In via Schio la prima trattativa da definire nel mercato di gennaio che sta per iniziare, riguarda la partenza di Alessio Curcio che ha trascorso i primi quattro mesi della stagione fuori dal progetto tecnico di Mimmo Di Carlo. Nei giorni scorsi vi abbiamo aggiornato sulle trattative relative alla cessione dell’ex Arzachena, con Avellino, Modena e Catania che hanno preso contatti con l’entourage del giocatore campano. In particolare il club siciliano, pur in un momento di grave crisi societaria, ha abbozzato un’intesa con Curcio che nell’idea di mister Lucarelli rappresenterebbe il profilo giusto da inserire nel nuovo Catania che perderà molti giocatori dal contratto pesante. Proprio in quest’ottica, il Catania nell’operazione Curcio vorrebbe inserire l’attaccante Matteo Di Piazza, una vecchia conoscenza dei tifosi biancorossi che a Vicenza nella stagione 2016/2017 ha collezionato otto presenze realizzando il gol della vittoria nel successo (per 3-2) ottenuto a Salerno. La proposta però non sembra convincere più di tanto la dirigenza berica che vorrebbe cedere Curcio senza inserire contropartite tecniche. Nel caso, da quanto trapela da Catania, il club biancorosso potrebbe valutare il profilo di un altro ex, Davide Di Molfetta, esterno molto duttile che per caratteristiche si inserirebbe bene nell’organico a disposizione di Di Carlo. Nella scorsa  stagione giocata a Piacenza (assieme a  Luca Barlocco n.d.r.) Di Molfetta è stato impiegato da mister Franzini come esterno alto in entrambe le fasce, da quinto di destra nel modulo 3-5-2, e anche da mezzala nel  centrocampo a tre. Caratteristiche che confermano una notevole duttilità che potrebbe completare il centrocampo biancorosso che attualmente manca di una alternativa a Giacomelli e Vandeputte quando la squadra si schiera con il 4-4-2. Al momento si tratta solo di voci e indiscrezioni che devono trovare conferma in una trattativa che,  considerando il grave quadro societario del Catania che prima di operare in entrata deve cedere i calciatori con ingaggi pesanti, è tutta in salita.