Il Vicenza vince anche a Imola imponendosi 3-0. Dopo l’autogol di Della Giovanna vanno in rete Arma e Giacomelli. Queste le principali dichiarazioni raccolte in tempo reale dalla sala stampa del Galli:

Di Carlo: “Sapevamo che l’Imolese sarebbe partita forte con giocatori dentro al progetto tecnico-tattico del loro allenatore. Siamo stati bravi a tenere, Grandi è stato bravo a parare e un po’ alla volta siamo venuti fuori meritando la vittoria grazie a tecnica e velocità. Ottima partita, grandissima personalità con voglia e umiltà di rimanere primi in classifica: sono tutti ottimi segnali. Vittoria importantissima fuoricasa che ci dà la possibilità di chiudere l’andata nel migliore dei modi. Grande gruppo e grandi tifosi. La nostra qualità viene fuori quando tutti corrono come dal 20′ in poi. Siamo cresciuti di mentalità e ce la giochiamo a viso aperto anche quando sono “sporche” con spirito battagliero. Quando vedo Giacomelli, Vandeputte e gli attaccanti che rincorrono capisco che possiamo fare molto bene. Se facciamo tre gol è perché tutta la squadra lavora bene. La sosta per alcuni arriva al momento giusto ma adesso pensiamo alla partita di Coppa Italia che può portarci alle semifinali. Voglio che la squadra sia sempre serena e giochi a calcio ma sempre con lo spirito battagliero: è il mio dna e deve esserlo anche dei ragazzi. Oggi è entrato anche il capitano impattando subito al meglio a riprova che il gruppo è sano”.

Spagnoli (presidente Imolese): “Se fossimo passati in vantaggio la prima mezz’ora non c’era nulla da dire. Poi però l’uno-due ci ha tagliato le gambe. Il Vicenza è una squadra di ben altra qualità che non c’entra nulla con questa categoria. Questa squadra non merita di perdere la categoria. Già contro il Rimini venderemo cara la pelle. Ma sono venuto in sala stampa per la battaglia che tutta la Serie C sta vivendo. Fare calcio in Lega Pro è impossibile e allucinante: siamo disposti a non giocare fino a fine stagione se il presidente ce lo chiede perché fa bene”.

Arma: “Abbiamo fatto una grandissima partita di squadra. Sapevamo che con l’Imolese non sarebbe stato facile ma abbiamo dimostrato di essere umili e di correre tutti. Ci diamo una mano tutti per provare a fare una cosa incredibile a Vicenza. E’ bello perché abbiamo tanti tifosi che ci seguono anche in trasferte come oggi. Una partita del genere l’abbiamo preparata bene e molto meglio del match contro la Feralpi perché c’era il rischio di sottovalutarla. Siamo stati bravi e fortunati a non prendere gol e alla lunga abbiamo dimostrato di essere più forti. Il gol è uno schema che abbiamo provato spesso: io ho attaccato il primo palo e Giacomelli ha calciato molto bene. Faccio del lavoro per la squadra quest’anno però mi metto ancor più a disposizione della squadra perché anche noi attaccanti abbiamo capito che correndo tanto facciamo la differenza”.

Atzori (allenatore Imolese): “Dispiace per il risultato specie perché eravamo partiti molto bene. Nei primi 25′ siamo stati superiori. Quello che però non posso tollerare è l’uno-due che abbiamo subito, da lì non siamo più stati in grado di rimetterla in piedi contro una squadra forte e di assoluta qualità”.

Giacomelli: “Sono contento perché sono sincero, mi mancava il gol su azione. E’ un gol che mi piace. Guardiamo la prestazione di squadra: abbiamo sofferto all’inizio però poi siamo venuti fuori. Siamo solo alla fine del girone di andata ma abbiamo fatto qualcosa di straordinario finora. Penso che la cattiveria che ci mettiamo si ripercuote sulle nostre prestazioni. C’è da farci un grande complimento, specie allo staff, ma non abbiamo ancora fatto nulla. Il mister ci tiene sempre sul pezzo e noi remiamo tutti dalla stessa parte. Tifosi e città sono con noi: anche oggi abbiamo giocato in casa. Meglio di così non possiamo chiedere e sono sicuro che continueranno a sostenerci per tornare dove meritiamo. Penso che di questi 45 punti i tre punti più importanti siano stati quelli contro la Reggiana per il valore dell’avversario, per come è scaturita la vittoria e per ciò che ha fatto nascere successivamente”.