Il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli torna a distanza di mesi ai microfoni di Radio Vicenza. Lo fa – come lui stesso ammette – dopo che la prima volta esaltava i 600mila tifosi in più, ora lo fa a stadi chiusi. L’attenzione è rivolta immediatamente non sulla Lega Pro ma su tutto il sistema: “Siamo concentrati sul salvare il calcio, abbiamo valutato l’impatto determinato dalla crisi attuale anche per l’anno prossimo, abbiamo approfondito le regole sull’iscrizione alla prossima stagione e faremo in modo che non ci sia un prima e dopo Covid ma solo una semplice ripartenza”. Ma alla domanda che tutti si pongono nemmeno Ghirelli ha saputo rispondere: “Abbiamo pensato a tre scenari, vorrei che ci fossero le condizioni per ricominciare domani ma sono sincero, la vedo dura anche finire al 31 luglio. Potrebbe anche essere che i danni si prolunghino fino a novembre, magari a porte chiuse. Quando tutto è iniziato siamo stati i primi a sospendere i campionati: speravo di essere stato eccessivo mentre purtroppo avevo ragione. Ora decidiamo con prudenza in base a ciò che ci dicono le autorità sanitarie e politiche. Purtroppo però non decidono nemmeno loro: c’è un convitato di pietra, quel virus che dobbiamo sbattere fuori ma che ora sta decidendo per noi”.
C’è però un campionato di serie C da concludere e il girone B ha il L.R. Vicenza in vetta. A riguardo, continuando l’intervista su Cuore Biancorosso con Luisa Nicoli, Ghirelli prosegue: “Comprendo l’entusiasmo dei tifosi biancorossi ma diventa imbarazzante pensare a primati, scudetti e classifiche. A chi è primo in classifica ricordo che vige sempre il buon senso. Non la daremo vinta al virus, non bloccherà entusiasmi ed emozioni. Lasciamo però sedimentare la cosa, perché c’è altro a cui pensare, per promozioni e retrocessioni sono sicuro che troveremo un compromesso tra tutte le squadre e le varie leghe. Al momento però penso solo alle belle iniziative promosse dalle società della C”. In chiusura il presidente della Lega Pro chiosa sul Lane: “Usciremo migliori da questa prova ardua e torneremo a festeggiare vittorie e promozioni. Non nascondo che la piazza di Vicenza in C fa bene anche a noi, ma è giusto che torni nelle serie che la sua storia merita”.