Stefano Rosso, in diretta Instagram dalla sua abitazione italiana dove sta trascorrendo il suo periodo di clausura domestica forzata a causa del decreto del presidente Conte, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni in risposta alle domande dei tifosi. Questa diretta fa parte di un ciclo di 10 dirette, ciascuna con un protagonista biancorosso diverso, che nei prossimi giorni si terranno sul profilo ufficiale della società biancorossa alle ore 18.00.
Sulla ripresa del campionato e sulla condizione mentale e fisica dei giocatori:
“I ragazzi hanno una voglia matta di ricominciare, sono frustrati dal dover stare a casa. Hanno dei programmi dedicati e fanno il possibile per mantenersi in forma, anche se non è facile. Sicuramente potremmo correre il rischio di vedere i valori sballati, non è facile fare una pausa del genere a inizio primavera. Nessuno avrebbe pensato a uno stop così lungo, peraltro alcuni ragazzi non hanno la possibilità di allenarsi all’esterno. Fortunatamente riguarda tutti e noi abbiamo una panchina lunga, ma non lo sapremo finché non ripartiremo. ”
Sulla situazione del terreno di gioco del Menti:
“Il campo del Menti verrà rifatto interamente in Estate, fino ad allora solo lavori di mantenimento. Ad oggi ci sono quotidianamente degli operatori che stanno approfittando della pausa del campionato per sistemare il campo del Menti, cerchiamo di dargli un po’ di ossigeno. Abbiamo fatto della manutenzione straordinaria e speriamo di essere aiutati dal clima, anche se lo stress dovuto all’accumularsi di impegni nostri e dell’Arzignano potrebbe essere controproducente. Un plauso va fatto ai nostri addetti che tutti i giorni, nonostante il coronavirus, lavorano per noi.”
Piccola chiosa sul coronavirus:
“Ho paura di ammalarmi, non fa mai piacere sebbene per l’età che ho non dovrei essere nella fascia a rischio. All’inizio ammetto di aver sottovalutato la situazione, ma credo che vedendo la situazione attuale la scelta di fermarsi sia stata la scelta giusta.”
Sulle possibilità di conclusione dell’attuale stagione sportiva:
“Con lo spostamento dell’europeo ci sono troppi interessi per non portare a termine il campionato, con che tempi non si sa ma è probabile arrivare al termine ultimo del 30 Giugno, sperando non ci siano ulteriori ritardi dovuti al virus. Ad ogni modo dovremmo riuscire a concluderla anche se dovessimo ricominciare ai primi di Maggio.”
Su eventuali lavori di sistemazione dello Stadio Menti:
“Stiamo pensando di riaprire la Curva Nord ai tifosi biancorossi. Intanto cerchiamo di ripristinare la Nord, la gestione poi la decideremo in base all’opzione migliore anche per ragazzi e famiglie, ma non per forza deve essere un settore ad essi dedicato. Sarebbe bello avere una parte dello Stadio dedicata a ragazzi e famiglie assieme per avere un settore più spensierato.”
Sul progetto sportivo a medio-lungo termine:
“Per arrivare al modello Atalanta bisogna lavorare un passo per volta. La solidità della nostra società è un buon punto di partenza e in questo anno e mezzo abbiamo dimostrato di saper fare le cose bene con i tempi giusti, noi vogliamo andare con la velocità giusta per evitare di sprecare soldi e di creare frustrazioni. Il nostro piano è della durata di 5 anni, speriamo di puntare a qualcosa in più della B a medio termine ma nell’immediato l’obiettivo è il salto di categoria. Tra 10 anni non so dove sarà il Vicenza ma mi auguro che sia più in alto possibile, sia per la città che per tutte le parti in causa, noi e i nostri soci. E poi è bello vedere una società così importante per il calcio italiano tornare dove le compete. In questo anno e mezzo ho imparato che qui ci sono delle basi importanti, soprattutto l’amore e il sostegno dei tifosi. Ci saranno momenti in cui le cose non andranno bene, ma sarà lì che dovremo dimostrare di essere forti e uniti.”
Sui rinnovi di contratto:
“Rigoni rinnova assolutamente, Giacomelli non lo so. In questo momento c’è altra carne al fuoco ma da ambo le parti c’è la volontà di proseguire, serve trovare l’equilibrio giusto per entrambe le parti. Ovviamente Stefano ha dato tanto per questa squadra e ha un occhio di riguardo rispetto agli altri, ma intanto speriamo che faccia bene come si vede che vuol fare.”
Sulla programmazione in vista della prossima stagione:
“Non stiamo già programmando la Serie B ora, lo abbiamo iniziato a fare già l’estate scorsa comprando giocatori di categoria superiore. Mancano ancora 11 partite e quindi c’è tutto da fare, anzi da rifare. Ci sono più incognite che certezze, ma sappiamo che abbiamo un gruppo di addetti ai lavori che danno tutto per ottenere il massimo dei risultati. Mangeremo l’erba dalla voglia di tornare a giocare ma stiamo focalizzati un passo alla volta. Dobbiamo tenere tutti sul pezzo perché altrimenti si rischia di non raggiungere l’obiettivo. Boateng? Solo in Serie A, se ci arriveremo prima del suo ritiro.”
Sulla possibilità di ricominciare a porte chiuse:
Inizialmente secondo me si riprenderà a porte chiuse a causa della coda del virus, non penso che si riprenderà con l’apertura totale. Penso si andrà step by step e quando ci sarà il momento giusto si riprenderà gradualmente. Spero di essere smentito ma se si vuole chiudere entro Giugno dobbiamo per forza ripartire anche a porte chiuse. Gli abbonamenti saranno comunque validi per le partite a porte aperte, non ci saranno problemi sotto questo punto di vista. Rimborsi per le partite a porte chiuse? Finché non si pone il problema evitiamo di pensarci, in caso valuteremo come dare una mano ai tifosi.
Su Nalini e Vandeputte:
“Nalini mi ha fatto un’ottima impressione, sul campo e come persona. Mi sento di dire che è un ottimo elemento, professionista serio, e che in campo abbia fatto bene. Vandeputte lo vogliono in A e in B perché è bravo, complimenti al direttore che ha fatto un’ottima scelta. Noi ci abbiamo investito dei soldi e a meno che non arrivino con molti molti soldi resta un giocatore del Lane e ce lo teniamo stretto.”
Sulla questione centro sportivo:
“Il centro sportivo di Isola è off-limits. Non è nelle nostre intenzioni rilevarlo o metterci mano. Stiamo facendo valutazioni alternative, stiamo bene a Caldogno ma vorremmo dare anche un’altra valvola di sfogo.”
A riguardo dello stress dovuto alla posizione di presidente della società:
“Gestire una squadra in qualità di presidente è abbastanza stressante, sembra divertente da fuori ma in realtà ci sono molte dinamiche non semplici, tipo la gestione politica in Lega. La situazione è difficile perché ognuno cerca di portare acqua al suo mulino ed è difficile fare l’interesse di tutti, alla fine ci si scontra su cose che possono sembrare banali. Il nostro presidente Ghirelli è molto preparato e ragionevole, poi noi abbiamo Paolo Bedin che ha un’esperienza pluriennale come direttore della Lega di B e quindi conosce molto bene le dinamiche dei palazzi. Siamo comunque conosciuti per la nostra serietà e capacità di parlare anche in rappresentanza degli altri. Lo stress maggiore comunque deriva dalla gestione dei momenti difficili, quando i risultati non arrivano, perché anche le cose piccole possono diventare grandi problemi.”
Sul rapporto con Lotto, attuale sponsor tecnico:
“La collaborazione con la Lotto andrà avanti almeno per altri due anni, li ringraziamo per il loro lavoro e speriamo di andare avanti a fare cose belle come le abbiamo fatte fino ad ora.”
Il presidente ha concluso la diretta ringraziando i tifosi per il sostegno e la partecipazione e ha affermato che alla prima partita utile a porte aperte sarà presente in Curva in mezzo ai tifosi biancorossi.