Nella 17^ giornata del Campionato di Serie C il LR Vicenza sarà impegnato nel big match dello Stadio Druso contro i padroni di casa dell’FC Südtirol, attualmente secondi in classifica a pari merito con Carpi e Padova a quota 32 (4 punti sotto la capolista Vicenza).
Nelle settimane precedenti alla sfida in programma Domenica 1 Dicembre alle ore 15.00 ci sono state diverse polemiche che hanno acceso ancor di più l’attenzione del pubblico su questo match, contribuendo a far registrare il primo sold-out stagionale per il club altoatesino, fin qui poco soddisfatto della risposta del pubblico bolzanino nonostante la grande stagione disputata fin qui dai ragazzi di Vecchi (circa 900 spettatori di media).
Da un punto di vista tecnico, la formazione di Stefano Vecchi, ex allenatore della Primavera dell’Inter che lo scorso anno allenava Venezia in Serie B, è forse la squadra più ostica tra quelle fin qui affrontate dai ragazzi di Di Carlo assieme al Carpi. In comune le due formazioni hanno il fatto di essere delle outsider nella lotta promozione che stanno compensando il gap in termini di risorse economiche con una costruzione intelligente della rosa, l’utilizzo del modulo 4-3-1-2 (speculare a quello fin qui utilizzato da Di Carlo) e la capacità di esprimere un gioco che non ha nulla da invidiare a quello fin qui espresso dal Lane. La squadra altoatesina ha abbracciato fin da subito la filosofia dell’allenatore bergamasco, tornato ad allenare le aquile a distanza di 6 anni dalla prima esperienza col club, praticando un calcio basato sullo sfruttamento delle fasce laterali, un’alta intensità agonistica e la ricerca del gioco palla a terra.
Sebbene sia tendenzialmente una squadra bilanciata, il Sudtirol ha fin qui avuto un rendimento migliore di fronte al proprio pubblico piuttosto che in trasferta (2,14 la media punti casalinga a fronte di un 1,89 fuori casa). Dal punto di vista dello stile di gioco invece, il Sudtirol è una squadra molto brava in fase offensiva (26 gol segnati, secondo miglior attacco alle spalle del Carpi che ne ha siglati 28) mentre ha mostrato più di qualche pecca in fase difensiva, subendo quasi il doppio dei gol subiti dal Lane (15 contro gli 8 degli uomini di Di Carlo).
Salvo imprevisti dell’ultimo minuto, quella schierata in campo domani da Vecchi dovrebbe essere la miglior formazione possibile.
In porta il ruolo del titolare lo rivestirà il giovane Cucchietti, arrivato in prestito dal Torino dopo due stagioni di ambientamento in categoria con le maglie di Reggina e Alessandria.
Il quartetto di difesa dovrebbe essere invece composto da Fabbri e Davì sulle fasce, con la coppia Ierardi-Polak a fare da centrali, considerata la squalifica di Vinetot.
A centrocampo invece spazio al capitano Tait e al trascinatore Morosini (8 gol e 4 assist fin qui per lui) come mezzali, dubbio su chi agirà da mediano davanti alla difesa, con Berardocco e l’ex Alessandria Gatto a giocarsi il posto da titolare.
In attacco diverse soluzioni sono possibili ed è più complicato prevedere chi potrà scendere in campo dal primo minuto: pare abbastanza scontato l’impiego del trequartista ex Gubbio Casiraghi, così come quello del corazziere atalantino Mazzocchi (7 gol fin qui per lui, miglior bottino tra gli attaccanti di ruolo delle aquile) ad agire nel ruolo di prima punta, qualche dubbio in più invece su chi possa completare il reparto avanzato nel ruolo di seconda punta. Turchetta, in gol lo scorso anno nel 4-2 del Menti, pare favorito su Petrella e sull’ex biancorosso Rover, ma non è da escludere che possano esserci sorprese in tal senso.