Con qualche difficoltà di troppo il Vicenza riesce a imporsi anche contro il Fano. Il fanalino di coda è passato in vantaggio a inizio partita ma a ripresa inoltrata Saraniti e Marotta hanno ribaltato il match per il 2-1 finale. Queste le dichiarazioni raccolte in tempo reale dalla sala stampa del Menti:
Fontana (allenatore Fano): “E’ da troppe domeniche che sento dire che il risultato ci punisce troppo. Stiamo portando avanti un lavoro importante con i giovani ma purtroppo spesso torniamo a casa a mani vuote. Un atleta giovane non avrebbe bisogno di questo trend per riprendersi e giocare al meglio. Siamo penalizzati oltre i nostri demeriti. Mi aspettavo un primo tempo simile perché non è certo la prima volta, penso per esempio a Triestina e Modena dove eravamo più vicini alla vittoria che al pareggio. Nella ripresa il Vicenza ha esercitato una buona pressione grazie a giocatori di grande qualità ma hanno trovato gol in maniera fortunosa e oltre a quelle due occasioni non ho visto molto altro. Non sono dell’idea che il Vicenza abbia meritato di vincere”.
Di Carlo: “Sapevamo che avremmo faticato. Faccio i complimenti a Fontana e a tutta la sua squadra perché meritano ben altro dell’ultimo posto. Il loro compito però è stato agevolato dal nostro primo tempo. Il Vicenza ha però un’anima particolare e nel secondo tempo abbiamo messo in campo l’intensità necessaria per meritare di vincere. Nella ripresa abbiamo messo a poste le cose sia a livello mentale sia a livello tattico. Non abbiamo cambiato modulo, lo abbiamo fatto solo negli ultimi 20′; semplicemente Vandeputte giocava a destra con altre caratteristiche. Sono tre punti fondamentali e in questo momento era la partita per noi più difficile. Faccio i complimenti allo staff medico per aver recuperato Marotta. Questo risultato dà forza a una squadra che ha fatto 6 punti nelle due partite consecutive in casa: oggi ci serva da lezione per le prossime partite, la forza dell’avversario non la fa la classifica. Sudtirol? Il calcio è bello se ci sono due squadre con i tifosi, spero si risolva tutto e sia una bella partita al vertice. Prima però pensiamo alla Triestina”.
Said (trequartista Fano): “Sono felice per il risultato personale ma dispiace per la sconfitta. Nel primo tempo abbiamo giocato bene mentre nella ripresa abbiamo smesso e contro una squadra di qualità abbiamo subito due gol. Siamo stati condannati da un paio di episodi come il calcio di punizione che ha creato l’1-1 che ci ha fatto parecchio male”.
Saraniti: “Sono contento perché il gol è arrivato in un momento importante per portare a casa un risultato positivo in una partita difficile come questa. E’ stata una partita iniziata nel modo sbagliato, cullandoci nel fatto che loro fossero il Fano e non il Carpi o il Padova. Non penso sia stata superficialità ma il fatto che il Fano ci pressasse alti e noi finissimo spesso in fuorigioco. Nella ripresa è stata tutt’altra partita e li abbiamo messi in difficoltà giocando sulle fasce come ci ha chiesto il mister e anche io e Guerra siamo stati più attenti al fuorigioco. Magari gioco poco ma voglio collaborare con i miei compagni e farmi trovare pronto. Sono andato a esultare con mia moglie e i miei compagni: cosa più bella non può esserci. La prossima volta festeggerò di più con i tifosi perché se lo meritano”.
Marotta: “In settimana non sono stato benissimo e quindi il mio impiego non era previsto ma per fortuna sono servito perché avevo voglia di giocare, avevo voglia di segnare, avevo voglia di esultare. Sono veramente molto contento di essere entrato ed essere decisivo per tre punti fondamentali. Complimenti al Fano perché hanno giocato a viso aperto. Il loro portiere ha sbagliato ma io sono stato bravo a farmi trovare al momento giusto al posto giusto e non importa come segno. Giocare a Vicenza è speciale e quando i tifosi decidono di spingere per noi diventa tutto più facile grazie alla nostra carica. Anche oggi ci hanno dato la forza per ribaltare il risultato: è una grande soddisfazione esultare con loro”.