Nuovo appuntamento con la diretta Instagram delle 18.00 di casa L.R. Vicenza. Protagonisti di oggi il secondo portiere Mirko Albertazzi e l’attaccante Simone Guerra.
Come siete messi a rinnovo di contratto?
Albertazzi: “Tutti i discorsi si sono interrotti con l’arrivo del coronavirus. Sinceramente non so se rimarrò, non ho ancora parlato con nessuno né a Vicenza né lontano da Vicenza, per adesso non conosco il mio futuro.”
Guerra: “Io in caso di vittoria del campionato ho l’opzione per il rinnovo del contratto, perciò spero di concludere il campionato in modo vittorioso e di restare ancora qui l’anno prossimo.”
Il tuo miglior gol quest’anno?
Guerra: “Quello di Cesena in una partita importante. È stato un bel gol al termine di una bella azione, e poi la partita si è conclusa nel migliore dei modi.”
Qual è il vostro idolo calcistico?
Guerra: “Ho sempre guardato i fratelli Inzaghi con un certo occhio di riguardo, perché sono del mio paese, ma sono sempre stato affascinato da Ronaldo.”
Albertazzi: “Buffon, assolutamente.”
Come vi state allenando durante questa quarantena?
Albertazzi: “Io e Pizzignacco ci alleniamo giù in garage, sembriamo due ladri perché siamo tutti e due bardati di tutto punto e la gente ci guarda molto male.”
Difensore più tosto affrontato?
Guerra: “Lovato del Padova, un giovane piuttosto bravo che ora è andato a Verona in Serie A. I nostri comunque sono i più fastidiosi, in allenamento soprattutto Bizzotto, Pasini e Cappelletti sono molto rognosi, mentre Padella non mostra la stessa cattiveria che mette durante le partite.”
Come mai avete due spogliatoi?
Albertazzi: “Siccome gli spogliatoi di Capovilla sono piccoli, per agevolarci siamo stati divisi in due spogliatoi: A e B.”
Come vi trovate a Vicenza?
Albertazzi: “Alla grande direi.”
Guerra: “Sia io che la mia famiglia ci troviamo bene: è una città serena e tranquilla, dove si vive bene. Speriamo di restare qui a lungo.”
Perché avete scelto Vicenza?
Albertazzi: “È stato un sì immediato, è una piazza storica dove ci si può mettere in mostra.”
Guerra: “Ho scelto Vicenza per la storia della piazza, perché mister Serena mi ha voluto fortemente e perché mi mancava giocare in una piazza vera come Vicenza, con un pubblico importante come quello del Menti. Non ci ho pensato due volte ed è stata una scelta facile.”
Perché hai scelto il 17 come numero di maglia?
Guerra: “L’ho usato per la prima volta a Salò: il primo anno è andato bene, il secondo anno ho vinto il titolo di capocannoniere e quindi ora ci sono molto legato. Me lo aveva consigliato mio zio, ho voluto sfidare la scaramanzia ed è andata bene.”
In cosa vorreste migliorare?
Albertazzi: “Dovrei imparare a gestire meglio certi momenti della partita, come l’impulsività nelle uscite.”
Guerra: “Si deve sempre cercare di imparare dai propri compagni, spero di migliorare la continuità di rendimento.”
Che esperienza avete avuto a livello di settore giovanile?
Albertazzi: “Io sono di Bologna, da piccolo durante l’Estate ho fatto un campus al centro tecnico di Casteldebole e sono stato preso nelle giovanili dove poi ho trascorso 11 anni.”
Guerra: “Io invece ho fatto tutta la trafila fino alla prima squadra a Piacenza.”
Chi vi ha impressionato di più tra gli avversari di quest’anno?
Albertazzi: “Zampano del Cesena.”
Guerra: “Biasci del Carpi.”
Che squadra tifate?
Albertazzi: “Bologna, la squadra della mia città.”
Guerra: “Simpatizzo Lazio.”
Chi è più forte tra Reggiana e Carpi?
Guerra: “Credo che la Reggiana abbia dimostrato di essere più forte a livello di gioco, mentre il Carpi è una squadra più fisica, più di lotta.”
Cosa ruberesti a Matteo Grandi come caratteristiche?
Albertazzi: “Il posizionamento nello stare in porta. In allenamento cerco di far caso a quello che fa e quando faccio le cose che fa lui di solito faccio progressi.”
In caso di B a tavolino come la prendereste?
Guerra: “Primi siamo primi, l’abbiamo guadagnato sul campo il primato. Ce la sentiremo ugualmente nostra come promozione.”
Che emozione avete provato a Cesena?
Guerra: “È la prima volta che mi capita di vedere un pubblico del genere in trasferta ed è stata una cosa stupenda.”
Albertazzi: “Cornice di pubblico emozionante, sicuramente.”
Che ricordi hai di Piacenza?
Guerra: “Belli, sono cresciuto nel settore giovanile del Piace e ho fatto il mio esordio in prima squadra. L’unico ricordo negativo è l’anno del calcioscommesse, dove siamo retrocessi ai playout dopo essere stati a un punto dai playoff.”
In caso di B ti taglieresti la barba?
Albertazzi: “No, però me la coloro di biancorosso.”
Portiere avversario che ti ha impressionato di più?
Albertazzi: “Nobile del Carpi.”
Gol più bello del Vicenza quest’anno?
Albertazzi: “Quello di Bruscagin con la Reggiana.”
Guerra: “Pontisso contro la Samb, Bruscagin contro la Reggiana e Marotta contro la Feralpi Salò.”
Meglio in un 4-4-2 o nel 4-3-3?
Guerra: “Sicuramente mi trovo meglio in un 4-4-2, ho fatto spesso anche il 4-3-3 in tutti i ruoli ma mi piace di più il 4-4-2.”
Come è stato il primo gol in biancorosso?
Guerra: “Contro il Renate l’anno scorso, lo volevo fortemente ma non me lo aspettavo. Poi andare sotto la Curva con così tanta gente che ti sostiene è sempre incredibile.”
Giocatori della Berretti che vi hanno colpito di più?
Guerra: “Issa che è venuto con noi ad allenarsi ed era in panchina contro la Vis Pesaro, ma anche Crestani e Mancini degli Allievi che sono arrivati in Nazionale sono forti.”
Come è Di Carlo come mister?
Guerra: “Si fa sentire, è molto coinvolto qui a Vicenza e vuole ottenere lo stesso successo ottenuto da giocatore anche da allenatore.”
Albertazzi: “È un bel martello.”
Il gol annullato a Cesena andava in porta o sarebbe uscito?
Guerra: “Ho messo il piede perché non sarebbe entrata, ci ho provato ma purtroppo non sapevo di essere in fuorigioco.“