Il momento è difficile, il virus Covid-19 sembra non voler mollare la presa con tutte le gravi conseguenza che l’Italia sta subendo. Ma guardare avanti è quasi un dovere, lavorare per il futuro quando questo maledetto virus sarà sconfitto rappresenta un segnale forte di chi guarda avanti. The show must go on recita una famosa canzone dei Queen e in via Schio la dirigenza berica sta lavorando in ottica futura, con la serie B nel mirino. Tra mille difficoltà legate soprattutto ai danni economici che lo stop dei campionati porterà a tante società di Lega Pro, la dirigenza berica continua a lavorare valutando le situazioni dei giocatori in scadenza il prossimo 30 giugno. La prima ufficialità riguarda il prolungamento dell’accordo con Luca Rigoni, un’intesa che, come abbiamo avuto modo di spiegare più volte, è stata impostata nelle ultime ore di mercato ad agosto quando il mediano di Cogollo del Cengio ha deciso di tornare a Vicenza lasciando cadere le proposte dalla serie A del Brescia, e di diverse società dal torneo cadetto. Una stretta di mano sancita nelle ultime ore di mercato che si è tramutata una decina di giorni fa nella firma sui contratti e che rappresenta la prima ufficialità in temi di rinnovi. L’argomento abbiamo iniziato ad affrontarlo su queste pagine il 14 novembre dello scorso anno con la società berica che ha cominciato subito dopo una serie di incontri con i tanti biancorossi che avevano (e hanno tuttora) il contratto in scadenza. I calciatori che si trovano in questa posizione contrattuale oggi sono ufficialmente undici, dai portieri Albertazzi e Grandi, ai difensori Bianchi, Pasini e Liviero, ai centrocampisti Cinelli, e Zonta, fino agli attaccanti Arma, Guerra, Giacomelli e Tronco. Della lista non fa più parte Luca Rigoni dopo che, come spiegato, ha firmato il rinnovo di contratto fino al 30 giugno del 2022, operazione ufficializzata dalla società di via Schio venerdì.
Ma a che punto sono le trattative per gli altri biancorossi in scadenza? Diciamo subito che dopo Luca Rigoni può essere depennato dalla lista anche Antonio Cinelli che una decina di giorni fa ha firmato il prolungamento del contratto con la società biancorossa fino al 30 giugno 2022 con l’ufficialità dell’intesa che arriverà non appena il contratto sarà depositato. Come abbiamo però spiegato lo scorso 26 febbraio l’intesa sarà valida solo in caso il L.R. Vicenza giochi la prossima stagione in serie B, clausola che è stata richiesta dal club berico in quanto il numero 8 biancorosso non avrebbe avuto nessun problema (anzi) a restare a Vicenza anche in caso, malaugurato, di un nuovo torneo da giocare in Lega Pro. Ai tanti tifosi biancorossi che ci hanno chiesto il perché di questa decisione operata dal club berico, rispondiamo che probabilmente si tratta di una scelta tecnica con l’idea, in caso di dover giocare anche il prossimo campionato in serie C, di dare più spazio a giovani come Zonta e Pontisso che hanno caratteristiche tecniche (più Zonta che Pontisso) simili a Cinelli. Dispiace, almeno a noi, che di Cinelli non sia stata presa in considerazione l’importanza nel gruppo, la presenza nello spogliatoio, una figura positiva che potremmo paragonare per serietà e carattere a quella di Roby Bum Bum Murgita nel Vicenza del presidentissimo Pieraldo Dalle Carbonare.
E gli altri? Per Grandi, Pasini e Zonta l’accordo è ad un passo, ma grazie a fonti vicine alla compagine societaria vi possiamo anche illustrare quali sono le strategie della dirigenza berica nella costruzione del nuovo gruppo che tutti si augurano possa giocare in serie B nel prossimo campionato. Tra i pali, come detto, Grandi verrà confermato mentre Albertazzi sarà con ogni probabilità sostituito da un altro estremo difensore di esperienza che si giocherà la maglia da titolare con Grandi. In difesa Pasini sarà confermato, buone possibilità ha anche Liviero con il quale ci sono contatti in corso, mentre Bianchi non dovrebbe invece rientrare nei piani tecnici del nuovo L.R. Vicenza. A centrocampo sono definite le posizioni di Rigoni, Cinelli e (quasi) Zonta, in attacco restano aperte le posizioni di Tronco, Arma, Guerra e Giacomelli. Per l’attaccante di Cittadella e per Arma un rinnovo al momento appare improbabile, mentre le quotazioni di Guerra sono in rialzo (c’è una opzione di rinnovo in caso di serie B) e una sua conferma è più che possibile. Resta Giacomelli che, dipendesse da lui, da Vicenza non se ne andrebbe mai ma le parole del presidente Stefano Rosso che a precisa domanda relativamente al futuro del numero 10 biancorosso ha risposto con un laconico – “ non so se resterà” – confermano come l’intesa per il prolungamento di Giacomelli non sia né facile, né scontata. Difficile al momento fare previsioni di quel che succederà, molto dipenderà anche dal parere tecnico di Mimmo Di Carlo che nella decisione avrà senza dubbio un peso importante. Lavori in corso si registrano anche per Vandeputte il cui contratto è in scadenza il 30 giugno del 2021 e che ha recentemente affermato che di lasciare Vicenza non ci pensa nemmeno. L’ex Viterbese però ha attirato su di sé l’interesse di parecchie società di categoria superiore, ed allungare e adeguare il contratto per blindarlo nel prossimo mercato estivo è un’operazione che un direttore sportivo esperto come Giuseppe Magalini ha sicuramente segnato, magari senza particolare fretta, nel suo taccuino.