Il viaggio all’interno delle realtà di Serie C promosso da Tuttosport, a cura del giornalista Marco Bo, ha fatto tappa a Vicenza. È il presidente Stefano Rosso a raccontare il club biancorosso, a cominciare dall’insediamento della proprietà post fallimento: “All’inizio del progetto c’è stata la fase più delicata, con una società da ricostruire. Tutti hanno dovuto lavorare giorno e notte. Nei mesi successivi abbiamo lavorato ad un piano industriale credibile per far entrare nuovi soci. La prima stagione è stata impegnativa, poi tutto ha cominciato a funzionare. Mi piace la serietà con cui stiamo lavorando al progetto. Guardo le partite per passione ma anche per capire dove intervenire, facciamo delle analisi settimanali per migliorare con tempestività eventuali lacune. La squadra quest’anno sta andando super bene, è una squadra consapevole della propria forza e dei propri limiti. Tutto questo grazie a un gruppo coeso, dove non ci sono stelle che primeggiano ma un firmamento”.
Solo parole al miele per il tecnico Di Carlo e i tifosi: “Non mi piace parlare di singoli, ma per lui faccio un’eccezione – ha sottolineato Rosso – Mimmo è una persona eccezionale, sa gestire tutti i momenti. Tiene la squadra sempre sul pezzo, sa coinvolgere tutti sull’obiettivo comune e pensa domenica per domenica. Sulla tifoseria posso solo dire che dal primo giorno si è dimostrata il valore aggiunto. C’è stato un momento di contestazione, che ho vissuto in prima persona, ma è avvenuto all’interno di un contesto educato e propositivo. I tifosi sono il dodicesimo e tredicesimo uomo in campo, ci stanno aiutando anche per vincere delle partite che senza il loro apporto avrebbero forse preso una china diversa. Quindi dico grazie, mi auguro ci sia sempre questa unità di intenti. Il Vicenza viene prima di tutto”.
Come sottolineato a più riprese, il progetto biancorosso ruota attorno al settore giovanile: “È un asset fondamentale, il nostro obiettivo è quello di portare il maggior numero di giocatori in prima squadra. E, magari, con club di categorie superiori che vengano a chiederci qualche talento. C’è anche sinergia con la squadra femminile di Vicenza, mi auguro che arrivi in Serie A. Ovviamente, spero sia così nel tempo anche per i maschi”.
Per ultimo, ma non per importanza, lo sviluppo degli impianti: “Uno dei motivi per cui abbiamo deciso di prendere il Vicenza – sottolinea Stefano Rosso – era anche la potenzialità delle strutture. Dall’anno prossimo avremo un centro sportivo per la prima squadra e parte del settore giovanile nel vicentino. Stiamo dialogando con il comune per lo stadio, faremo delle valutazioni per scegliere la strada più corretta. Comunque ora al Menti si sta bene, c’è un ambiente fantastico”.
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