzativo. Ad eccezione delle due stagioni col Cittadella menzionate in precedenza, infatti, a livello personale le migliori stagioni di Meggiorini sono state la 2015/2016, con 5 gol e 7 assist messi a segno in 26 partite, e la stagione appena trascorsa (2019/2020) in cui ha realizzato 8 gol e 4 assist in 26 partite, vestendo anche la fascia di capitano ereditata dall’attuale ds dei clivensi Sergio Pellissier.

Da un punto di vista tecnico si tratta di un giocatore rapido, adatto a giocare da seconda punta al fianco di un attaccante fisicamente importante oppure da centravanti mobile, in modo simile a quanto visto fare da Marotta nella passata stagione. È un giocatore molto generoso, che aiuta la squadra in fase difensiva, situazione tattica testimoniata dal  numero di cartellini gialli subiti relativamente alto in relazione al ruolo e al numero di partite giocate (in media uno ogni 4/5 gare).

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Articolo scritto dalla Redazione di Biancorossi.net