Nuovo appuntamento, originariamente non previsto e probabilmente dovuto al protrarsi dello stop delle attività della prima squadra causato dall’emergenza coronavirus, con la diretta Instagram delle 18.00 di casa L.R Vicenza. Protagonisti dell’appuntamento odierno i due giovani centrocampisti vicentini Loris Zonta (fresco di rinnovo fino al 2021) e Leonardo Zarpellon.
Cosa provate a giocare davanti a una cornice come quella del Menti?
Zarpellon: “Molte emozioni, io che ero abituato a Bassano ho sentito parecchio il salto, è bellissimo soprattutto quando sei fuori e puoi concentrarti a pieno sul pubblico.”
Zonta: “Si sente molto il calore della gente, in trasferta è come giocare in casa.”
Cosa farete in caso di promozione?
Zonta: “Tanta festa, ma speriamo di tornare a giocare presto e di conquistarcela sul campo.”
Zarpellon: “Potrei farmi i capelli biancorossi.”
Cosa ne pensi del rinnovo?
Zonta: “Sono veramente felice, ringrazio molto la società per la possibilità che mi ha dato.”
Più forte Carpi o Reggiana?
Zarpellon: “La Reggiana gioca meglio, il Carpi è più una formazione fisica.”
Zonta: “Concordo.”
Che caratteristica vorreste avere dell’altro?
Zarpellon: “Il saper stare in campo, l’intelligenza tattico e la resistenza fisica.”
Zonta: “Io prenderei il suo spunto, la capacità di saltare l’uomo, e poi la capacità di inventare giocate fuori dal comune.”
Qual è il vostro idolo?
Zarpellon: “Thierry Henry. Aveva grandi qualità sia fisiche che tecniche.”
Zonta: “Non ho un idolo, ma da buon interista direi Snejider.”
Centrocampista più forte del nostro girone?
Zonta: “Mi piaceva molto Giorgione dell’AlbinoLeffe lo scorso anno.”
Miglior gol fatto fino ad ora?
Zarpellon: “Gol col Ravenna dello scorso anno.”
Zonta: “Gol contro la Ternana dello scorso anno, ma anche quello di quest’anno col Gubbio merita.”
Come state vivendo questo momento di stop?
Zonta: “Sicuramente manca la quotidianità, ma tra allenamenti e esami da preparare c’è sicuramente da fare.”
Qual è il vostro sogno?
Zarpellon: “Sicuramente la Serie A.”
Zonta: “Si spera di arrivare più in alto possibile, è il sogno che ciascun calciatore ha fino da bambino.”
Che musica ascoltate?
Zonta: “Un po’ di tutto, vado a caso.”
Zarpellon: “In effetti sono io il dj dello spogliatoio, mi piace la musica Tecno/House.”
Giocatore più forte del Vicenza?
Zarpellon: “Siamo tutti forti, ma Pontisso e Cappelletti secondo me sono veramente forti.”
Zonta: “Aggiungerei anche Vandeputte, ma siamo una rosa veramente ampia e forte quindi difficile dire.”
Meglio Vicenza o Bassano?
Zonta: “A livello di pubblico è un’altra cosa.”
Zarpellon: “Bassano era una piazza molto tranquilla, ma Vicenza è calcio vero. Non ha neanche senso giocare in condizioni come quelle di Bassano, non sembra neanche calcio vero.”
Cosa è cambiato tra Bassano e Vicenza?
Zarpellon: “A Bassano non giocavo praticamente mai, ero ancora aggregato alla Berretti, quindi ho sentito particolarmente il salto.”
Zonta: “Cambiano molto le aspettative, sei portato a dare molto di più.”
Emozione più forte vissuta in carriera?
Zonta: “Vittoria a Cesena, un passo importante e veramente bello, abbiamo fatto una festa per quella vittoria che ha dato tanta carica.”
Zarpellon: “Sicuramente l’esordio e il primo gol, ma mi è piaciuta molto la vittoria di Trieste, me la son goduta molto.”
Vittoria più importante di quest’anno?
Zarpellon: “Carpi e Cesena.”
Zonta: “Padova in Coppa Italia, è stata una bella scossa dopo la sconfitta di campionato.”
Più permaloso in rosa?
Zonta: “Sicuramente Matteo Grandi, facciamo la strada assieme da Bassano tutti i giorni e ci divertiamo molto a prenderlo in giro, come lui fa con noi del resto.”
Come è il mister con voi giovani?
Zonta: “Ci dà sempre i consigli giusti, ci dice qualche parola in più per spronarci.”
Zarpellon: “Ha un carattere forte ma bisogna saperlo prendere.”
Da quale compagno di reparto stai imparando di più?
Zarpellon: “Sicuramente da Rigoni per come stare in campo, ma anche da Federico Scoppa che mi segue molto. Poi vorrei prendere spunto da Nalini.”
Zonta: “Prendo spunto dai vecchietti Rigoni e Cinelli, ma anche Pontisso è molto forte. E poi Scoppa è uno che si ferma volentieri a dare consigli, è come un papà per noi giovani della rosa.”
È facile restare umili con i conoscenti di sempre?
Zarpellon: “Non vedo perché il calcio dovrebbe cambiare il modo di porsi con le persone, ho ancora rapporti con tutti gli amici di infanzia e con la gente del mio paese.”
Zonta: “Ho gli stessi amici di sempre nonostante sia andato via di casa a 14 anni, credo molto nel mantenimento dei rapporti.”
Scherzo meglio riuscito in spogliatoio?
Zarpellon: “Ci tiriamo dietro l’acqua fredda della vasca in spogliatoio.”
Come è la vostra alimentazione? Potete bere qualche ‘goto’?
Zarpellon: “Cerchiamo di mangiare il meglio possibile, in quarantena è abbastanza difficile. Nei giorni liberi ogni tanto si può sgarrare, ma l’alimentazione è molto importante per evitare infortuni quindi cerchiamo di attenerci al massimo alle indicazioni dello staff.”
Chi è il giocatore che dà più carica prima delle partite?
Zonta: “Padella sicuramente.”
La vostra intenzione è quella di restare a Vicenza?
Zarpellon: “Io ho altri due anni, Loris uno, direi che per ora pensiamo tutti e due a restare qui a salire di categoria.”
Chi è il capitano di questa squadra?
Zonta: “Per me è Bizzo, ma come dice sempre il mister questa squadra ne ha tanti.”
Che squadra tifate?
Zonta: “Inter, assolutamente.”
Zarpellon: “Anche io interista.”
Che consigli vi danno i compagni di squadra?
Zarpellon: “Ci spiegano come stare in campo, come rispondere, dipende da situazione a situazione.”
Zonta: “Avendo già vissuto molte situazioni in cui potremmo trovarci cercano di darci consigli su come stare in campo, principalmente.”
Vivete da soli?
Zonta: “Non ancora.”
Zarpellon: “Magari, per ora vivo ancora con i miei anche se hai i suoi lati positivi la cosa.”
Quando avete capito che avreste fatto il calciatore come lavoro?
Zonta: “Devi meritarti di anno in anno la conferma, è un lavoro precario.”
Zarpellon: “Ho cominciato solo l’anno scorso e peraltro non è una cosa stabile, serve confermarsi di anno in anno come dice Loris.”
Cosa più bella della Universiadi?
Zonta: “La cerimonia di apertura e l’aver vinto la medaglia di bronzo.”
Chi è il vostro primo tifoso?
Zonta: “I miei genitori.”
Zarpellon: “Mio papà e mia cugina.”
Vi sentite mai sotto pressione a causa della Curva?
Zonta: “No, perché sono lì per darci una mano, e poi durante la partita si percepiscono le cose diversamente.”
Cosa pensate dell’ambiente biancorosso?
Zonta: “Si sta bene, si è creato un bel feeling e speriamo di portarlo più avanti possibile.”
Compagno di squadra più matto e quello più tranquillo?
Zonta: “Pasini e Marotta i più matti, Bianchi e Barlocco quelli più tranquilli.”
Perché hai scelto il numero 6?
Zonta: “Perché mi piace il numero e poi perché è il numero di Pogba, che mi piace molto come calciatore.”
Che esercizi fate per mantenere fiato e muscolatura?
Zonta: “Ci pensa il prof a darci un programma sempre variegato.”
Zarpellon: “Io ho i campi e il giardino, perciò sono fortunato rispetto ad altri, comunque ci atteniamo a ciò che ci dice il prof.”
Parte dell’allenamento che vi piace meno?
Zarpellon: “Palle inattive.”
Zonta: “Decisamente, è un po’ il mio incubo.“